(Per chi volesse a breve dovrebbe uscire la traduzione in inglese tradotta dalla mia amica @The_Gay_Pancake, andatela a leggere)
La vita di Alice Lily Leclerc era, nonostante l'essere la sorella del celebre pilota di Formula 1, abbastanza normale...
Mi svegliai grazie al sole che penetrava tra le persiane e spiai il bellissimo paesaggio circostante: la casa infatti, nonostante già di per sè fosse stupenda, era circondata dalla campagna verde.
Mi feci forza e mi alzai, togliendomi il pijama e sostituendolo con una maglietta della ferrari, in quanto tra non troppo sarei dovuta partire e tornare in Prema per il weekend, e i miei amati pantaloni neri della tuta. Mi pettinati facendomi due trecce alla francese ma, proprio quando stavo per scendere, un rumore proveniente da fuori attirò la mia attenzione.
Il silenzio della campagna venne infatti interrotto dal magnifico e inconfondibile suono di una Yamaha. Mi beai per qualche secondo di quella melodia, poi mi affacciai vedendola arrivare da lontano in tutto il suo splendore, rosso fuoco con dei dettagli neri, e rallentare fino a fermarsi quasi nel vialetto della casa.
Dovetti però scendere, accorgendosi solo in quel momento della voce di mia madre che mi chiamava di sotto.
-Arrivo!-urlai e scesi di corsa, senza poter vedere il proprietario di quella meraviglia.
Pov. Narratore:
La ragazza, per far prima, scivolò sul corrimano, atterrando proprio davanti ai genitori, sorridenti come sempre, e a un terzo individuo entrato in quel momento con la tuta da moto e il casco in mano, anche lui sorridente con la suo ormai iconica espressione da ragazzo combinaguai.
-Uuuuhh, ma cosa abbiamo qui. Lily dico bene? Si vede proprio che sei mia nipote, il cognome rossi dà i suoi frutti in bellezza... ovviamente tu fratellino fai eccezione.-sorrise tirando una gomitata al padre di Lily -Comunque piacere di conoscerti nipotina, io sono Valentino Rossi, il tuo futuro zio preferito.-sorrise tendendo la mano.
Lily sbiancò e rimase a fissarlo a bocca aperta.
-S-sì è un piacere conoscerla signore... scusi non me l'aspettavo insomma... wow! Ma dirmelo prima voi due?-chiese ai genitori.
-Perdonali, mio fratello ha ereditato i geni brutti e scemi della famiglia. Mi hanno detto che ti piacciono i motori corretto?-rispose beccandosi un'occhiataccia e una gomitata dall'uomo alla sua sinistra.
-Sì, molto.-rispose.
-Bene allora, vieni che ti porto a fare un giro. Sì Giovanna ho capito, cerco di riportartela intera e sì, vado piano promesso...-la prese per mano portandola fuori.
-Rossi giuro che se me la riporti anche solo con un graffio mi senti! Lily tesoro, se và troppo forte picchiato da parte mia per piacere, e state attenti!-gli urlò dietro la donna mentre Vale se la rideva sotto i baffi e offriva un casco nero alla nipote.
-Mettiti questo e sali.-si infilarono i caschi e lui saltò in sella abilmente.
-Sei mai andata in moto?-chisse aiutandola a salire.
-Sì, più di una volta ma è da un po' che non vado sulle due ruote.-ripensò alla vecchia 50cc che le avevano regalato per i quattordici anni per tornare da scuola senza dover prendere il bus.
-Allora tieniti. Se vado troppo forte dimmelo e rallento va bene?-
"Mh... ho come l'impressione che non rallenteremo per nulla al mondo..."
-Ricevuto, parti pure.-e i cavalli si scatenarono facendoli partire a bomba.
70km/h... 80... 90... 100!
-Tutto bene lì dietro?-scherzò pensando forse si stesse spaventando.
-Sì, accelera pure se vuoi, è divertente.-
Il contachilometri riprese a salire, fino ad arrivare quasi ai 200. Lily si sentiva libera, eccome se si sentiva libera. Certo, non ai livelli di quando pilotava la sua auto ma dava comunque una sensazione di piacere.
Poi però iniziarono a rallentare, fino a fermarsi di nuovo di fronte alla casetta gialla. Scesero di in moto e si tolsero i caschi.
-Che... Figata... ASSURDA!- esclamò al settimo cielo: insomma, non capita mica tutti i giorni che il tuo idolo ti faccia fare un giro in moto.
-Evvai, così si fà. Credevo ti cagassi in mano come Nico invece tu ce le hai le palle!-esclamò mentre si avvicinavano gli adulti e il diretto interessato.
-Hai già la patente?-chiese subito con un guizzo malandrino negli occhi.
-Sì, mio fratello biologico mi ha fatto fare l'A1 ma non ho ancora la moto...-
-Allora vieni, ho quello che fà per te.-prese un mazzo di chiavi dalla tasca del giubbotto e aprì il garage della casa affianco, uscendone poco dopo con un Yamaha 125 mt nera e azzurra.
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-Scricciolo, ecco io mio regalo di benvenuto.-parcheggiò il motociclo affianco alla sua.
-No, scherzi vero? Non posso accettare...- iniziò mentre le si illuminavano gli occhi mentre la esaminava.
-E invece puoi eccome. E andiamo anche a farci un bel giretto per provarla.-
-Sarebbe bello...-iniziò ma l'occhio le cadde sull'orologio. -Oh merda è già così tardi!? Arriverò in ritardo ad allenamento! Papà riesci a darmi uno strappo?-chiese sorridendo innocente.
-Se vuoi possiamo andarci in moto e ti accompagno io, intanto così la provi.-sorrise l'ex motociclista.
-Davvero? Grazie grazie grazie sei il migliore.-lo abbracciò per poi correre a prendere lo zainetto e saltare in moto, ovviamente dopo aver salutato gli altri.
@lilyleclerc ha pubblicato un nuovo post
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Moto nuova😍🩵 (grazie Vale😘❤️)
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@nico_rossi_the_best: zio Vale, quando torni a casa sappi che mamma ha minacciato di appenderti per il collo☠️ @valeyellow46: Nah, l'avrebbe già fatto prima se avesse voluto.😌 @lilyleclerc: Come mai ho come la sensazione che non sia la prima volta che ciò accada @nico_rossi_the_best ?🤔😂 @nico_rossi_the_best: Mmmhh, non lo sò proprio😂... E sappiate che voi due insieme mi fate paura😰, state attenti! @valeyellow46:contaci. Verso i 300 e oltre😎!
@gabrieleminìofficial: Lily veloce! Sei in ritardo! @lilyleclerc: Ops... sorry😅, stò arrivado Gabri.😝 @gabrieleminìofficial: E sappi che mi aspetto un passaggio hotel-circuito alla prossima gara in Italia🏍🇮🇹
