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Pov. Lily:

Finì di cantare la canzone e mi alzai. Camminai fino alla mia stanza, in silenzio, poi indossare una delle magliette da allenamento, i legging e uscì a correre. Corsi per un tempo interminabile, osservando il sole che sorgeva e la città che lentamente si svegliava.

Andai poi dal fioraio più vicino e presi un mazzo di Gigli bianchi con delle striature rosa e mi dicessi al cimitero. Percorsi quelle stradine tanto familiare fino ad arrivare ad una lastra di marmo bianca con il terreno pieno di altri fiori, foto e biglietti e mi sedetti a terra, incurante del fango.

-Ciao Jules, sono sempre io, Lily.-sussurrai e, come al solito, mi sembrò di sentire la sua voce.

Sò che i fantasmi non esistono e che non si può parlare con i morti ma io avevo questo legame, come lo definivo io, che consisteva nel sapere cosa avrebbe risposto se fosse stato lì.

-Mi manchi sai? Ogni giorno di più.-

Anche tu piccola scimmietta. Come và?

-Bene direi. Solo i soliti incubi che mi perseguitano. Questo fine settimana c'è l'Arabia saudita, ci sarai no? Starai con me come la volta scorsa.-

Certo scimmietta. Ma raccontami un po' di altro, a ragazzi come sei messa?

-Normale, non mi piace nessuno e nessuno mi ha chiesto di uscire.-

Sicura? E che mi dici di quel ragazzino che corre con te? Sembra simpatico.

-Ollie? Nah, siamo solo amici, ma sì, è piuttosto simpatico.-

Poi ci pensai un po' sù ed è come se sentissi la sua occhiata su di me.

-E va bene, Ollie è piuttosto carino, ma è il mio teammate!-

Che significa? Nulla ti vieta di mettertici insieme. Ora vai dai, si stà facendo tardi e non vorrai far preoccupare gli altri. Ci vediamo in macchina scimmietta.

-E và bene. Ci vediamo, ti voglio bene Jus.-depositò i fiori al centro, poi corse fino all'accademia.

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Attenzione:
Prima che proseguiate volevo avvisarvi che per il gran premio dell'Arabia Saudita ho fatto una leggera modifica ovvero che Carlos Sainz si è sentito male dopo le qualifiche e quindi Ollie lo sostituirà solo per la gara.

Buona lettura✨️

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Pov. Generale:

Il weekend arrivò piuttosto in fretta. Avevano finito le qualifiche dove Ollie aveva superato Lily ottenendo la pole position e ora erano in hotel con Charles e Carlos, seduti sulle poltroncine a parlare.
Carlos aveva avuto dei problemi durante le qualifiche e ora non sembrava essere al massimo della forma, nonostante avesse più volte ribadito di stare bene.

-Sicuro di stare bene? Sul serio, ti portiamo noi in ospedale per i controlli, la tua salute è più importante di una gara, per quella puoi sempre recuperare.-ripetè per l'ennesima volta la ragazza.

-Corason, quante altre volte te lo devo dire? Stò benissimo, non c'è bisogno di preoccuparsi tanto...-aveva il viso pallido, le occhiaie e la voce roca, e Lily capì che era lui solo grazie all'utilizzo del soprannome ad inizio frase, diverso ogni volta.

-Carlos... per favore. Se ti sentissi male in gara?-chiese cercando di togliersi dalla testa i vari scenari possibili.

-Niña stai tranquilla, io sono super Sainz, stò sempre bene.- si alzò dal divanetto e, se non fosse stato per gli ottimi riflessi di Charles seduto affianco a lui, sarebbe caduto per terra.

-Visto, non stai bene, non ti reggi neanche in piedi! Ora o vieni con noi in pronto soccorso di tua spontanea volontà o ti ci portiamo con la forza.-affermò decisa alzandosi e passandosi il braccio dello spagnolo sulle spalle per aiutarlo a camminare, nonostante pensasse molto più di lei e fosse molto più alto.

-E và bene, così ti convincerai che è solo una febbre passeggera.-sbuffò con la voce roca camminando debole fino all'uscita mentre Ollie prendeva la macchina e apriva la portiera per farli salire e Charles aiutava la sorella nel trasportare Sainz.

Una volta arrivati in ospedale, vedendone le condizioni, subito portarono l'uomo in una stanza per visitarlo e i tre aspettarono fuori.

-Mannaggia a Carlos, lo sapevo io che doveva venire prima, non mi ascolta mai!-esclamò Charles vedendo le espressioni dei medici.

Rimasero seduti in silenzio per un po', fino all'arrivo di un medico.

-Siete qui per il signor Sainz giusto? Bhe, deve essere operato d'urgenza di appendicite e, per quanto mi dispiaccia, non potrà correre il gran premio. Se non viene operato immediatamente rischia la morte.-li informò sfogliando la cartella.

Charles poi parlò per un po' con il medico e alla fine i due ragazzi furono obbligati a tornare a casa mentre il maggiore avrebbe aspettato notizie e li avrebbe informati.

Quella notte Lily dormì poco e niente, preoccupata per Carlos, continuando invano a osservare lo schermo del telefono e obbligandosi, ormai alle tre del mattino a chiudere gli occhi per qualche secondo.

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Vamos carlitos, riprenditi❤️@carlossainz

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Vamos carlitos, riprenditi❤️
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