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Decidiamo di raggiungere Riccardo, con la promessa di rivederci poi una volta fatta notte
“tu vieni in camera mia, così continuiamo il discorso” mi dice Dadda sottovoce, mentre siamo nel bar dell’hotel con Richi
“Dadda io… penso che stiamo sbagliando” dico sottovoce, travolto da mille pensieri
“va bene!” dice alzando in aria le mani “come vuoi”
Se ne va e va ad abbracciare Richi, distante da noi. Che significa? Perché si comporta così?
Quando tutti andiamo a dormire, io mi dirigo subito nella camera di Dadda.
Quando arrivo la porta è aperta, entro silenziosamente. Lui sta dormendo sul letto, quando dorme è veramente come un cucciolo.
Mi avvicino e accarezzo i suoi capelli ricci, ha il corpo scoperto.
Tocco gli addominali e lo sento teneramente emettere dei mugugni. Mi abbasso a baciare il suo collo, succhiando la pelle.
Mi tiro leggermente su e mi sento afferrare e aderire completamente a lui “lo sapevo che saresti venuto” dice ridacchiando. Mi trascina a baciarci mentre io sospiro, lingue che accedono subito alla bocca. Subito mi prevarica mettendosi sopra di me, continua a baciarmi.
Mi bacia avidamente il collo, mi spoglia di tutti i vestiti andando a baciare il mio corpo, bacia tutta la mia pelle.
Traccia dei segni con la lingua sul mio corpo e verso il mio membro
“oh” emetto in un mugugno
“vedo che hai imparato, bravo” mi dice ridacchiando e scontro i suoi occhi scuri. Mi tiro leggermente più su, quasi a sedere, e mi lecco una mano passandola sul suo buco di dietro. Sputo delicatamente e passionalmente sul suo buco muovendo poi delicatamente due dita sopra di esso, un mio dito arriva poi a fare un lento dentro e fuori nel suo buco.
Lui geme rilassandosi immediatamente, gode di più nel movimento del mio dito.
Lo trascino davanti a me, sopra di me, ma rivolto di schiena. Questa volta non gli riservo troppe cortesie come quelle che gli ho riservato prima, lui poggia con la schiena sul mio petto e l’eccitazione è eclatante e divampante. Tocco il suo membro duro e lui con la sua testa ricciola si va a posare su di me, godendo
“oh mio dio” dice con la voce roca.
In quel momento io entro dentro di lui senza troppi preamboli, lui emette un urlo. Stringo il suo corpo scolpito e lui emette un gemito.
Mi muovo con decisione, ma è più lui che si gestisce muovendosi sopra di me.
Ed è così che continuiamo, e continuiamo. Non so dire per quanto.
Mordo delicatamente la sua schiena, avanti a me e lui sussulta. Prende il controllo scopandomi sempre più forte e più veloce.
Fa movimenti secchi e decisi che mi fanno perdere il controllo e accasciarmi sulla sua spalla scoperta.
Cambiamo anche delle posizioni, più di quelle sperimentate prima, ci mettiamo nelle laterali, nel missionario e anche seduti con uno in braccio all'altro.
Ritorniamo poi a quella iniziale, ovvero distesi con la sua schiena rivolta verso il mio petto
“Dadda penso che sto venendo” dico gettando la testa indietro mentre lui mantiene il ritmo
“fallo, Simo, non dirlo” la voce spezzata e roca. Io gemo forte prendendo i suoi fianchi
“ah!” esulto mordendo poi la sua pelle, vorrei toccarlo tutto, averlo tutto, averne ogni pezzo
“ti vengo dentro?” chiedo godendo praticamente esausto
“sì Simo” dice mentre i suoi ritmi forti e intensi sono agevolati dal mio movimento del bacino che lo fa entrare sempre più a fondo nel suo buco.
Lui geme forte e mi precede. Nel momento in cui sta venendo ed espelle il seme sulla sua gamba io vengo dentro di lui perdendo totalmente il controllo. Poso la testa sul suo incavo del collo. Annaspiamo, siamo tutti e due esausti e col fiatone.

SBAGLIATO (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora