SBAGLIATO (Boy X Boy)

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L'immagine è di Dadda fra le mie gambe, mi succhia il pene in modo molto profondo e deciso.
Ci baciamo poi sul letto, nudi. I nostri corpi si fondono ben oltre il nostro abbraccio. Si uniscono le nostre gambe, si confondono le nostre labbra.
Si distacca un istante, appena un attimo, e si china ancora fra di me. L’odore della sua erezione raggiunge il mio viso e la prospettiva della visione sorprende il mio sguardo. Lo prende tra le dita e mi sorride, lo avvicina alle labbra e non riesce a contenere un gemito.
Butta la testa all’indietro mentre muove la bocca a un ritmo dolcissimo, prendendomelo tutto. Come ho potuto vivere senza tutto questo?
Lo toglie dalla bocca. Protesto fulminandolo con uno sguardo gelido.
Il suo respiro percorre la mia erezione e si insinua dolcemente nell’andirivieni della sua bocca, il piacere mi blocca per un attimo, ma mi riprendo e mi rilasso di nuovo. Il suo sapore salato gli strappa gemiti sordi che si riverberano contro il mio membro.
Grido, allora, con tutta la mia forza. Grido senza spazio per gridare. Non so chi di noi è lo yin e chi lo yang. So che all’oscurità abbiamo regalato tutta la nostra luce.
Scorre con le mani il mio corpo, la mia pelle che conosce e che lo guida. Il percorso di nei che scende dal mio collo e lo dirige verso le mie costole, il mio fianco. Vicino al mio ombelico, ai peli dell’addome.
La mia erezione è contro la sua guancia.
La sua bocca si apre, lo prende in bocca e si avvicina al mio corpo.
Va su e giù. Io lo cerco con le mani.
È nudo, sopra di me, lo sono completamente anche io.
La nostra pelle è madida di sudore e io getto la testa indietro godendo a pieno della sua bocca sopra il mio cazzo.
Emetto dei mugugni forti e poi lo guardo negli occhi, i suoi occhi marroni e profondi.
Mi succhia con così tanta avidità che mi sento cedere, mi divincolo e mi spingo ardentemente nella sua bocca stringendo i suoi ricci bellissimi e curati.
Sto per venire, sto per godere nella sua bocca....