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Flashback: La sera del tradimento, parte 2

DADDA.

Sono perso nel mio dolore, sono ubriaco. Non riesco a essere presente e a pensare a lei, non riesco a non immaginarmi Simo...
"daaii!" esplode di impazienza. Io mi sveglio dal mio torpore, scatto in piedi con il membro duro in mostra che mi rimbalza tra le gambe e la volto mettendomi dietro di lei, posizionandosi dietro di lei mentre lei è piegata sul letto.
Faccio il rumore dello strappo della confezione del preservativo.
Penso "sei proprio un coglione".
Una mia mano calda si appoggia sulla sua schiena, mentre strofino il glande sulle sue grandi labbra per prepararmi. Lei è ribaltata a pancia in giù, le sfilo i jeans e la maglietta...
Ecco la frustrazione che sembra esploderle dentro, come se volesse urlare "ma com'è che non l'hai ancora capito? Devi SCOPARMI!" così quasi come uno spasmo involontario, il suo corpo scatta indietro e si struscia sul mio membro.
Immagino che sia il mio lui. E niente, senza i preliminari e mettendo al volo quel preservativo glielo metto tutto dentro. Lei sembra che è così eccitata che praticamente zampilla come una fontana.
Cerco di farla leggermente inarcare mentre tengo le sue gambe, spostandomi come una marionetta. E la scopo, forte, profondo, implacabile. Sembra la prima volta che un ragazzo la scopa in modo così animalesco ma anche sapiente, così ripieno di desiderio ma chiaramente privo d'affetto. Manovro bene dentro e fuori di lei dandomi, tramite lei, tutto il piacere possibile. Il suo piacere sembra un effetto collaterale.
Mi piace, nonostante razionalmente odio usare una persona e sentirla solo "la fica per il mio uccello",

Lei semplicemente gode troppo per fermarmi.
Dentro e fuori quasi del tutto per poi fermarmi fuori qualche secondo, farla vibrare di desiderio, e poi tutto dentro di nuovo... poi magari fermarmi dentro e scavarla con movimenti circolari. Lei a volte china il capo per guardare in mezzo alle gambe il centro dell'azione e vedere con i suoi occhi mentre il mio membro entra dentro se.
In questa occasione lei sembra trovare intrigante guardare mentre la mia erezione sosta fuori di lei e nel preciso momento in cui sta per rifiondarsi dentro anticipare le sensazioni, i movimenti.
Nel giro di quest'interminabile mezz'ora lei è venuta un paio di volte, perennemente in uno stato d'estasi che provo anche io e che le fa a stento capire dov'è... Però a me avviene per un motivo diverso dal suo, a me avviene perché mi sono semplicemente immaginato con Simo. E allora sì mi sento in uno stato si estasi, sono duro come il marmo immaginandomi di possedere Simo, immaginandomi con lui nelle spinte vengo travolto da un forte piacere...
Io godo e dopo neanche un paio di minuti di spinte intensissime mi avvicino al massimo del piacere.
Un paio di minuti intensi e io la stringo forte a me e scarico tutto il mio piacere nel preservativo mentre vengo attraversato da un intenso orgasmo che mi fa urlare. E non lo trattengo, quasi un pianto che lascia l'amaro in bocca.
Mi sono letteralmente messo a urlare e ho detto soltanto due parole gemendo
"cazzo Simo..."
Mi sento felice, per una frazione di secondo, ma poi vedo il suo viso pieno di dissenso che non è quello di Simo.

SBAGLIATO (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora