.38

161 9 0
                                    

Flashback: La sera del tradimento

DADDA.

Eccoci qui. Due giovani in una stupida festa. Non ricordo niente se non molto alcool e che io avrei tremendamente voluto fare l'amore con Simo.
Ma c'è questa ragazza morettina.... ci baciamo, ci tocchiamo, scorriamo l'uno sull'altro senza proferir parola e io non posso resistergli, anche se non so perché.
Ce ne andiamo via e andiamo a casa sua. Non so manco come io sia arrivato da lei.
Quando, dopo qualche strusciamento, lei con ben poca eleganza me lo tira fuori, io cado letteralmente dalle nuvole ma non mi tiro indietro.
Siamo in un capannone di calcio isolato nella festa, qui dentro non c'è niente.
Non è che io non abbia fantasticato di fare sesso con questa ragazza, ma non è la ragione non detta per cui sono in questa situazione con lei. Non solo, penso anche che non è il momento giusto per farlo! Anzi credo che molto più probabilmente è Simo che vorrei qua per fare l'amore con me.
Però non voglio deluderla, visto che ormai si è attaccata al mio membro.
Nonostante una voglia incredibile, non voglio mettere delle vere e proprie corna al mio ragazzo, ma allo stesso tempo non voglio deludere del tutto le aspettative di questa ragazza.
I baci diventano più carnali ma sono comunque privi di coinvolgimento emotivo, sono pieni solo di istinto animale, le sue mani mi accarezzano il petto prima tramite i vestiti ma poi vi si intrufolano dentro, pelle a pelle. I suoi capezzoli improvvisamente puntano dritti il nord, le sue cosce si sfregano l'una contro l'altra per la tensione.

Sembra eccitatissima.
Dopodiché succede come se il desiderio che ho sempre provato per Simo sia stato solo messo in pausa e fatto ripartire giusto ora, amplificato fuori scala dalla situazione sempre più sbagliata e scaricato su un'altra povera persona inconsapevole.
Sfoggiando una sicurezza che non ha, l'ha già afferrato alla base con la sua mano destra e ha iniziato a muoversi su e giù. Poi senza pensarci due volte si china su di me e comincia a succhiarlo con tutta la dedizione e la tecnica. Lo infila più in profondità che riesce e la mano ne segue i movimenti. Fa rumori umidi con la saliva e mi guarda dritto negli occhi. Ma il suo viso... Insomma la fra le mie gambe mi immagino soltanto il mio mascella quadrata.
Mi sento così dissociato, così ubriaco, così sconnesso.
Si muove intanto sul mio membro... Insomma, tutto il repertorio, e lo succhia come se ne dipenda la sua vita.
Non riesco a venire, non riesco a non pensare a Simo.

Dannazione.
Non so manco perché mi trovo in questa situazione. Ho voluto lasciare Simo e penso di essere qua solo perché voglio dimenticarlo.
Le faccio credere che mi eccita tanto, ma tutto quello che ottiene è che diventa sempre più duro e grosso senza un reale coinvolgimento.
C'è un dolore profondo che mi devasta. Ha il mio membro in bocca per prepararlo a scoparla, per donarmi un momento di gioia... Ciò nonostante il suo fuoco mi ritorna dentro in un cortocircuito che mi ferisce ulteriormente, perché io so trattarsi di un fuoco di paglia o meglio di un fuoco che è soltanto per ricordare il mio Simo.
Insomma, quando si arrende per la fatica io non posso attendere oltre e lei... beh neanche lei.
La mia testa stupida si è già fatta un sacco di aspettative.

SBAGLIATO (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora