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Sono passati un paio di mesi e abbiamo ancora le date del nostro tour a teatro. Per fortuna tra me, Richi e Dadda si è formata ancora di più una bellissima armonia e sintonia creata sulla "novità" della "coppia" di me e Dadda.
Siamo alla data in Sardegna e tra non troppo saliremo sul palco.
Riccardo si diverte come sempre a fare "il writer" spruzzando il deodorante e facendo scappare Dadda infastidito, che gli va di traverso e non riesce a respirare
"è un writer, è un writer" dico io ridendo con finta voce rassegnata mentre Dadda scappa e ridiamo a crepapelle, senza riuscire a fermarci
"cretini" dice Dadda dopo un po' quando si è riuscito a riprendere. Si mette vicino a me, facendomi sussultare e battere il cuore dall'emozione che mi procura ogni volta che mi è vicino, e mi tira una pacca forte dietro al collo
"no Dadda, mi fai male, mi rompi il collo" dico perdendomi nei suoi occhi
"ti rompo il culo, non il collo, cretino"
dice serio e io mi metto a ridere di gusto dato che lui per primo ride alla sua stessa battuta, stringendomi poi a sé
"allora, ste cose per favore le fate in camera di uno di voi due" dice Richi facendomi ridere ancora con più gusto. Mentre aspettiamo Richi va a prendere da mangiare e quando torna ci trova abbracciati e stretti l'un l'altro. Io mi godo piacevolemente il contatto di Dadda attaccato a me, che mi fa sempre rabbrividire e lo sento forte e chiaro anche da parte sua
"oh ma che carini, mi farete venire un diabete di tipo due" dice osservandoci e sorridendo "pensa te che patetici" dice ridendo e noi non riusciamo a rimanere seri
"tua sorella è patetica" dico ridendo insieme a Dadda e poi di conseguenza a Richi.
Stiamo attenti a non farci notare da altre persone, nessuno lo sa tranne Richi e il nostro Manager. Ci dividiamo i panini, l'ansia è tanta e come sempre mi viene quasi da vomitare. Dadda stringe le mie spalle capendo il mio panico, mi fa subito sentire un pochino meglio
"dai, dai andra bene!" dice ma anche lui è preoccupato e impanicato.
Quando dobbiamo entrare sul palco facciamo un abbraccio di gruppo, quando ci dividiamo stringo a me Dadda e gli do un bacio che si protrae. Il suo corpo mi fa sempre impazzire e il suo bacio mi fa accapponare la pelle. Anche lui si scioglie al mio contatto e alla mia bocca, lo sento e lo so. Penso di amarlo davvero, mi dico fra me e me.
Chiedo l'accesso con la lingua e pure lui non aspetta minimamente ad andare a mettere la lingua nella mia bocca e stringere i miei capelli, io provo infiniti brividi e li sento provenire anche da lui
"oh mamma mia!" dice Richi facendo finta di essere disgustato e infastidito. Noi ridiamo, staccandoci dal bacio ma rimanendo abbracciati e stretti
"siete RIDICOLI" dice Richi con ironia, scherzando e ridendo insieme a noi "RI-DI-CO-LI!" ripete ridendo divertito
"tua sorella" dice Dadda e anche io facendogli un sorriso
"dai spasimanti andiamo su questo cazzo di palco" dice Richi
Ovviamente alla gente preferiamo non dire nulla. Ci stringiamo nuovamente e andiamo verso il palco, usciamo solo io e Richi perché come sempre faremo entrare Dadda solo in un secondo momento. La gente urla ed esulta e noi siamo pronti per lo spettacolo.

SBAGLIATO (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora