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Apro gli occhi e di soprassalto mi sveglio, mi ritrovo nel letto dell'hotel che abbiamo preso a Sanremo per questa sera dopo il tour.
Sono bagnato di sudore, il cazzo durissimo e in preda a un panico generale. È successo di nuovo.
Ma che problemi ho?
Sono distrutto, col cazzo duro che spinge nei miei boxer e nei pantaloncini che ho addosso mi metto a piangere incessantemente.
Sento bussare alla porta e mi prende un colpo al cuore.
Guardo l'ora e sono le tre di notte, mi avvicino alla porta e sento la voce proprio dell'uomo che ha creato questa cosa nei miei pantaloni
"Simo"
"che cosa c'è Dadda?" chiedo esausto.
"apri per favore" lo sento sussurrare per non svegliare le persone.
Apro la porta e cerco di coprire il mio cazzo duro dietro di essa.
Il mio viso è visibilmente distrutto e segnato dal pianto. Dadda mi guarda allibito e sconfortato. Guarda il mio petto nudo e poi i miei occhi. Lui ha una camicia aperta sul suo corpo e dei jeans corti
"oh fammi entrare, ho conosciuto una stasera" dice facendomi sentire un perfetto coglione.
Mi sento rotto dentro, si spezza qualcosa proprio dentro di me e non so manco spiegarmi il perché
"no Dadda, sono stanco, me ne parli un'altra volta" dico quasi gemendo dal dolore. Guarda il mio viso stravolto e non mi sono accorto che mi sono spostato dalla porta e il mio durello è visibilissimo dai miei pantaloni.
Lui non sa bene cosa dire, noto che mi guarda dopo aver osservato la mia erezione
"Simo ma che cazzo hai? Sei in uno stato pietoso"
"vai Dadda, stai tranquillo, buonanotte"
"Simo" dice lui spingendo la porta per cercare di aprirla e il suo petto nudo tocca il mio facendomi sussultare come mai era capitato
"vattene, cazzo, Dadda!" urlo verso i suoi occhi confusi e increduli. Non mi sento in me, mi sento morire
"Simo per favore fammi entrare, possiamo parlare, lo sai... Di ciò che vuoi"
"lasciami stare, per piacere, Dadda" dico esausto
"Simo non posso lasciarti così... Mi dici che succede? Che cosa ho fatto?" il mio cuore in questo momento lo sento soltanto in mille pezzi
"vattene Dadda!" dico facendo seguire una bestemmia forte.
Riesco a chiudere la porta e mi siedo sul letto mentre piango come un bambino.
Mi prendo il viso fra le mani e sento il batticuore come mai ho provato in vita mia.
Perché l'ho mandato via così? Perché mi sono comportato così?
Se prima la situazione era difficile adesso ho proprio fatto la stronzata. Mi lascio andare tra le mie braccia piangendo con disperazione e dolore.

SBAGLIATO (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora