Capitolo 11: La prima gelosia di Riccardo

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Ethan si svegliò con un sorriso che non riusciva a contenere. Era un giorno nuovo, e per la prima volta da quando era a Miami, si sentiva davvero felice. La luce del sole filtrava attraverso le tende della sua finestra, illuminando la stanza con una calda luce dorata. Saltò giù dal letto con una nuova energia, si preparò rapidamente e si incamminò verso la scuola con passo leggero, assaporando ogni momento di quella mattinata promettente.

Arrivato a scuola, Ethan notò subito Riccardo che lo aspettava nei corridoi. Riccardo sembrava agitato, un segno chiaro che voleva parlare. Era evidente che qualcosa lo preoccupava, qualcosa che non aveva potuto o voluto esprimere fino a quel momento.

"Hey, Riccardo," salutò Ethan, cercando di mantenere un tono casuale. "Cosa c'è? Volevi parlarmi?"

Riccardo lo guardò con uno sguardo serio, un misto di preoccupazione e ansia nei suoi occhi. "Sì, Ethan. Ho notato che ultimamente siamo stati un po' distanti e volevo capire cosa sta succedendo."

Ethan annuì, sentendo il cuore battere più velocemente. "Sì, ho avuto un po' di cose da fare. Ripetizioni, partite, sai com'è..."

Riccardo inclinò la testa, osservandolo attentamente. "Ho sentito che hai passato molto tempo con Jacob ultimamente."

Ethan sorrise, ricordando i momenti trascorsi con Jacob. "Sì, è stato davvero d'aiuto con le ripetizioni. E... beh, siamo diventati amici."

Una scintilla di gelosia apparve negli occhi di Riccardo. Cercò di mascherarla, ma Ethan notò il cambiamento nell'espressione del suo amico. "Ah, capisco. Sembra che vi stiate avvicinando molto!."

Ethan si accigliò, percependo una tensione crescente. "Sì, ma non è una competizione, Riccardo. Sei sempre stato importante per me."

Riccardo fece un respiro profondo, cercando di calmarsi. "Lo so, Ethan. Ma è difficile vedere che passi così tanto tempo con qualcun altro. Specialmente dopo quello che mi hai detto."

Ethan sentì un nodo allo stomaco. "Riccardo, Jacob è solo un amico. Niente di più. Non devi essere geloso. Anche perché tu non ricambi, quindi non puoi impedirmi di avvicinarmi ad altre persone. "

Riccardo guardò altrove per un momento, poi tornò a fissare Ethan. "Forse hai ragione. È solo che mi preoccupo per te e non voglio perderti."

Ethan fece un passo avanti e gli mise una mano sulla spalla. "Non mi perderai, Riccardo. Sono qui, e lo sarò sempre. Anche se ci sono altre persone nella mia vita, tu sei importante per me."

Riccardo finalmente sorrise, anche se in modo esitante. "Grazie, Ethan. Mi fa piacere sentirlo."

Le lezioni stavano per iniziare, e il corridoio si riempì di studenti che si dirigevano verso le loro aule. Ethan e Riccardo si salutarono, promettendo di parlare di più e di rimanere vicini. Mentre Ethan si dirigeva verso la sua classe, si sentì sollevato. Aveva affrontato un altro momento difficile e, nonostante tutto, la sua amicizia con Riccardo era ancora intatta.

Durante le lezioni, Ethan non riusciva a smettere di pensare a quanto fosse cambiato tutto in così poco tempo. Aveva fatto coming out con i suoi genitori, aveva parlato dei suoi sentimenti con Riccardo e stava sviluppando una nuova "amicizia" con Jacob. La sua mente era un turbine di pensieri ed emozioni, ma sentiva di essere sulla strada giusta.

Durante la pausa pranzo, Ethan si ritrovò con Addison sotto l'albero nel cortile. Addison lo guardò con curiosità. "Allora, come è andata la conversazione con Riccardo?"

Ethan sorrise, anche se un po' stanco. "È stata dura, ma penso che ci siamo capiti. È solo che... è complicato."

Addison annuì comprensiva. "Le cose del cuore lo sono sempre. Ma sono sicura che troverai il modo di far funzionare tutto."

Un anno infinito: Amori, Segreti e RivelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora