Capitolo 19: Il primo viaggio scolastico

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Era una mattina come tante altre, ma l'eccitazione nell'aria era palpabile. La classe di Ethan era riunita nella grande aula di matematica, aspettando l'inizio della lezione. Il brusio di conversazioni animate riempiva la stanza, ma improvvisamente, il professore di storia, il professor Davis, entrò in aula con un'espressione di gioia malcelata.

"Buongiorno a tutti!" esordì il professor Davis, attirando immediatamente l'attenzione della classe. "Ho un annuncio speciale da fare. Come sapete, ogni anno la nostra scuola organizza una gita didattica. Quest'anno, siamo felici di annunciare che la nostra destinazione sarà... Chicago!"

L'aula esplose in un tripudio di entusiasmo. Gli studenti si guardarono l'un l'altro con occhi sgranati e sorrisi smaglianti. Ethan e Jacob si scambiarono un'occhiata eccitata, sapendo che sarebbe stata un'avventura indimenticabile.

"Partiremo la prossima settimana," continuò il professor Davis, "e passeremo tre giorni esplorando le meraviglie della città. Visiteremo il Museo della Scienza e dell'Industria, l'Art Institute of Chicago, faremo un giro al Navy Pier e ci godremo la vista dalla Willis Tower."

La reazione della classe fu unanime. Tutti iniziarono a parlare contemporaneamente, discutendo su cosa avrebbero portato e quali amici avrebbero voluto come compagni di stanza.

La notte prima della partenza, l'eccitazione era alle stelle. Ethan era nella sua stanza, circondato da vestiti e oggetti sparsi ovunque mentre cercava di preparare la valigia. La madre di Ethan, vedendolo in difficoltà, entrò nella stanza con un sorriso comprensivo.

"Ci sono troppe cose da scegliere, vero?" chiese, aiutandolo a piegare alcune magliette.

"Sì, mamma. Non voglio dimenticare nulla, ma allo stesso tempo non voglio portare troppe cose," rispose Ethan, cercando di trovare un equilibrio tra praticità e necessità.

Nel frattempo, Jacob era a casa sua, affrontando la stessa sfida. Sua madre lo aiutava a sistemare gli abiti e assicurarsi che avesse tutto il necessario.

"Non dimenticare il caricatore del telefono, e assicurati di avere abbastanza soldi per eventuali emergenze," gli ricordò.

"Grazie, mamma. Sono così eccitato per questa gita. Sarà fantastico passare del tempo con Ethan e gli altri amici," rispose Jacob con un sorriso radioso.

La mattina successiva, l'atmosfera era elettrizzante. Gli studenti si radunarono nel parcheggio della scuola, pronti per salire sull'autobus. Zaini e valigie venivano caricati nel bagagliaio, mentre i ragazzi salutavano i genitori con abbracci e raccomandazioni.

Il professor Davis prese la parola per dare le ultime istruzioni. "Assicuratevi di avere tutto il necessario. Ricordatevi di stare insieme e seguire sempre le indicazioni degli insegnanti. Adesso, tutti sull'autobus! Chicago ci aspetta!"

Con queste parole, gli studenti salirono sull'autobus, trovando i loro posti e preparando le cuffie e i libri per il viaggio. Ethan e Jacob si sedettero insieme, scambiandosi sorrisi entusiasti. L'autobus partì, lasciando la scuola alle spalle mentre si dirigevano verso la grande avventura che li attendeva nella città ventosa di Chicago.  L'autobus era pieno di chiacchiere e risate.

"Ehi, sei emozionato?" chiese Jacob, seduto accanto a Ethan.

"Sì, molto," rispose Ethan con un sorriso. "Non vedo l'ora di visitare tutti quei musei e il Navy Pier."

Addison, seduta davanti a loro, si girò per partecipare alla conversazione. "Io non vedo l'ora di fare shopping sulla Magnificent Mile. Ho sentito che ci sono negozi incredibili."

Il viaggio in autobus fu lungo, ma tra chiacchiere, musica e qualche pisolino, arrivarono a Chicago senza nemmeno accorgersene. La città si estendeva davanti a loro con il suo skyline imponente e l'energia vibrante.

Un anno infinito: Amori, Segreti e RivelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora