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Questa volta, a causa di quel solito incubo, mi svegliai molto prima dell'orario della sveglia.

Era da quando avevo undici anni che facevo sempre questo sogno, e non ne potevo più; l'uomo era inquietante, con un occhio chiarissimo come la neve e l'altro scuro come la notte.

Tentai di riprendere sonno, ma non ci riuscii. Mi venne un'idea piuttosto divertente, così andai in bagno a mettere la divisa e svegliai Pansy.

Comunque è assurdo, a questa ragazza gli dici di svegliarsi e si alza in cinque secondi, a me devono praticamente buttare giù dal letto.

«PANSY! PANSY! PANSY!»

«Ora tu mi dici perché mi hai svegliata un'ora prima della sveglia.»

«Ho avuto un'ideona, facciamo uno scherzo a Draco!»

«Sono tutta orecchie.»

«Nulla di che, prendiamo un secchio di acqua ghiacciata e glielo tiriamo addosso mentre dorme!»

Non era un grande scherzo, ma sarebbe stato divertente.

«E da dove lo tiro fuori un secchio, zuccona?»

«A trasformazione! Ci hanno insegnato a trasformare una penna in un secchio!»

«Ellie, si dice trasfi-»

«Sì sì, come ti pare.»

Dopo aver preso il secchio e riempito d'acqua, io e Pansy ci dirigemmo verso il dormitorio maschile. Lei sapeva perfettamente quale fosse il loro, quindi fu semplice.

Appena entrammo, notai subito che tutti, Lorenzo, Theo, Draco e Blaise, stavano beatamente dormendo. Bene, ora si sveglieranno tutti per le urla di Draco.

Ci avvicinammo al letto di Draco, che per fortuna era il più vicino ed era immerso nel mondo dei sogni.

3... 2... 1...

Lanciammo tutta l'acqua su Draco e iniziammo a ridere silenziosamente.

«PORCA PUTTANA! SANTO MERLINO, CHI CAZZO È IL PEZZO DI MERDA?!»

Draco svegliò tutti i presenti della stanza. Io e Pansy stavamo ridendo come matte, e io stavo quasi lacrimando.

Appena gli altri capirono la situazione, iniziarono a ridere e a prendere in giro il malcapitato.

«BRUTTE STRONZE! SE VI PRENDO VI UCCIDO!» esclamò Draco. Così iniziammo a correre il più velocemente possibile, anche se era abbastanza difficile dato che stavamo ancora ridendo e quasi avevamo il mal di pancia.

Salto temporale

Caro diario,

sono ormai da due settimane qui a Hogwarts. È un mese che non ti scrivo, ma qui, per recuperare le materie, sono stata occupata giorno e notte. Gli incubi ci sono ancora, purtroppo, e ogni giorno diventano sempre più reali; quei sussurri che sento pronunciare da quell'uomo strano sono sempre più "alti".

Ho fatto amicizia con due ragazze, Pansy e Hermione, anche se si odiano a vicenda, le adoro già entrambe. Poi, ogni tanto, esco a fumare con alcuni ragazzi, tutti simpatici, tranne un coglione: non mi parla mai e sembra sempre indiavolato. Ma calmati, zio! Una volta sembrava volersi aprire con me, poi è tornato tutto come prima.

Dopo aver chiuso il mio diario, lo nascosi nella valigia, proprio da dove l'avevo preso. Fin da quando ero piccola, ogni volta che succede qualcosa, sento il bisogno di scriverlo, per ricordare sempre tutto. Metà della mia valigia sarà piena di diari. Vabbè!

Dopo una giornata di lezioni, mi trovai finalmente nella sala grande, circondata dai miei amici, a rimbottirci di cibo. La tavolata era un trionfo di colori e sapori, con piatti fumanti di arrosto, verdure arrosto e dessert che sembravano opere d'arte. Mi sentivo viva, eppure un pensiero ricorrente continuava a tornare nella mia mente.

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