spectre

XVIII

sabato

Mi svegliai di soprassalto, con un forte rumore. Il letto s'inclinò all'improvviso e finii per terra con un tonfo che mi fece venire il mal di schiena. «Ma che cazzo?!» sbottai, ancora confusa e stordita. Alzai lo sguardo e vidi Hardin e Mattheo piegati in due dalle risate, le bacchette puntate verso il letto. Il bastardo mi aveva fatto cadere dal letto, letteralmente.

«Belli svegli eh?» disse Mattheo, con un sorriso arrogante.

«Te pare?» borbottai, alzandomi faticosamente. «Ma che modo de svegliarmi è? siete due pezzi di merda.»

«Sei lentissima a svegliarti,» disse Hardin, incrociando le braccia, sghignazzando. «Non è mica colpa nostra se dormi come un sasso.»

Mi guardai intorno, cercando la bacchetta, ma non la trovavo. «Vi giuro che vi faccio esplode er culo oggi.»

«Te pare?» borbottai, alzandomi faticosamente. «Ma che modo de svegliarmi è? Mo v'ammazzo.»

«Ah, su, sorellina,» disse Hardin con un sorriso divertito. «Ti abbiamo solo dato una svegliata... un po' brusca.»
sentirmi chiamare sorellina faceva uno strano effetto.

«Brusca? Me stavi a spacca' la schiena, deficiente!» ribattei, lanciandogli un'occhiata di fuoco. Intanto Theo e gli altri entrarono, pronti per partire verso Hogsmeade.

Theo guardò la scena, con un sorrisetto. «Siamo pronti o dobbiamo aspettare che Ellie si riprenda dalla sua sveglia violenta?»

Mi girai verso di lui, alzando un dito medio. «Te zitto, che se Mattheo e Hardin te fanno er culo come a me, non ridi più.»

Mattheo ridacchiò, dandogli una pacca sulla spalla. «Non ci pensare nemmeno, Ellie. Sei tu la nostra vittima preferita.»

Hermione scosse la testa, trattenendo una risata. «Andiamo prima che diventi un massacro.»

«sì,! Andiamo a Hogsmeade, che già me avete rovinato la mattinata!» li interruppi, mentre cercavo di aggiustarmi i capelli alla meglio.

Fuori faceva un freddo boia, ma almeno l'aria fresca mi svegliava un po'. Stavamo tutti insieme, anche Hermione, mentre camminavamo in direzione del villaggio. Draco e Blaise erano avanti, con Hardin che se la rideva dietro di me. Hermione camminava accanto, osservando i ragazzi con quella sua faccia curiosa.

Theo ci affiancò, lanciando un'occhiata a Hermione. «Allora, Granger,» disse con un sorrisetto furbo. «Pronta per una giornata con i Serpeverde?»

Hermione alzò un sopracciglio. «Non so se dovrei essere pronta o preoccupata.»

«Ah, devi esse' preoccupata,» intervenni ridendo. «Ma tanto sto qua so' tutti scemi. Non è che famo danni grossi... forse.»

Mattheo si girò e mi guardò con quel solito sorriso da stronzo. «Ellie, non fare la finta buona. Sei la prima che parte quando c'è da fare casino.»

«Ah, ma vedi de annatte affanculo, Mattheo,» gli risposi. «Er primo che fa lo stronzo oggi, lo faccio rimané a testa in giù tutto il giorno.»

Hermione rise piano, ma sembrava divertirsi. «Quindi è sempre così con voi?»

Theo alzò le spalle. «Più o meno. Oggi però siamo tranquilli.»

Mattheo rise forte. «Sì... come no.»

Entrammo ai Tre Manici di Scopa e subito ci sedemmo a un tavolo vicino al camino. Ordinammo un giro di burrobirra, e io, ancora stordita dalla sveglia a colpi di cuscino, mi sistemai tra Hardin e Mattheo. Hermione era accanto a Theo, che già la guardava con quell'aria da furbo.