*Flashback*
"Ehi, maestra, lo sai che posso leggere la mente?" dico, sfoggiando un sorriso.
"Non si può leggere la mente, Eleanor," risponde lei, ridendo leggermente.
"Ma è la verità! Pensa a qualcosa e io lo saprò.""Va bene, proviamo..."
"Sta pensando a suo figlio!" dico, compiaciuta. "Ma che brava, sei stata fortunata."
"Dica a Mattia che è carino."La sua espressione si fa incredula. "Ma come fai a sapere il suo nome?"
*Fine del flashback*
«Signorina Grindelwald, sono le 7:15. Sua madre dice che è ora di alzarsi,»
annuncia Daniel, il mio maggiordomo.
Mi giro dall'altro lato del letto.«Daniel, quante volte ti ho detto che non me ne frega un cazzo di ciò che dice mia madre?"
«Lo so, signorina, ma...»
«Niente 'ma'. Dille che tra cinque minuti sono giù.»
«Va bene, signorina, glielo riferisco subito.»
Cristo, non posso neppure dormire in pace.Appena sento la porta chiudersi, volo in bagno per farmi una doccia veloce e prepararmi; vedere quella donna arrabbiata al mattino è insopportabile.
Oggi è un giorno come tanti altri. Daniel mi accompagnerà tra circa mezz'ora a scuola. Passerò sei ore tra banchi e lezioni, farò pausa pranzo con alcune amiche e poi mi dirigerò in palestra. Infine, tornerò a casa e litigherò con mia madre. Questo è il loop in cui vivo costantemente.
Il mio rapporto con mia madre è tutt'altro che buono. Anzi, se vogliamo essere sinceri, lei non è neanche la mia vera madre, e mio padre non è veramente mio padre; ma lui non è un problema, dato che è quasi sempre assente.
Ho trascorso anni a essere sballottata da una famiglia all'altra. Dicevano tutti che terrorizzavo i miei fratellini, ma sono sciocchezze. Certo, a volte accadevano cose strane, ma non è certo colpa mia.
Comunque, sono con questa famiglia da poco più di dieci anni e tra poco sarà il mio sedicesimo compleanno.
Mio padre è il direttore di un'azienda, quindi siamo molto ricchi; mia madre, invece, sembra essere solo una mantenuta che rompe il cazzo dalla mattina alla sera.
Daniel, il maggiordomo, è il mio preferito. È da sempre la mia figura di riferimento, anche se devo ammettere che a volte lo tratto un po' male.
Per oggi ho optato per un outfit molto semplice: jeans a zampa neri, maglione off-the-shoulder e Air Force dello stesso colore.
Spruzzo una valanga di Miss Dior, così che possano sentirne il profumo anche dall'America, e esco di casa dirigendomi verso l'auto, dove Daniel mi aspetta già.Mentre viaggio verso scuola, ammiro la mia amata Roma dal finestrino. È davvero la città eterna. Anche alle 7:45 del mattino, mezza addormentata e già stressata per la scuola, riesce a farsi amare e a mostrarsi in tutta la sua bellezza.
Arrivata a scuola, saluto le mie amiche e, al suono della campanella, ci dirigiamo in classe.
Non vi racconterò cosa sia successo, perché lo sapete già: la scuola italiana è noiosa.Oggi la palestra salta; la mia personal trainer è malata, quindi ho chiamato Daniel, che è venuto a prendermi.
Una volta tornata a casa, davanti al portone trovo la postina, che si affretta a consegnarmi la posta del giorno. Si vede che era lì da molto tempo.
La mia attenzione si posa immediatamente sull'ultima lettera, molto particolare: è scritta su pergamena e completa di sigillo in cera lacca.
«Dovrebbe rispondergli, «dice la donna, che è rimasta vicino a me. «È da anni che consegno la posta qui, e ogni giorno c'è quella lettera. Dovrebbe rispondere.»Rimango stupita da quella frase; io non ho mai ricevuto lettere di questo genere.
«Credo che si stia sbagliando. Non ho mai ricevuto lettere simili...»
La postina mi guarda confusa.
«Strano, è sempre stata sua madre a ritirare la posta.»A quel punto capisco tutto: me l'ha sempre nascosto.
Saluto rapidamente la signora con un gesto della mano e corro in casa, chiudendomi in camera mia.
Chiudo la porta a chiave e prendo in mano la lettera, sopra la quale noto subito un simbolo molto strano.Sento dei passi avvicinarsi verso la mia stanza, quindi richiudo velocemente la lettera tra le mani e la nascondo sotto il letto.
«Eleanor, sei lì dentro?»
chiede mia madre, tentando di aprire la porta, senza successo. «Apri subito, signorina!»Rigiro la chiave nella serratura della mia camera e guardo mia madre con aria annoiata. "E quindi? Che voi?"
In questi anni a Roma ho preso un po' di accento romano dai miei amici.«Eleanor, ti ho già spiegato che non puoi permetterti di rispondere in questo modo, usando un linguaggio volgare!»dice, alzando il tono della voce in modo isterico.
«Sì, sì, ok, quindi che volevi dirmi»
«Hai per caso preso la posta?»
«Posta? Sei seria? No, non l'ho presa.»La vedo storcere il naso.
Non mi crede, lo percepisco, sento i suoi pensieri.
«E allora perché non è ancora arrivata? Di solito è sempre puntuale.»
«Può capitare che siano in ritardo; lasciali stare, che sono stanchi.»Dopo questa frase, se ne va, con il fumo che sembra uscire dalle orecchie. Non vuole credermi, e in effetti ha ragione a dubitare di me.
Appena sento il rumore dei suoi passi sulle scale, mi affretto a tornare alla mia lettera e velocemente la apro, senza pensarci due volte..
Caro signorina Grindelwald
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
* Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)
* Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
* Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
* Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.
Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
* Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk
* Storia della Magia di Bathilda Bagshot
* Teoria della magia, di Adalbert Waffling
* Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch
* Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
* Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger
* Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander
* Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble
Altri Accessori
* 1 bacchetta
* 1 calderone (in peltro, misura standard 2)
* 1 set di provette di vetro o cristallo
* telescopio
* bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI.

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spectre
FanfictionEleanor Grindelwald, figlia del temuto Gellert Grindelwald, si unisce a Hogwarts con l'intento di superare il peso del suo retaggio. Qui incontra Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, entrambi segnati dalle ombre delle loro famiglie. Ellie scopr...