dopo aver dormito praticamente nulla, mi ero promessa di svegliarmi il più tardi possibile. Ma ovviamente, c'era qualcuno che, dopo meno di ventiquattr'ore dalla nostra conoscenza, iniziava a rompere le palle già di prima mattina.
«Eleanor,» disse, incrociando le braccia.
«Mhmmmm,» mugolai, tentando di restare nel limbo del sonno.
«Alza quel fottuto culo dal letto o ti butto giù!»
Non gli risposi. Lasciami dormire un po'.
«Nessuna risposta? Bene.» E in un batter d'occhio mi ritrovai per terra.
«CHE MALE, PORCA MADONNA!» urlai, il dolore che si diffondeva in tutto il corpo. Che bastardo.
Dopo aver sistemato i miei capelli e truccato leggermente il viso, spruzzai il mio amatissimo Miss Dior. Ho già detto che profuma divinamente?
«Ma ti muovi? Cosa stai facendo che sei là dentro da mezz'ora?» disse Astoria, che era spuntata non so da dove.
«Eccomi!» risposi.
«Finalmente!» Mi chiesi che problemi avesse, considerando che pochi minuti prima era ancora nel mondo delle favole.
Io e le altre ragazze scendemmo nella Sala Grande per la colazione. Poiché il professore di Incantesimi era «da decenni in malattia», come disse Pansy, ci trovavamo con un'ora di buco, insieme ai Serpeverde e ai Grifondoro del sesto anno.
Varcata la soglia, alcuni si voltarono verso di me, come se fossi una divinità. Ignorammo la cosa e ci sedemmo all'inizio del tavolo.
Dopo circa dieci minuti, entrarono altri ragazzi e vidi Astoria sistemarsi i capelli, cercando di farsi «tutta bella».
Cosa avesse di sistemare, poi, non lo capivo: quella paglia in testa non sarebbe mai migliorata.
«Perché sembri una che si sta guardando allo specchio?» chiese Pansy.
«Perché sono appena entrati i ragazzi più belli e affascinanti di tutta Hogwarts! ODDIO, ALCUNI STANNO VENENDO VERSO DI NOI!»
«Ei, Eleanor, ti va di venire con noi? Così ti presento gli altri e ci fumiamo una sigaretta.»
«Certo, perché no? Ragazze, a voi va bene se vado con loro?»
Mi guardarono tutte male, tranne Pansy, che sembrava piuttosto scioccata.
«Ma possiamo venire anche noi?» chiese Astoria, con un sorriso che avrei voluto strappare via.
«No, non so neanche chi tu sia e non mi interessa. Andiamo?» concluse, guardandomi.
«Certo.»
«Ragazzi, lei è Eleanor. L'abbiamo conosciuta ieri io, Blaise e sulla Torre di Astronomia. Ellie, ti presento Draco, Mattheo e Tom.»
«Ah sì, Draco l'ho conosciuto ieri,» dissi.
Andammo a fumare sul Lago Nero, dove conobbi meglio tutti, tranne Mattheo. Fin da quando ero arrivata, mi guardava con aria scostante, ma chissà cosa volesse da me.
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Mattheo Riddle's POV
Perché diavolo hanno invitato una ragazza con noi? Lo sanno solo loro.
Qui, o sono delle troie che vogliono divertirsi 24 ore su 24, oppure sono di un'altra casa. E questa, già che indossa la divisa da Serpeverde, è una morta di fame.
Poi, prima di presentarmela, mi hanno detto che l'hanno conosciuta ieri. Ma che problemi puoi avere per invitare una sconosciuta? E, tra l'altro, scommetto che è una di quelle che sogna di essere nostra amica da quando è arrivata.
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spectre
FanfictionEleanor Grindelwald, figlia del temuto Gellert Grindelwald, si unisce a Hogwarts con l'intento di superare il peso del suo retaggio. Qui incontra Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, entrambi segnati dalle ombre delle loro famiglie. Ellie scopr...