VII

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una settimana dopo

Mattheo's pov

Era passata una settimana dal casino, e non riuscivo a liberarmi dal pensiero di Ellie. Era solo una ragazza, ma che cazzo, riusciva a farmi incazzare e affascinare allo stesso tempo. Ogni volta che ripensavo a come avevo reagito durante il litigio, avevo voglia di sbattere la testa contro il muro. La cosa peggiore era che non riuscivo a smettere di pensarci.

Stavo appoggiato al muro della sala comune di Serpeverde, con la mente che girava come una trottola. Draco si avvicinò, con quell'aria seria che aveva quando si preparava a farmi il culo. «Mattheo,» disse, piegando leggermente la testa. «Possiamo parlare? Ho bisogno di capire che cazzo ti sta succedendo.»

«Di cosa parli?» risposi, cercando di sembrare indifferente. Non avevo voglia di affrontare le stronzate che avevo fatto negli ultimi giorni. Ma lui non sembrava disposto a lasciar correre.

«Sei strano. Ti sei comportato in modo strano ultimamente, e non ti ho mai visto così. È come se fossi un altro.» La sua frustrazione era evidente, e sapevo che non stava dicendo niente di sbagliato. Cazzo, non sapevo neanche io cosa mi fosse preso.

«Forse ho solo avuto una brutta giornata,» dissi, cercando di ridimensionare la situazione. Sapevo che non era vero. Non era solo una brutta giornata; era stata una settimana di merda. Le parole di Ellie, quel suo modo di restare calma mentre io esplodevo, mi risuonavano in testa.

«Non prendermi in giro,» sbottò Draco. «Sei incazzato e frustrato, e non puoi continuare a ignorarlo. Ti sei allontanato, e non mi piace questa cosa.»

E avevo ragione. Non c'era modo di ignorare quel malessere crescente dentro di me. «Non voglio parlarne,» dissi, cercando di chiudere il discorso, ma Draco non si fermò.

«Ascolta, Mattheo, ti rispetto, ma stai tirando in ballo cose che non servono a niente. Siamo qui per studiare e divertirci, e tu sembri un tizio incazzato per niente. Cosa c'è che non va?»

Cazzo, sentii un nodo allo stomaco. Sapevo che aveva ragione, ma non avevo voglia di affrontare quel conflitto. «Lasciami stare, Draco. Ho altre cose a cui pensare,» dissi bruscamente, voltandomi per andarmene.

Mentre mi allontanavo, la verità mi colpì: non riuscivo a liberarmi dal pensiero di Ellie e di come la sua presenza avesse stravolto la mia routine. Cazzo, era solo una ragazza, e non capivo perché mi toccasse così tanto. Tornai verso la mia camera, cercando di mettere ordine nei miei pensieri, ma sapevo che non ci sarei riuscito..

Eleanor's pov

Caro diario,

oggi è stata una giornata di merda, e devo assolutamente scriverne. Non so nemmeno da dove cominciare. È poco che sono qui a Hogwarts, e pensavo che le cose sarebbero andate meglio. Ma no, come al solito, ho dovuto farmi coinvolgere in un casino.

Mattheo... quel ragazzo ha un modo tutto suo di farmi uscire di testa. All'inizio mi sembrava solo un tipo intrigante, ma dopo il litigio di oggi, mi chiedo se abbia capito come funziona la vita. Non riesco a credere che mi abbia trattata così, come se fossi solo un'altra stronza con cui passare il tempo. Ma la cosa peggiore è che in qualche modo lui ha il potere di farmi sentire così.

E poi, c'era Astoria. Quella ragazza ha colpito nel segno, attaccandomi con le sue stronzate sul mio passato. Non ho mai parlato con nessuno di quello che ho passato, e lei lo sa? No, ma ha rubato un mio diario e ha pensato di fare la stronzata. Se c'è una cosa che non tollero, sono le persone che cercano di tirarti giù con le loro cattiverie. Sono stanca di farmi mettere i piedi in testa da chiunque.

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