VIII

246 5 0
                                    


Quando comincio a riaprire gli occhi, sento un tremolio in tutto il corpo e un senso di confusione mi attraversa. La mia vista è sfocata all'inizio, ma piano piano tutto torna a essere chiaro. Mi accorgo di essere appoggiata al petto di Mattheo, e il suo respiro è regolare e calmante. La sua presenza mi fa sentire un po' meglio.

Apro gli occhi con fatica, i colori e le forme intorno a me cominciano a prendere vita. Sento il cuore che batte forte, e una sensazione di panico inizia a salire.

«Ellie, hey, sei tornata?», dice Mattheo con una voce ansiosa. I suoi occhi scuri mi fissano, e anche se mi sento vulnerabile, mi danno un senso di sicurezza.

«Cosa... cosa è successo?», chiedo, la voce mi esce debole. La mia testa è ancora confusa, ma cerco di capire cosa sia successo.

«Sei svenuta. Ti ho presa prima che cadessi», risponde lui, mentre si sposta per permettere a Theo e Lorenzo di avvicinarsi. I miei amici sono seduti su un altro divano, entrambi con espressioni preoccupate.

«Ehi, tutto ok?», chiede Theo, inclinando la testa in modo preoccupato. Lorenzo si avvicina, il suo sguardo è pieno di tensione.

«Stai bene, Ellie?», chiede Lorenzo, e il suo tono gentile mi fa sentire un po' più al sicuro.

«Sì, penso di sì...» dico, anche se non ne sono sicura. «Solo un po' di giramenti di testa.»

Mattheo mi guarda dritto negli occhi, il suo sguardo è intenso e sincero. «Non ti sforzare troppo. Dobbiamo assicurarci che tu stia bene», dice, e la sua voce è carica di preoccupazione.

Mi sforzo di sedermi meglio, ma la testa continua a girarmi. Mi sento debole e imbarazzata per essermi svenuta davanti a loro.

«Scusate.. non volevo farvi preoccupare,» dico, cercando di mettere a posto i capelli e nascondere il mio disagio.

«Non è colpa tua, Ellie. Magari hai bisogno di mangiare qualcosa,» dice Theo, il suo tono sincero.

«Non so se ho voglia di mangiare,» rispondo, cercando di mettere a posto i pensieri confusi nella mia testa.

«Ma dai, Ellie, hai saltato un sacco di pasti ultimamente,» ribatte Lorenzo, preoccupato. «Non ti fa bene. Hai bisogno di energia!»

Quando Mattheo sente Lorenzo dire che ho saltato un sacco di pasti, il suo volto si illumina di preoccupazione. «Cosa? Ma che cazzo stai dicendo?» esclama, incredulo. «Non è possibile che tu abbia fatto una cosa del genere!»

Si avvicina a me, il tono serio ma anche gentile. «Ellie, devi mangiare. È importante, non puoi andare avanti così!»

Mi guarda con un'intensità che mi fa sentire vulnerabile. «Non lo sapevo... non pensavo fosse così grave,» dico, abbassando lo sguardo.

«Devi prenderti cura di te, per favore,» mi dice, quasi supplicandomi. La sua preoccupazione mi tocca, e capisco che la situazione è seria.

La loro preoccupazione mi colpisce, ma non voglio farli preoccupare ulteriormente. «Ragazzi, non voglio essere un peso. Non voglio che vi preoccupiate per me. È solo un momento difficile,» dico, cercando di convincerli.

«Non è una questione di pesi. È una questione di salute,» dice Mattheo, la sua voce è ferma. «Non puoi continuare così. Devi mangiare, altrimenti succederanno solo guai.»

«Ma non ho fame,» ribatto, sperando che questo li faccia desistere.

«Non ti importa se hai fame o meno! Devi mangiare per il tuo bene. Per favore, non rendere tutto più complicato di quanto già sia. Non puoi ignorare questo problema,» insiste, e sento la sua frustrazione.

spectreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora