Il cielo si tingeva di tonalità rosate mentre l'alba prendeva il posto della notte. La Sunny era avvolta in una quiete insolita, e Zoro, come sempre, era già sveglio. Seduto vicino all'albero maestro, osservava l'orizzonte con la sua consueta calma imperturbabile, ma dentro di sé, i pensieri vorticavano come il vento tra le onde.
T/n si avvicinò con passo leggero, avvolta dal fresco mattutino. Anche lei non era riuscita a dormire molto; la mente era ancora affollata dai ricordi recenti e dalle riflessioni che non la lasciavano mai del tutto in pace. Quando si sedette accanto a Zoro, non ci fu bisogno di parole, solo un silenzioso accordo tra due persone abituate a convivere con i propri demoni.
Dopo qualche minuto, T/n ruppe il silenzio, ma il tono rimase tranquillo, privo di leggerezza superflua. «Sei sempre così? Allenamenti all'alba e niente sonno?»
Zoro non distolse lo sguardo dall'orizzonte. «Serve a mantenere la mente concentrata. Quando hai un obiettivo, il resto diventa secondario.»
T/n annuì, capendo perfettamente cosa intendesse. Anche lei sapeva cosa significava vivere con una spada sempre affilata tra i pensieri, pronta a combattere contro ombre che non si possono colpire direttamente. «A volte l'unica via per non essere sopraffatti è continuare a muoversi» mormorò.
Il silenzio si stese di nuovo tra loro, mentre il sole continuava a salire nel cielo. Non c'era bisogno di riempirlo con altre parole, ma T/n si accorse che, per quanto volesse evitare certi argomenti, qualcosa la spingeva a parlare.
«Quelle pillole...» cominciò, lasciando la frase in sospeso. Il suo sguardo si posò brevemente sulle mani di Zoro, che riposavano tranquille sulle sue ginocchia. «Non sono proprio il rimedio migliore, ma mi evitano certi sogni. Senza di quelle, non credo che riuscirei nemmeno a chiudere occhio.»
Zoro si limitò a un lieve cenno, mantenendo il solito controllo impassibile. Dentro di sé, però, sentiva un leggero fastidio al pensiero di quei farmaci. Sapeva che erano solo una tregua momentanea, un'illusione di pace, ma non poteva affrontare la questione direttamente, non senza rivelare di sapere più di quanto T/n immaginasse. Doveva scegliere con cura le parole.
«Non è detto che quella sia l'unica via» disse infine, con un tono che lasciava intendere tutto e niente. «A volte basta trovare qualcos'altro a cui aggrapparsi.»
T/n lo fissò per un momento, sorpresa da quel suggerimento velato. Non era una frase tipica di Zoro, ma sentiva che dietro c'era un intento sincero, forse più vicino alla preoccupazione di quanto lui stesso volesse ammettere. «Forse» rispose, senza contraddirlo, ma senza accettare del tutto la sua idea. «Ma alcune cicatrici non smettono di bruciare, anche se provi a distrarti.»
Zoro chiuse gli occhi un istante, prendendo un respiro profondo. «Le cicatrici non spariscono, no. Ma è proprio per questo che continuiamo a combattere, per ricordarci che siamo ancora qui. E finché siamo qui, c'è sempre una battaglia da vincere.»
T/n lo osservò in silenzio, cercando di cogliere ciò che Zoro le stava veramente dicendo. In quelle parole c'era un incoraggiamento indiretto, una sorta di invito a non lasciarsi andare, anche se mascherato dal linguaggio tipico di uno spadaccino. Sentiva che Zoro, a modo suo, stava cercando di tendere una mano, pur restando fedele alla sua natura riservata.
«Forse hai ragione» ammise infine T/n, con un tono meno severo del solito. «Ma non è facile trovare una via d'uscita da certi pensieri, soprattutto quando ti seguono ovunque. E anche se non li sogno più, sono sempre lì, pronti a tornare.»
Zoro aprì gli occhi e la guardò di sbieco. «Il punto non è scappare. È affrontarli senza lasciarti sopraffare. Le pillole non faranno sempre da scudo, ma se trovi un motivo per resistere, anche quei pensieri perderanno forza.»

STAI LEGGENDO
Memories (ZoroxReader)
FanfictionQuando T/N si unisce alla ciurma di Cappello di Paglia, porta con sé un'aura enigmatica che subito attira l'attenzione di Zoro. Tra i due si instaura un rapporto intriso di tensione e sfida, alimentato da un reciproco rispetto per la forza e la dete...