Nei giorni successivi agli eventi di LiverIsland, il clima tra Zoro e T/n sembrava tornato alla normalità, almeno in apparenza. Le loro routine quotidiane si susseguivano senza variazioni: l'incontro all'alba, l'allenamento pomeridiano e, infine, la consueta chiacchierata serale al chiaro di luna. Era una sequenza che ripetevano quasi meccanicamente, come se cercassero rifugio nell'abitudine per non affrontare quel sottile cambiamento che entrambi avvertivano, ma che nessuno voleva esplicitare.
Eppure, sotto quella superficie tranquilla, qualcosa si era incrinato. Qualcosa che aleggiava tra loro, invisibile ma presente, rendendo ogni interazione leggermente più tesa, più carica di un sottotono indefinibile. T/n sentiva crescere dentro di sé un'inquietudine che non riusciva a placare, una sensazione che la spingeva a riflettere su Zoro in un modo che fino a poco tempo prima le sarebbe sembrato inconcepibile. Ogni volta che la sua mente tornava a quella sera, al calore della sua mano e a quel breve, imbarazzante momento di vicinanza, il suo cuore sussultava leggermente, e subito dopo sentiva il bisogno di reprimere quell'emozione, di soffocarla come avrebbe fatto con un nemico in battaglia.
Per questo, anche se il pensiero la tormentava, continuò a prendere le pillole prima di dormire. Erano il suo rifugio, il mezzo con cui poteva evitare di affrontare quelle emozioni ingarbugliate che minacciavano di rendere il suo legame con Zoro più complicato di quanto già non fosse. Tuttavia, ogni sera, quando si ritrovava a fissare il flacone, si domandava se sarebbe stata capace di smettere. C'era una parte di lei che desiderava sapere cosa sarebbe accaduto se avesse permesso a quei sentimenti di emergere, ma un'altra parte, più forte, le ricordava che l'affinità con lui doveva rimanere soppressa, così come un fendente rapido e preciso elimina un avversario prima che possa diventare una minaccia.
Come sempre, all'alba, si incontrarono sul ponte della nave. L'aria era fresca e silenziosa, e il cielo, ancora tinto delle ultime ombre della notte, si stava lentamente schiarendo. Non dissero nulla mentre si posizionavano uno accanto all'altro, osservando in silenzio il sole sorgere all'orizzonte. Quel momento di quiete, di tacito accordo, era diventato il loro modo di consolidare il legame che si stava rafforzando giorno dopo giorno. Entrambi trovavano conforto in quella compagnia silenziosa, che non richiedeva parole superflue o gesti affrettati.
Eppure, Zoro si accorse che la serenità che provava in quei momenti stava venendo meno. Una strana inquietudine si insinuava in lui, un bisogno crescente di accorciare quella distanza tra loro, di stabilire un contatto che non fosse solo fatto di sguardi complici o brevi conversazioni. Non c'era nulla di malizioso in quel desiderio, solo la semplice necessità di sentire che T/n fosse lì, accanto a lui, in modo più tangibile. Era qualcosa che lo metteva a disagio, una sensazione nuova che lo faceva sentire vulnerabile, un termine che non avrebbe mai associato a sé stesso.
Nel tentativo di scacciare quella sensazione, si concentrò sull'allenamento, sfidando T/n con un'intensità maggiore del solito. Le loro spade si incrociavano con una precisione quasi brutale, mentre ridevano delle proprie debolezze o ricordavano vecchi combattimenti. Tra una battuta e l'altra, T/n raccontò di come avesse affrontato in passato avversari che si credevano invincibili, solo per essere sconfitti da lei con facilità e, spesso, con un pizzico di ironia. Le risate che condivisero erano sincere, ma c'era un'ombra di consapevolezza che accompagnava ogni parola, ogni sguardo. Entrambi sapevano che qualcosa stava cambiando, anche se nessuno voleva ammetterlo.
Quando l'ora della colazione giunse, la consueta routine di Sanji nel servire la ciurma sembrava priva di qualunque sorpresa. Con il suo consueto fascino, si avvicinò a T/n con un sorriso smagliante, pronto a farle uno dei suoi classici complimenti galanti. Tuttavia, quella mattina decise di andare oltre: con gesto fluido, si avvicinò a lei e, con una delicatezza quasi teatrale, le poggiò un casto bacio sulla fronte. «Per una donna tanto bella quanto letale, questo è solo un piccolo omaggio alla tua magnificenza,» le disse con un tono leggermente ammiccante, ma privo della malizia che solitamente contraddistingueva i suoi commenti.
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Memories (ZoroxReader)
FanfictionQuando T/N si unisce alla ciurma di Cappello di Paglia, porta con sé un'aura enigmatica che subito attira l'attenzione di Zoro. Tra i due si instaura un rapporto intriso di tensione e sfida, alimentato da un reciproco rispetto per la forza e la dete...