In quell'istante, quando sembrava che il mondo si fosse ridotto a quel piccolo giardino nascosto e al ritmo incerto dei loro cuori, Zoro e T/n si resero conto di quanto fossero vicini. I loro respiri si intrecciavano, la fronte di Zoro appena sfiorava quella di T/n, e per un attimo troppo lungo e troppo breve al tempo stesso, qualcosa parve sospeso nell'aria, pronto a scivolare da quel sottile filo di tensione che li teneva legati.
Ma proprio quando quel sottile confine stava per essere infranto, entrambi si irrigidirono, come se un improvviso risveglio li avesse colti di sorpresa. Gli occhi di Zoro si spalancarono leggermente, riflettendo per un attimo un misto di sorpresa e confusione. Era una sensazione che non riconosceva del tutto, e proprio per questo lo metteva a disagio. Sentì la presa delle sue mani allentarsi, come se avesse improvvisamente capito quanto intimo fosse diventato quel gesto, troppo intimo per essere ignorato.
Anche T/n, colta da un imbarazzo improvviso, si ritrasse appena, distogliendo lo sguardo. Il calore sulle sue guance era inconfondibile, e si maledisse silenziosamente per aver abbassato le difese in quel modo. Non era da lei farsi prendere da simili emozioni, soprattutto con qualcuno come Zoro, eppure... quel legame che si stava insinuando tra loro sembrava sfidare ogni logica.
«Uhm... forse dovremmo... tornare dentro,» mormorò lei, cercando di mascherare l'imbarazzo con un tono casuale, ma tradita dal tremolio impercettibile della voce. Non sapeva cosa dire per rompere quella tensione, né come tornare alla normalità, ma la situazione le stava sfuggendo di mano, e aveva bisogno di riprendere il controllo.
Zoro, di solito impassibile, annuì, visibilmente a disagio. «Già... la festa ci aspetta,» rispose, con una voce più rauca del solito, mentre si sforzava di sembrare indifferente. Tuttavia, il suo sguardo tradiva una consapevolezza nuova, qualcosa che non poteva ignorare anche se avrebbe voluto.
Il silenzio tra loro si fece improvvisamente pesante, e quando si staccarono, la distanza tra loro sembrò quasi più ampia di prima. Camminarono fianco a fianco verso la festa, senza trovarsi troppo vicini, evitando accuratamente ogni contatto che potesse riaccendere quella scintilla che li aveva sorpresi poco prima.
Mentre tornavano verso il caos delle luci e dei suoni, entrambi cercavano di riprendere il controllo dei loro pensieri. Zoro fissava il terreno, mordendosi appena il labbro per domare quel senso di scompiglio interiore. Non era abituato a sentirsi così vulnerabile, tanto meno di fronte a qualcuno. Eppure, c'era qualcosa in quella sensazione che, nonostante il suo fastidio, non riusciva a respingere del tutto.
T/n, d'altro canto, non riusciva a far smettere il cuore di battere frenetico. Si sentiva sciocca, quasi arrabbiata con se stessa per essersi lasciata andare a quel momento. Si era sempre vantata della propria freddezza, della capacità di mantenere il controllo, ma ora sentiva che qualcosa in lei stava cambiando, e questo la confondeva più di quanto volesse ammettere.
Quando finalmente raggiunsero il bordo della festa, dove le luci si facevano più intense e la musica più invadente, Zoro si fermò un attimo. «T/n,» la chiamò con voce calma, e quando lei si voltò, la trovò a guardarlo con un'espressione incerta. «Quello che è successo...» iniziò, ma le parole gli morirono in gola. Non era bravo con certe cose, né voleva scendere in discussioni troppo profonde. Alla fine scosse solo la testa e si limitò a dire: «Non pensarci troppo, ok?»
T/n sentì il cuore sciogliersi appena. Era il modo goffo e sbrigativo di Zoro per dirle di non preoccuparsi, di non lasciarsi tormentare da ciò che era accaduto. Fece un piccolo sorriso, cercando di recuperare il suo solito atteggiamento spavaldo. «Stai tranquillo, non sono il tipo che si fa domande inutili.»
Zoro accennò un sorriso appena percettibile, il suo solito, e senza aggiungere altro, ripresero a camminare verso il cuore della festa. Ma quella leggerezza ostentata non riusciva a cancellare la consapevolezza di ciò che era appena avvenuto. Qualcosa tra loro era cambiato, e anche se nessuno dei due era pronto a definirlo, sapevano entrambi che non sarebbe stato facile tornare indietro.
Mentre si mescolavano alla folla, evitando con cura di incrociare gli sguardi, una nuova danza, questa volta fatta di esitazioni e sguardi sfuggenti, era appena iniziata.
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Memories (ZoroxReader)
FanfictionQuando T/N si unisce alla ciurma di Cappello di Paglia, porta con sé un'aura enigmatica che subito attira l'attenzione di Zoro. Tra i due si instaura un rapporto intriso di tensione e sfida, alimentato da un reciproco rispetto per la forza e la dete...