24} Non lasciarmi

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Premessa:
Scusate per il ritardo del capitolo, purtroppo ho avuto un problema con il telefono, ho dovuto trasferire l'account di wattpad sul mio computer e riscrivere i capitoli persi.
Per farmi perdonare oggi ne posterò due (abbastanza lunghi) <3
Buona lettura e spero che possa piacervi:
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Il crepuscolo si era già trasformato in una notte profonda quando Law e T/N si ritrovarono su un balcone isolato, lontano dalle luci e dai rumori della festa. L'aria portava con sé la salsedine e un freddo pungente, ma tra loro c'era un silenzio denso di riflessioni, carico delle parole non ancora pronunciate.

Law si girò lentamente verso T/N, gli occhi taglienti come lame, ma con un'ombra di preoccupazione nascosta dietro la consueta compostezza. «So cosa stai passando, T/N. Lo vedo nei tuoi occhi. E so quanto può essere devastante restare in un luogo che ti logora dall'interno. Sei intrappolata in un ciclo che ti sta distruggendo, e non parlo solo delle pillole o di quello che provi per Zoro.»

Le parole di Law colpirono T/N come pugni, riaprendo ferite che aveva cercato di nascondere anche a se stessa. Il suo sguardo si abbassò, fissandosi sulle mani che stringevano il corrimano freddo. «So che hai ragione, ma... non posso semplicemente abbandonare tutto e tutti. Questa ciurma è diventata la mia famiglia, e Zoro...»

«Zoro è una parte del problema,» la interruppe Law, la voce impassibile ma tagliente come un bisturi. «Non fraintendermi, non lo dico per sminuire quello che c'è tra voi, ma per farti riflettere. Dipendere da lui, o dalle pillole, o da qualunque altro sostegno esterno non ti farà mai uscire da questo vortice. Devi trovare una ragione dentro di te per andare avanti, non fuori.»

T/N rimase in silenzio, combattuta. Quelle parole scendevano profonde, toccando corde che lei stessa aveva cercato di ignorare. «E cosa mi proponi, Law? Di lasciarmi tutto alle spalle e sparire?!»

«No,» rispose lui con calma glaciale, «ti propongo di venire con me, per un periodo. Non per fuggire, ma per ritrovarti. Potrebbe essere l'occasione che ti serve per mettere ordine nei tuoi pensieri, per smettere di dipendere dagli altri. Un viaggio che non è solo fisico, ma soprattutto dentro te stessa. E quando sarai pronta, tornerai.»

Il cuore di T/N sussultò. L'idea era allettante e spaventosa allo stesso tempo. Staccarsi dalla ciurma, allontanarsi da Zoro, affrontare da sola le proprie paure... Era un salto nel vuoto che non sapeva se avrebbe avuto la forza di fare. Ma, allo stesso tempo, sentiva che Law aveva ragione. Restare lì, in quella situazione di stasi e sofferenza, non le avrebbe mai permesso di guarire.

«Ci penserò,» mormorò infine, senza alzare lo sguardo.

Law annuì, come se avesse già saputo che quella sarebbe stata la sua risposta. «Non prendere troppo tempo. Le decisioni più importanti non possono aspettare all'infinito.»

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La notte successiva, era senza luna e le nubi nascondevano persino le poche stelle, come se il cielo stesso si fosse chiuso in una coltre di silenzio e oscurità, consapevole della tempesta che stava per abbattersi su di loro. Il vento sibilava tra le vele della Sunny, portando con sé l'odore salmastro del mare e un senso di inquietudine palpabile. T/N si mosse lentamente sul ponte, i passi quasi furtivi, come se non volesse farsi notare da nessuno. Ma non c'era nessun altro che lei dovesse affrontare quella notte, se non lui.

Zoro era lì, distante dal resto dell'equipaggio, seduto su una cassa di legno con un peso tra le mani. Il movimento ritmico dei suoi muscoli era una manifestazione della sua forza, della sua resistenza. Si allenava, come sempre, ma quel gesto metodico sembrava tradire una strana irrequietezza, un modo per soffocare pensieri che non amava affrontare. La vista di quel guerriero solitario e imperturbabile, avvolto nell'oscurità, le fece stringere il cuore. Lei lo amava, lo aveva sempre amato, ma sapeva che il tempo per mentire a se stessa era finito.

Memories    (ZoroxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora