Le notti sul mare avevano un loro silenzio inquietante, una calma apparente che, sotto la superficie, nascondeva tempeste pronte a scatenarsi. Quella sera, il vento trasportava una sensazione di minaccia palpabile, quasi premonitrice. La Thousand Sunny era immersa nella tranquillità della notte, ma qualcosa di oscuro si avvicinava, e nessuno era pronto ad affrontarlo.
All'interno del suo letto, T/n era avvolta da un torpore febbricitante. I suoi sogni erano frammenti confusi di battaglie e di silenzi pesanti. La ferita al fianco, sebbene trattata da Chopper, pulsava con una costante sinfonia di dolore e bruciore. Ogni respiro era una lotta contro la consapevolezza che il suo corpo era in rovina. Tuttavia, la sua mente era chiara. La lite con Zoro e la sua decisione di rimanere lontana dal gruppo erano state scelte non tanto per il rancore, quanto per un senso di protezione e solitudine, un tentativo di ricomporsi in un momento di fragilità.
Fu in quel momento che il silenzio della notte fu infranto da un fragore violento. Il cielo, di un blu impenetrabile, fu squarciato da lampi di luce rossa. Le onde si sollevarono come mostri incatenati, e il fragore del mare si mescolò a quello delle urla e dei colpi di cannone. I pirati di Barbanera avevano preso d'assalto la Thousand Sunny. Le loro navi, un vasto raggruppamento di velieri e brigantini, erano apparse all'improvviso come un'orda di predatori, sfruttando l'oscurità della notte per colpire.
T/n, nonostante il dolore, percepì il caos e il tumulto. La sua mente, acuta nonostante la debolezza fisica, captava l'urgenza della situazione. Si alzò con uno sforzo eroico, le gambe tremanti sotto il peso della stanchezza e della ferita. Le katane, le sue inseparabili compagne, erano al suo fianco, ma il dolore lancinante al fianco le dava un'impressione di fragilità, come se le sue forze stessero per abbandonarla.
All'esterno, la Thousand Sunny era diventata un campo di battaglia. Le spade si incrociavano, le pallottole volavano, e i corpi caduti, giacevano come macabre testimonianze della violenza in corso. La ciurma di Barbanera, capeggiata dall'imponente e temuto uomo, era una visione di caos e brutalità. I suoi membri, tra cui la mastodontica Van Augur, il feroce Shiryu e il malefico Devil, combattevano con un'energia distruttiva, travolgendo ogni cosa sul loro cammino.
Zoro, con la sua caratteristica determinazione, si lanciò nella mischia. Il suo sguardo, solitamente impassibile, tradiva una preoccupazione palpabile. Il suo pensiero era costantemente rivolto a T/n, che nonostante le condizioni precarie, aveva deciso di unirsi alla battaglia. Ogni colpo, ogni fenditura che infliggeva ai nemici, era una risposta al dolore e alla collera, ma anche un tentativo di dimostrare a se stesso che non aveva perso del tutto il controllo della situazione.
Quando vide T/n, la sua presenza era una fusione di determinazione e disperazione. Le sue due katane, brandite con una maestria che non conosceva eguali, si muovevano con una fluidità spaventosa. Ogni movimento, ogni parata, ogni attacco era una sinfonia di eleganza e forza, ma Zoro notò con crescente angoscia che la sua resistenza stava lentamente venendo meno. La sua grazia e l'abilità da samurai erano inconfutabili, ma il sangue che colava dalla ferita al fianco e la sua respirazione affannosa indicavano che stava spingendo il suo corpo oltre i suoi limiti.
T/n combatté con una furia implacabile, sferrando colpi mortali ai nemici. Il suo stile di combattimento era una danza letale di precisione e forza, ogni movimento calcolato e mirato. La sua abilità nell'uso delle spade era formidabile, i suoi attacchi tanto veloci quanto devastanti. Tuttavia, l'energia che spendeva e l'intensità della lotta stavano avendo un impatto negativo sulla sua condizione fisica. Ogni fendente era accompagnato da un grido di dolore soffocato, e ogni parata sembrava richiedere uno sforzo sempre maggiore.
Zoro, mentre combatteva, non poté fare a meno di osservare la forza e la determinazione di T/n con un misto di ammirazione e disperazione. Era evidente che stava rischiando tutto per proteggere gli altri, nonostante il suo stato di salute. I suoi occhi, solitamente così impassibili, erano ora carichi di un'emozione bruta e incontrollabile. "Perché lo fai?" si chiese Zoro, la sua mente tumultuosa cercava risposte nel caos della battaglia. "Perché mettere in gioco la tua vita così?"
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Memories (ZoroxReader)
FanficQuando T/N si unisce alla ciurma di Cappello di Paglia, porta con sé un'aura enigmatica che subito attira l'attenzione di Zoro. Tra i due si instaura un rapporto intriso di tensione e sfida, alimentato da un reciproco rispetto per la forza e la dete...