Capitolo 49

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<<Thomas?>> che diavolo ci fa il mio ex qua?! Senza dire niente e cogliendomi totalmente di sorpresa, mi abbraccia calorosamente stringendomi a sé. Rimango immobile alla sua presa. Lo stupore è talmente tanto che fatico a parlare.

<<Sono così felice di vederti! Era tempo che volevo farti una sorpresa, quale migliore occasione se non la festa della tua laurea?>> quando realizzo di averlo nuovamente qua con me lo stringo forte. Mi godo il calore delle sue braccia. Nonostante gli anni di lontananza non sembra essere passato un giorno da quando la sera mi rifugiavo nel suo appartamento per supplicarlo di aiutarmi con chimica. Lui, nonostante la mole di studio, non esitava mai nel darmi una mano. Quando mi sciolgo dall'abbraccio ne approfitto per osservarlo meglio, non è cambiato di molto, se non per i riccioli castani leggermente più lunghi sopra le spalle e il petto decisamente più grosso. Presumo si sia dato da fare in palestra. I suoi occhi verdi brillano proprio come me li ricordavo, emanano luce e serenità. Rimango catturata un'altra volta dal suo sorriso a dir poco perfetto. Infondo è lo stesso ragazzo di cui mi sono innamorata anni fa, è del tutto normale mi faccia questo strano effetto. Tutto il mondo intorno a me scompare, e inevitabilmente ci appartiamo sul terrazzo a parlare e aggiornarci sulle nostre vite.

<<Sei sicura di non voler rientrare dentro? Magari si staranno chiedendo che fine hai fatto >> ridacchia lui. È passata ormai un'oretta da quando siamo qui. Mi volto in direzione del salone ma sembra che la festa continui egregiamente anche senza la mia presenza. Melinda e Christina sanno come animare le feste.

<<Non credo sentano la mia mancanza>> inoltre non sono tipa da feste. Preferisco starmene qui in disparte a sgranocchiare il cibo che abbiamo preso al buffet: sandwich al salmone, mini hamburger, patatine e tacos, accompagnati da un cocktail a dir poco eccezionale.

<<L'ho sentita io la tua mancanza>> qualcosa mi dice che non si sta riferendo al mio ritardo alla festa. Sorrido imbarazzata tirando sù qualche sorso con la cannuccia dal mio malibù. Distolgo lo sguardo da lui concentrandomi sullo skykine della città. La cosa che più amo di questo attico è la vista sulla città e in modo particolare sul lago Michigan.

<<Come sta Hannah?>> domando riferendomi alla sua fidanzata. Sono rimasta alla loro convivenza, circa sei mesi fa. Dal suo sguardo presumo abbiamo capito il mio intento di cambiare discorso.

<<Ci siamo lasciati, due mesi fa>> cade un silenzio imbarazzante.

<<Oh>> sussurro <<Mi spiace molto>> cerco di dire ma lui non sembra dispiaciuto, anzi.

<<A me no, meglio perderla che trovarla una ragazza che ti pluritradisce>> rimango sbigottita. Come si può anche solo pensare di tradire un ragazzo come Thomas? Per esperienza posso dire non mi abbia mai fatto mancare nulla. È rispettoso, gentile, divertente. Ti riserva il migliore dei trattamenti. Di lui ho solo bei ricordi, non posso credere che una ragazza se lo sia fatta scappare in questo modo.

<<Capisco>> sorseggio nuovamente il mio cocktail.

<<Non aver mai trovato nessuna come te>> al complimento posso sentire le mie guance colorarsi di rosso. Io chiaramente non posso dire la stessa cosa, dal momento che amo Andrew come non ho mai amato nessuno, tantomeno Thomas. Nonostante per lui abbia provato un sentimento fortissimo che posso a tutti gli effetti definire amore.
Lui capendo il mio disagio rompe il ghiaccio <<Tu invece sei felicemente fidanzata, da quello che so>> io annuisco imbarazzata, limitandomi a sussurrare un flebile "già". <<Sono felice per te>> anche se i suoi occhi sembrano dire qualcos'altro. Rimango ammutolita dalla direzione che questa conversazione sta prendendo.

<<Grazie, lui mi rende molto felice>> trovo il coraggio di aggiungere. Nel dire quelle parole, un peso appesantisce il mio cuore. A pensarci bene, le ultime settimane non sono state delle più serene della mia vita. Dal mio ritorno dall'ospedale ho avuto una vita all'insegna della solitudine, costellata da piccoli momenti con Andrew. Cerco di scacciare questi pensieri ma la consapevolezza di questi dubbi mi crea un'instabilità che non pensavo avrei mai potuto provare, sopratutto dal momento che Andrew è la persona più importante della mia vita.

Mr Boss and IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora