D & D (Inazuma Eleven Fanfiction)

CAPITOLO 31

(Daphne's POV)
Il giorno era finalmente arrivato: oggi si sarebbe disputata la partita contro l'Australia.
I titolari della squadra erano: in attacco io, Shawn e Axel, in centrocampo Nathan, Jude e Jordan, in difesa Jack, Scott, Daisy e Hurley, e per finire Mark, in porta e capitano.
La partita era cominciata, e Jude era stato neutralizzato da una tecnica australiana: "bunker asfissiante" , cavolo.
l'Australia partì all'attacco, e uno di loro segnò, il "pugno di giustizia" di Mark fu inutile, e tutto questo perché il mister non ci ha fatto allenare.
<<Fantastico!>> Esclamò il capitano <<ragazzi, stiamo sfidando dei giocatori eccezionali. Che bello!>> Alzai gli occhi al cielo, è sempre il solito.
E niente... Ogni volta che entravamo nell'area degli australiani, loro ricorrevano al "bunker asfissiante" , poi l'allenatore disse qualcosa del tipo: "la chiave è dentro di voi..." Bah, io l'ho detto: BIPOLARE!
Ma all'ennesimo tentativo, Jude riuscì a mantenere possesso di palla finché non trovò un varco per passarla ad Axel: non finisci mai di stupirci Jude! Dobbiamo pareggiare prima dell'intervallo.
Come se non bastasse, Jude si infortunò alla caviglia <<stai bene?>> Li porsi la mano <<non è niente>> beh, non credo, dato che appena li passai la palla lui la mancò, fine primo tempo: 0-1.
Sostituzione! Al posto di Jude entra... Austin! Sempre meglio di Caleb.
<<Per quanto riguarda te, Kane, hai disobbedito ai miei ordini>> huh? <<Sei uscito di nascosto per allenarti>> faceva impressione il modo in cui la sua pelle color cioccolato impallidiva <<eh beh... M-mi ha beccato...>> Banda le ciance: inizia il secondo tempo.
Okay, devo ammettere che Austin ci sa fare, perché ogni volta che arriva alla porta, passa la palla sempre ad Axel? Nasconde qualcosa.
Successivamente, sotto sua richiesta, la passò ad Hurley, il quale eseguì una nuova tecnica di attacco, ma non funzionò, tuttavia fu Mark a stupirci: aveva alzato il "pugno di giustizia" al terzo livello.
Pareggiammo, quando Hurley ritentò la supertecnica, ora chiamata "il tifone" , così come Axel: la sua nuova supertecnica era "l'avvitamento esplosivo" , abbiamo vinto!
(Timeskip: s.3 ep.73)
Il nostro prossimo avversario era il Qatar: "i leoni del deserto".
Quindi... Dobbiamo allenarci sulla resistenza? Perfetto, è il mio forte! Quando mi allenavo con Ray Dark, periodo peggiore della mia vita, il suo punto principale era la resistenza: la sua priorità era che io mi dovessi adattare ad ogni tipo di clima e territorio.
Per quanto abbia fatto schifo come padre, devo purtroppo ammettere che era un bravo allenatore. Blargh.
Bene, oggi iniaziava la partita: facciamoci valere! Nonostante io e Daisy non abbiamo fatto niente nella scorsa partita, eravamo titolari comunque, meglio così.
La partita iniziò, e fui io ad avanzare, un giocatore tentò di rubarmi la palla con una scivolata, ma io la scavalcai: non avrete quel pallone così facilmente.
Cavolo, Shawn aveva quasi segnato! Per così poco... <<Sei fortissimo Shawn! Continua così!>> Ah, se non ci fosse Mark... Comunque Nathan usò la sua nuova supertecnica, segnando, da un calcio d'angolo: la "parabola micidiale" .
Passammo di nuovo al contrattacco: Jordan prese palla, passandola a Shawn che fece una finta per non prenderla: quel passaggio era il realtà diretto a me.
Ora toccava a me segnare, e così feci: il portiere non parò la tecnica <<sìì! Finalmente il nostro primo gol!>> Esclamò Adelaide <<visto? Aspetta e spera>>.
Fine primo tempo: eravamo tutti sudati, a quest'ora del giorno il sole inizia a picchiare! <<Finalmente ti abbronzi eh?>> Chiesi a Daisy senza fiato <<eh già!>>.
Inizia il secondo tempo: Jordan è caduto a terra! <<Stai bene?>> Chiese Daisy <<che cosa ti sta succedendo, perché sei così sfinito?>> Domandai, i suoi polpacci tremavano senza sosta, e fu sostituito da Tod.
Va bene, dicevamo: Tod si avvicinava all'area avversaria, io e Shawn li correvamo dietro, a fatica, e poi ci rubarono palla <<non passerai!>> Esclamai, ma il giocatore del Qatar ebbe la meglio, tirandomi la palla sul fianco e poi, segnarono.