D & D (Inazuma Eleven Fanfiction)

CAPITOLO 38

(Daphne's POV)- s.3 ep.106
Era iniziato il secondo tempo: 2-2.
Non ho fatto esplodere l'autobus, ovviamente, e Ray Dark non ne sembrava contento.
<<Dobbiamo assolutamente passare in vantaggio>> affermai, avvicinandomi a Daisy, lei annuì <<Ma come?>> <<Stavo pensando che potremmo usare la tecnica che abbiamo utilizzato nei Dark Emperors>> <<Ma non abbiamo la pietra di Alius...>> Borbottò <<Non ci serve quel meteorite radioattivo!>> Misi una mano sulla sua spalla <<Ce la faremo... Insieme>> ok, questo era un po' sdolcinato.
3-3, la partita era agli sgoccioli, così non si può continuare, dobbiamo vincere e chiudere la partita <<sbaglio, o ti avevo detto che avrei giocato tutti e 90 i minuti?>> Mi apostrofò Adelaide <<L'hai detto, ma io non ho mai accettato. Devi starne fuori>> risposi <<Oh davvero? Quindi tu non provi rancore per le parole di Suzette!? Sei una codarda!>> Chiusi gli occhi, era l'ora di finirla, e l'avrei fatto faccia a faccia.
Mi ritrovai nella mia stessa mente,  Adelaide era di fronte a me, la sua versione cresciuta, o meglio, quella che io pensavo sarebbe stata.
<<Lo sto facendo per noi, non lo capisci!? Io ti ho provato a difendere come ho sempre fatto. Ma tu continui ad allontanarmi!>> Sospirai, perché si sta ritorcendo tutto contro di me!? Dopo la sconfitta della Alius Academy, pensavo che sarebbe filato tutto liscio, e invece no.
Dal mio scontro contro Ray Dark non ho più dormito, e le pasticche contro l'insonnia iniziano a non fare più effetto, non so per quanto riuscirò a resistere.
<<Non mi interessa cosa stai facendo Adele. Questa è una questione tra me e lui. Tu non c'entri!>> <<Ma guardati! Sei mentalmente instabile, dove credi di andare!? Tu non puoi farcela senza di me!>> Non ho potuto moderare le mie parole: <<Certo che posso farcela senza di te! Ce l'ho sempre fatta! Per 7 lunghi anni della mia vita sono andata avanti senza di te! Ti ho tenuto nel mio corpo perché pensavo che mi avresti consolato nel momento del bisogno, cosa che non hai mai fatto! Tu sai solo aprire bocca e cacciare fiato, sarebbe stato meglio se non fossi mai esistita, così mi risparmiavo il trauma infantile!>> Wow, ci sono andata giù pesante.
I suoi occhi si spalancarono a 180° gradi, nonostante il viola che danzava nei suoi occhi, potevo percepire che era ferita, peggio, IO l'ho ferita.
(Mark's POV)
Che dire, la partita stava per concludersi: se non segniamo, pareggieremo, il problema è che noi abbiamo già perso contro l'Argentina, perciò non so poteva fare.
La squadra era stanca e amareggiata, ma non possiamo arrenderci! Vidi Axel e Daphne pronti a battere, ma quando il fischio suonò, la sorella di Daphne prese il sopravvento. Nuova strategia?
Non credo, man mano che si avvicina alla porta vedo che diventa sempre più nervosa, però se segna ci fa un favore.
Mentre si librò in aria vidi che il rosso dai suoi capelli svanì velocemente... Aspetta, aspetta, ma quella tecnica è... Lei non può... <<Aspettate, ma lei non dovrebbe farla con sua sorella quella tecnica...?>> La mia voce tremava, tutti mi guardavano stupiti, apparte i volti di realizzazione di Axel, Shawn e soprattutto Jude.
Lei voleva eseguire la supertecnica da sola, e pure al terzo livello, oh no, non so perché ma mi voltai verso Ray Dark, dai suoi lineamenti posso percepire la tensione.
La palla andò a rete, eravamo 4-3, mancavano 5 minuti allo scadere della partita.
Daphne tornò a terra in piedi, tirai un sospiro di sollievo, non so come ma ce l'ha fatta <<Sei stata grande!>> Esclamai con un sorriso a trentadue denti.
Lei si voltò verso di me, la sua carnagione era diventata color latte, i suoi occhi color mare sembravano aver perso il loro colore, erano così vuoti... Non rispose perché svenne un secondo dopo, il suo corpo sbattè violentate mente a terra.