CAPITOLO 6

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(Daisy's POV)- "il ritorno di Erik" (Ep. 19)
Siccome non ho nulla da fare, palleggiavo verso il campo di allenamento.
Il giorno in cui saremmo approdati sulla Terra si avvicinava sempre di più ed io ero sempre più agitata.
Trova i miei "amici" al campo, proprio quelli che mi avevano preso in giro.
Mi salì la rabbia nel vederli, nel vedere le persone che mi hanno voltato le spalle.
Xavier fece un passaggio a Jordan, io guardai in basso e quando Jordan andò a segno, li raggiunsi battendo le mani sarcasticamente; <<Meno male che "non serviva allenarsi", vero?>> Dissi acida.
Non volevo usare quel tono, ma non posso farci nulla, la loro presenza mi irritava abbastanza.
Xavier e Jordan spostarono gli occhi verso di me <<Daisy, Ne abbiamo già parlato...>> Jordan lo interruppe <<Parla per te, quante volte te lo dovrò dire? Sei solo una riserva, l'allenamento occupa gli ultimi posti in classifica per te>> <<Certo come vuoi, ma se vi infortunaste in partita chi chiamerete ciao, hm?- risposi -se le riserve non si allenassero perdereste di sicuro, il problema è vostro>> continuai spostando gli occhi su ognuno di loro, incrociando le braccia a fiocchetto.
Non dovrei parlargli così lo so, ma mi sono abbastanza scocciata di essere gentile con tutti per poi essere trattata come un vecchio straccio <<non ci infortuneremo, le nostre capacità fisiche sono superiori a chiunque altro>> disse Dvalin. Gazelle annuì<<tu preoccupati a scaldare la panchina>> disse Torch. Lo guardai fisso, aggrottando le sopracciglia <<e tu preoccupati a "non avere la prostata troppo grande">> risposi ,citando la frase fastidiosa che aveva detto a Dvalin durante la conferenza.
Xavier intervenne <<ragazzi adesso basta, dobbiamo preoccuparci per la nostra missione, non "stupidi problemi adolescenziali">> strinsi i pugni.
Dopotutto loro erano adolescenti come me, stava dicendo che avevamo problemi? Beh per prendere in giro un'amica stretta, non è che stanno proprio al massimo della forma.
Oppure sono io il problema, boh sicuro
<<Esatto,avete già fatto abbastanza.>> E dicendo così ripresi il pallone e mi allontanai.
Li sentì su insultare borbottare qualcosa mentre ripresero l'allenamento, Io invece riprendevo a camminare per la mia strada.
Ho deciso sarei diventata più forte, mi ero scocciata di tutte quelle prese in giro. Ma io ne stavo solo una riserva, restauri inutile alla squadra, inutile a loro.
Mentre camminavo,mi accorsi di tre signori che mi stavano dietro. Li riconobbi, facevano parte di una sorta di agenzia che riusciva a rendere chiunque più forte. Ad ogni modo,  proprio quello che stavo cercando. Spalanca gli occhi e smisi di camminare, sperando che mi notassero e che mi rivolgessero la parola <<tu sei Daisy White, non è così?>> Chiese uno dei tre alieni: <<sì sono io>> risposi con un cenno del capo <<abbiamo visto le relazioni con il resto dei tuoi compagni, Abbiamo una proposta da farti...>> Sgranai gli occhi: <<sarebbe..?>> <<Se la Genesis perderà una sola partita contro gli umani, la abbandonerai e ti unirai alla nostra nuova squadra, diventerai più forte>> restai stupita dalla loro proposta: era quello che volevo, diventare più forte, ma c'era qualcosa che non mi quadrava.
Nonostante ciò, non avrei saputo dire di no: <<dunque,di che squadra state parlando? E come dovrebbe rendermi più forte?>> Domandai <<lo scoprirai presto, la pietra di Alius farà il suo lavoro>> sospirai <<quindi se la genesi sperderà anche solo una partita, Come faccio a sapere dov'è la sede della vostra scuola?>> Sogghignarono <<sapremo dove trovarti, tranquilla>> Ero confusa, ma non so come facevo ad essere così fiduciosa.
Una cosa era certa: finalmente avrei potuto farmi rispettare.
(A/N: dato che tutta la prima stagione è già stata scritta in un quaderno su carta si scrive sul digitale più capitoli al giorno)

D & D (Inazuma Eleven Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora