CAPITOLO 34: IL GALA

25 2 2
                                    

(Daisy's POV)- s.3 ep.86
Eravamo riusciti a guadagnare il posto per accedere ai mondiali, e la nazionale inglese aveva organizzato una festa.
Noi ragazze stavamo finendo di prepararci.
Io indossavo un vestito blu con tulle e glitter, quello di Daphne era bianco con un corsetto marrone, gonna viola scuro con dettagli celesti e lilla.
Era molto bella, le stava bene.
Mi affacciai allo specchio, provandomi a sistemare i capelli: non sono mai riuscita a gestirli, dato che mi ha sempre aiutato Xavier.
Daphne mi si avvicinò <<ehi, ti serve una mano per caso?>> Io annuii <<sì>> per quanto odiassi ammetterlo. Lei prese una spazzola e mi aiutò a pettinarli.
<<Hai i capelli morbidi come quelli di->> borbottò qualcosa che non capii <<... Cosa?>> Chiesi, ma le scosse la testa <<nulla, nessuno>> poi i suoi occhi color mare si spostarono sulle mie braccia: <<non penserai di andare al gala così?>> Mi disse, riferendosi ai tagli. Io scossi la testa <<certo che no, ma non so come coprirli...>> Lei sospirò, per poi poggiare la spazzola sul tavolino, e aprì un kit di pronto soccorso.
Lo aprii, e lei mi disinfettò le ferite dove ormai si erano formate delle croste e ci arrotolò le bende.
Uscimmo dal camerino e scendemmo le scale, trovando i ragazzi in giacca e cravatta. Sicuramente una tipa come Cammy sarebbe caduta ai loro piedi, e io con capisco, le donne sono meglio <<eddai, non sono così male>> disse Daphne <<ma noi non siamo sicuramente da meno...>> <<Ragazzi, ma dov'è Mark?>> Chiese Silvia <<ancora al campo di allenamento, probabilmente>> rispose Axel. E così, Silvia decise di avvisarlo <<mi accompagnate?>> Ci chiese a me e Daphne. Noi annuimmo.
Raggiungemmo Mark al campo di allenamento e lui si rese conto che eravamo in ritardo clamoroso.
Ci affrettammo, correndo sul marciapiede lungo il fiume, che rifletteva la luce del tramonto.
Poi sentimmo un rumore, ci girammo e trovammo Silvia con il tacco rotto.
Mark si offrì di portarla sulle spalle, e lanciò un'occhiata di sfida a Daphne: <<che ne dici, facciamo chi arriva prima?>> <<Una sfida eh?- non capivo -va bene, facciamolo>> quindi io e Silvia ci trovammo una sulle spalle di Mark, e un'altra su quelle di Daphne.
Una volta lì scendemmo, e Mark andò a cambiarsi su richiesta del capitano dei "cavalieri della regina", Edgar.
(Timeskip: Edgar sconfigge Mark nella sfida)
Edgar ormai si era allontanato dal campo, lasciando Mark da solo davanti alla porta: eravamo ancora tutti scossi dopo aver visto l'excalibur" inglese.
<<Ditemi che anche voi avete visto quel tiro, questo vuol dire giocare al livello mondiale! Ed anche noi giocheremo così!>> Esclamò sorridente il capitano.
Dopodiché, la festa continuò, ed io e Daphne eravamo sedute <<dopo quello che è successo, la gente non smette di fissare Mark, ci vuole una distrazione...>> Daphne si piazzò davanti a me, porgendomi la sua mano.
Emisi un'espressione confusa <<non mi hai sentito? Ho detto che serve una "distrazione">> replicò lei, io capii al volo <<ma Daphne, io non so ballare...>> Le mie guance si arrossarono, e con la mia pelle color latte si nota subito <<beh, neanch'io so farlo, ma ci proveremo insieme, okay? Per il capitano!>> <<... Per Mark>>.
Mi alzai, e insieme ci dirigemmo al centro della "sala" all'aperto <<Okay, um, io credo che si faccia così...>> Lei mi prese la braccia, e le posizionò sulle sue spalle e le sua le mise sui miei fianchi <<e ora, lasciati trasportare dalla musica>> "lasciati trasportare dalla musica" pensai, devo solo rilassarmi.
Dopo aver preso un po' di confidenza, appoggiai la testa sul petto di Daphne, guardandomi attorno: quasi tutta l'inazuma Japan aveva preso il nostro esempio!
Mark, Axel e Jude ballavano in tre, Darren con Hurley, Shawn con Kevin, Scott con Celia, Archer con Austin, Jack con Tod, e Caleb (con esitazione) assieme a Nathan.
Xavier era rimasto in disparte, probabilmente è con Jordan che voleva ballare!
Questo potrebbe essere il giorno più bello della mia vita.

D & D (Inazuma Eleven Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora