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//Wooyoung//
Entro in quell'edificio nuovo, dall'aspetto esterno moderno ma maestoso, trovando il corridoio di fronte a me vuoto e spoglio. Si vedono solo le porte delle varie aule, degli sgabuzzini e le piastrelle giganti del pavimento.

Tutto è quasi come la mia vecchia scuola ma sono sicuro, perchè me lo sento, che questa ha certamente tanto di diverso. Sicuramente non è 'umana'.

Ripercorro il primo piano, tutto quanto, fino a trovare le scale e salire al secondo. Vedo in fretta da una finestra interna che tutti i miei coetanei sono in classe ma l'insegnante non è presente, infatti, è ancora presto che arrivi.

Appena metto piede oltre la porta della mia classe, tutto a un tratto, tutti si voltano a guardarmi facendomi sobbalzare leggermente, il che mi blocca del tutto.
Qui le ragazze sono pochissime ma tutte che mi guardano coi cuori al posto degli occhi. Oltre a loro e gli altri ragazzi, scorgo i miei due amici di vita: Seo Changbin e Choi Yeonjun.

Mi avvio verso il mio banco, uno vuoto proprio dietro a Yeonjun e accanto a sinistra di Changbin. Sono nell'angolo della stanza, vicino alla finestra e al termo il che mi rende sollevato.

Osservare è un'altra delle mie passioni motivo per cui mi è da abitudine stare attento a ogni cosa e per cui apprezzo di aver trovato posto proprio qui.

Tornando a loro, ai miei migliori amici, ho appena notato che non hanno il loro colore vecchio di capelli: Yeonjun ce li ha azzurri e Binnie castani.
Io ce li ho di un verde sbiadito.

Riguardo al look della gente, essendo una scuola 'diversa' è concesso avere piercing, truccarsi e colorarsi i capelli. Praticamente il contrario delle scuole ordinarie del paese.

L'insegnante arriva nterrompendo i miei pensieri; mi presenta dal mio posto e mi trovo solo ad annuire alle informazioni a me inerenti.

* * *

Le lezioni terminano prima di pranzo e quindi ora siamo tutti e tre in mensa con i nostri vassoi in mano. Dopo aver cercato per un paio di minuti, ci siamo messi in un tavolo non molto lontano dal distributore di bibite che si trova all'ingresso, così ci è più facile raggiungerlo.

Non parliamo perché troppo impegnati a mangiare. Mi guardo molto intorno per abituarmi all'ambiente, finché il mio sguardo finisce su Yeonjun, che improvvisamente, spalanca gli occhi e ci dice di andarci a sedere da un'altra parte.

Io non mi muovo nonostante il suo tono preoccupato e frettoloso, e rimango dove sono continuando a mangiare tranquillamente.
"Ti conviene venire con noi, troviamo un altro posto" mi suggerisce al quanto nervoso il castano tirandosi in piedi anche lui come l'altro.
Storco il naso e li lascio andare essendo troppo pigro per volermi alzare.

Proprio quando apro bocca di fronte a me trovo un busto, tre. Bottoni di camice bianchi, fine della cravatta sicuramente allentata, cintura con pantaloni a vita alta e vassoi. Alzo lentamente lo sguardo e trovo tre ragazzi. Angelici. Sono eterei.

"Scusa, non sapevo fosse il vostro tavolo." farfuglio "Vado subito" dico in fretta la prima cosa che mi viene in mente, poi faccio per alzarmi ma il più alto tra i tre mi sorride poggiandomi una mano sulla spalla con fare gentile.

"Stai tranquillo, puoi rimanere. Io sono Seonghwa, lui è Hongjoong e lui è Yeosang" si presenta e introduce anche gli altri due; e proprio lui, che mi sta parlando, si siede accanto a me, sorrido cercando di fidarmi e ritorno seduto pure io.

"Piacere, sono Wooyoung. Sono nuovo" gli stringo la mano mentre sento lo sguardo dei miei amici fissi su di me. Li guardo un secondo, di soppiatto e si mostrano sorpresi, in senso positivo.

"Qua pensano che noi siamo delle persone un po'... sospette, ma non preoccuparti. Visto che sei in camera con Yeosang, ti spiegherà tutto lui" afferma il rosso, se non ho capito male, Hongjoong.

It's too late... maybe || ωσσѕαη 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora