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//Wooyoung//
"Non dovrei essere nervoso, però perchè sono nervoso?" prendo per le spalle Yeonjun e lo scuoto in un modo disumano.

Mi toglie di dosso da lui e si sistema i vestiti come se si fossero davvero rovinati al mio tocco: uno sfioro.

La situazione è questa: devo chiedere a San di uscire, perchè beh... vorrei dargli una possibilità forse?
Anche se sno ancora indeciso se proporglielo o meno. Sarebbe stranissimo.

"Rilassati-"

"Rilassati un corno, Junie! Voglio vedere te andare da Gyu e chiedergli di uscire e poi vediamo" ribatto velocemente.

Lui ride lasciandomi più confuso di prima. Cos'è sta reazione, eh?
Mette le mani sulle mie spalle e mi guarda in modo rassicurante e ovvio.

"Vedi Wooyoung, io non ho perso tempo a chiederglielo e quindi se ce l'ho fatta io ce la farai anche tu. Devi solo dire quello che pensi" si spiega meglio e io sospiro facendo un respiro profondo.

"Ok, d'accordo. Ti rubo dei vestiti poi te li restituisco. Ti adoro"

Detto questo tiro fuori dei vestiti a caso dal suo armadio e, vestito vado al mio dormitorio trovando San sdraiato sul materasso gonfiabile, a petto nudo a guardare il cellulare.
Tiene un braccio sotto alla testa e un ginocchio piegato e quando si accorge della mia presenza nella stanza spsota il cellulare dalla sua visuale e sorride ampiamente.

"Hey, sei tornato finalmente. Non ti ho visto a pranzo" mi dice sedendosi e porgendomi la sua intera attenzione, con una nota di preoccupazione.

"Beh vedi ero con Yeonjun e..." cerco di avanzare verso il letto, ma cado come un disgraziato.
Mi rialzo sorridendo in un modo che non immaginavo e in un modo che mi fa male la faccia.

"Dove vai vestito così d'inverno?" mi chiede trattenendo una risatina.

E solo ora mi accorgo, guardandomi, di aver indossato una delle magliette estive del rosa... una di quelle magliette coloratissime.
Impreco mentalmente e dico la prima cosa che mi viene in mente.
"Sei libero? Adesso?"

Peggio di così non ne sarei stato capace

"Sì, lo sono. Vorresti uscire?" mi domanda cogliendo il mio punto.

"Sì, se tu puoi oppure-" farfuglio in imbarazzato però vengo fermato da lui che si ritrova davanti a me vestito comodo e caldo.

Mi decido di cambiarmi in fretta anche io, indossando un maglione e dei pataloni da tuta con i calzini e delle ciabatte.
Normale outfit.

Mi prende la mano dolcemente sorridendo allo stesso modo e usciamo di scuola dirigendoci in città a piedi. Non dista poi così tanto e una camminata farebbe solo che bene a noi.
Arriviamo in un bar in centro città vicino al parco e prendiamo entrambi una cioccolata calda cominciando a chiaccherare del più e del meno.

"E senza copiare ho preso un 75% al test a sorpresa di biologia marina" annuisco felice per lui che finalmente ha imparato come fare.

San è molto bravo a scuola, solo che come tutti ha i suoi punti deboli e biologia è la sua materia più cascante.

Sposto gli occhi all'esterno della caffetteria ora che è sceso il silenzio, attraverso il vetro, in lontananza scorgo un ragazzo vestito con un maglione bianco in lana, senza maniche.
Ma è pazzo? Ha intenzione di morire di freddo?
Sta venendo... rimproverato da una signora molto più bassa rispetto a lui, dall'aspetto abbastanza giovane, così sembra da qui.

Percepisco che anche San si gira a guardare cosa stessi guardando io e parla.
"Hey ma quello è Seonghwa hyung e sua madre"

Lo guardo disperso: nostra madre è un'altra.

"Cosa intendi con sua madre?" domando confuso.

"Quella è Miyeon, la donna che lo ha mantenuto dopo il suo risveglio. È più che delusa ultimamente perchè Seonghwa ha presentato Hongjoong hyung a lei che fin'ora non sapeva che lui fosse gay. Lo ha cacciato di casa dicendogli che è una delusione e tutto quello che una persona omofoba e dalla mentalità chiusa potrebbe dire" mi spiega con una nota evidente di delusione nella voce.

It's too late... maybe || ωσσѕαη 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora