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//Wooyoung//
Mio Dio, mi sembra di essere caduto da una decina di piani, mi fa male tutto il corpo.

Aperti gli occhi dolorosamente e messo a fuoco il soffitto, provo ad alzarmi gemendo di dolore che invade la schiena e il braccio sinistro, che sparisce poco dopo.
Mi porto una mano alla testa tenendo lo sguardo basso perché non riesco ad alzare la testa. Mi fa male il collo.

Alzo lo sguardo al muro bianco alla mia sinistra, con l'intento di capire dove mi trovi e comprendo di essere in infermeria. Su un lettino. A scuola.

Mugugno addolorato per muovere la testa, mi giro alla mia destra sussultando sorpreso quando scorgo le figure di Hongjoong, Seonghwa e Yeonjun e Changbin.
Gli ultimi due hanno uno sguardo afflitto e deluso, non mi guardano e il blu sembra voler ammazzare qualcuno da un momento all'altro. Lo capisco da come, avendo le braccia incrociate, gli tremino le mani.

La visione

D'istinto, cerco di scendere dal lettino mettendo fuori una gamba e dalla coperta quando Seonghwa mi ferma avanzando e sporgendo le mani in avanti per evitarmi una caduta.

"Devi stare calmo e rilassato... ti sei appena svegliato quindi rimani seduto, piccolo" mi sussurra e ora che ce l'ho davanti, vedo per bene che è sotto shock, per qualche ragione: il suo sguardo è vuoto e distratto e i suoi movimenti sono un po' goffi e spenti.

Mi siedo a gambe incrociate sul lettino stringendo i denti, guardandoli uno ad uno tutti, poi abbassando lo sguardo sulle mani.

Seonghwa e il suo ragazzo, ormai tutto ufficiale per mia gioia, lasciano noi tre rimanenti soli e io sto letteralmente imprecando e cercando di contenere le lacrime.
Perchè mi hanno lasciato solo con due bestie? Perchè tra di noi io sono quello meno forte in ambito 'umano'... non voglio che succeda nulla.

Il silenzio continua a ronzare intorno che quasi quasi mi viene da distinguerlo come un suono fastidioso, tale a delle gocce che cadono una ad una, tanto per distrarmi.

"Perchè non ci hai mai detto nulla?" sento chiedermi in uno sbotto.

Non rispondo subito mordendomi ferocemente l'interno delle guance.
Tento di aprire la bocca ma sento come se fosse cucita, come se le labbra mi si fossero incollate una al'altra.

"Ti ho chiesto qualcosa Wooyoung, rispondi"

Ancora, più duramente.

Il modo in cui sta parlando, il tono che sta usando è molto diverso da quel che è stato solito ad usare nei miei confronti.

Non mi sembra più che sia il migliore amico, quello che mi parla con dolcezza e che scherza spesso.
Dalla sua voce graffiata e aggressiva sembra che mi voglia stroncare. E io non lo biasimerei.

Deglutisco schiudendo la bocca e sbattendo le palpebre numerose volte.
Dalla mia gola non esce nulla se non un filo sottile e flebile di voce.
"I-io... non volevo." mi giustifico "Perchè stavo bene così con voi-"

"Nascondendoci una verità sul tuo essere?" sbraita zittendomi "Wooyoung, tu devi essere te stesso con noi, siamo i tuoi primi amici da quando siamo nati, praticamente! I tuoi amici più vicini, dovevi dircelo cazzo.." si alza in piedi gesticolando rabbiosamente e urlando a perdifiato.

Capisco quanto ribrezzo stia provando nei miei confronti, per le mie azioni.
Sono un ragazzo egoista ad aver pensato di non potermi fidare di loro su un fatto così importante.

Li ho feriti come non mai, avrò fatto tante cazzate ma dovevo immaginarlo che un giorno l'avrebbero capito e lo sarebbero venuti a sapere.
Però, a mia discolpa, posso dire solo che spettava a me rivelare.

"Cosa... cosa abbiamo di sbagliato noi, Wooyoung? Cosa c'è che ti blocca dal fidarti?" sussurra lievemente, con una voce tremolante e rotta.

Spalanco gli occhi ormai pienissimi da cui due gocce cadono scomparendo nella coperta bianca; il blu se ne va non potendo dire altro e io non potendolo fermare, lasciandomi lì, facendomi sentire uno schifo.

It's too late... maybe || ωσσѕαη 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora