Cap 7 'Il Recupero'

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Lo lasciai dormire circa un'ora ben sapendo che si sarebbe arrabbiato, ma era evidente che avesse bisogno di recuperare un minimo almeno.

Dopo essermi calmata, avvertii tramite messaggio telefonico Laura. Quella mattina non ci avrebbero trovato al punto d'incontro, perché io e Ahote stavamo cercando di recuperare un lupo solitario che lui seguiva da qualche settimana, incessantemente.

Ci saremo quindi ritrovati direttamente al centro di recupero.

Finii il messaggio scrivendole che quella sera avrei voluto sapere tutti i dettagli della nottata appena trascorsa, con una faccina sorridente. In fondo, aveva passato la notte fuori ed era con David, non poteva scamparla così senza raccontarmi nulla.

Chissà se avrebbero ricevuto il messaggio... la connessione tra quelle montagne, non era certo delle migliori.

Mi cambiai i vestiti, perché i miei si erano completamente macchiati di sangue mentre soccorrevo Ahote e scesi nuovamente al piano di sotto per svegliarlo e andare a cercare quel lupo.

Con mia grande sorpresa, lo trovai sveglio e in piedi.

Sembrava essersi ripreso completamente, mentre assaggiava una fetta del dolce che avevo lasciato sul tavolo.

"Lo hai fatto tu?" esclamò

annuii.

"E' davvero buono..."

"Allora non era solo acido e sarcastico", pensai.

"Vuoi una tazza di caffè o caffe latte, da berci insieme?" domandai " ti devo avvertire che non è come quello che siete abituati a bere qui, lo bevevo a casa mia, in Italia...è un po' più forte, aromatico e corto, diciamo".

Annuì lui questa volta.

Gli preparai un caffè latte pensando che fosse meno forte, del classico espresso, come prima volta.

Quando avvicinò la tazza alle labbra e lo sorseggiò, lo vidi sbarrare leggermente gli occhi verde intenso e rivolgermi uno sguardo come per dire che era davvero buono.

"Mi hai lasciato dormire un po' di più, vero?"

Annuii.

"Allora andiamo adesso, rischiamo di averne perso completamente le tracce...sono molto schivi, i lupi"

"i lupi eh..." non potei fare a meno di pensare.

Nessun borbottio o commento acido, cominciavo a non capire più chi avevo davanti.

Indossammo giubbotti, stivali, sciarpe e guanti, entrambi legammo velocemente i capelli e uscimmo per il recupero.

Non avevo mai fatto un recupero, anche durante la specializzazione era un campo in cui non ci avevano permesso di fare esperienza. Avevamo sempre e solo accudito, curato e rimesso in sesto, gli animali che venivano recuperati da una squadra apposita.

Ero emozionata e tesa.

Sarei stata utile in una situazione del genere? Avrei potuto contribuire davvero?

"Ehi, non ti perdere nei pensieri, devi essere concentrata!" mi ammonì il testone.

In effetti era diverso dal solito, sembrava esserci uno strato di ghiaccio tra le suole delle nostre scarpe e il terreno della foresta, la temperatura era più bassa rispetto a pochi giorni prima... stavamo andando incontro all'autunno. Erano cambiamenti quasi impercettibili, ma in quel contesto porgendo attenzione, era possibile rendersene conto.

"Tornando da me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora