❄️ Spazio autrice❄️
Ciao, provate a leggerlo ascoltandola con "Piccola anima" (Ermal Metal e Elisa) ❤️💔,
(piu' che l'uomo infame, li e' sempre la nonna il perno su cui ruota tutto. Si lo so, sono andata in fissa con questo cantante😝❤️🎶)
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Dopo essermi trascinata a casa non so neanche come, mi rifugia per le successive due settimane tra le braccia di entrambe le mie migliori amiche che come delle ancore mi tennero salda, senza che potessi disperdermi come un'imbarcazione nel mare in tempesta.
Raccontai ad entrambe cosa era successo, anche se feci molta fatica a parlarne.
Le loro reazioni furono esplosive, soprattutto quella di Yiska che avrebbe voluto letteralmente andare a vedersela fisicamente con Ahote, sconvolta dal mio racconto e da quello che lui aveva fatto.
Laura invece ne rimase completamente scombussolata, non poteva credere alle parole che uscirono dalla mia bocca parlando di ciò che era avvenuto quel pomeriggio, ed entrambe finirono per sentirsi in colpa perché, anche se in maniera diversa, mi avevano spronata e sostenuta nel fare quel passo e parlare nettamente in maniera chiara e decisa con lui, senza che nessuna di loro potesse immaginarne l'esito finale.
Furono due settimane pesantissime, ero diventata apatica e triste, facevo fatica a fare anche le cose più semplici.
In fondo però era normale, non stavo per nulla bene e dovevo ancora riuscire ad elaborare il tutto. Ero arrivata in Canada convinta dei principi con cui ero sopravvissuta alla nonna:
- non fidarsi mai veramente di nessuno;
-non scoprire mai il fianco;
e soprattutto... non farsi mai coinvolgere da nessuno, perché chiunque fosse, non gli sarebbe mai importato davvero di me.
Perché ? Perché era sempre stato così nella mia vita, tutto il resto erano solo falsità e sovrastrutture, che le persone mettevano in atto per vivere con una base di finta sicurezza e normalità, nella società odierna.
Poi lui così diverso da me, ma per molti aspetti simile, cresciuto dall'altra parte del mondo immerso in una cultura completamente diversa dalla mia. Anche lui con paure e difese altissime costruite per sopravvivere alla terribile"svolta" che la sua vita aveva preso ad un certo punto, era riuscito a distruggere buttando giù punto per punto ogni certezza e imposizione che mi portavo dietro, oltrepassando i miei confini e io ero riuscita a fare lo stesso con i suoi, quando mi aveva permesso di conoscerlo veramente.
A differenza sua però, grazie a lui avevo elaborato tutte le mie mancanze ed ero cresciuta molto in quei sei mesi, mettendomi in gioco a costo di farmi male, avevo scoperto cosa fosse l'amore e quanto potesse fare sentire al sicuro, se i sentimenti che provi sono reali.
Non tutti erano dei mostri come lei e mi ero privata di ciò per tutta la vita, solo per paura.
Quella paura che mi aveva paralizzato da sempre, a cui avevo permesso di decidere al posto mio, la quale mi aveva fatto marchiare addosso il soprannome di iceberg, ad un certo punto non era scomparsa del tutto, quello no, ma avevo deciso di prenderla per mano e farmela amica, smettendo di vivere terrorizzata anche dalla mia stessa ombra.
Vicino a lui sentivo di potermi permettere di non avere più paura, di potermi permettere di essere me stessa, di essere fragile, di essere semplicemente Sara.
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"Tornando da me"
RomansaSara e' una ragazza di 28 anni, con un passato particolare e complicato alle spalle, a causa della nonna, una donna arcigna e ipocrita che l'ha cresciuta si, ma non certo come dovrebbe fare una nonna....quella donna le ha provocato profonde ferite...