cap.24

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Nei giorni successivi, per Athena fu come vivere in un limbo, un misto di confusione e apatia. Ogni azione sembrava un riflesso stanco di sé stessa, ogni pensiero portava alla solita spirale di incertezze. A lavoro cercava di concentrarsi, ma la mente continuava a vagare tra Matias, Elijah e il caos che si agitava dentro di lei.

Quando Matias venne al bar il giorno seguente, Athena sentì un nodo stringersi nello stomaco. Alexander, vedendo la tensione tra i due, le diede un cenno di intesa. "Esci un attimo se hai bisogno" le disse con gentilezza. Athena annuì, grata per la comprensione del suo capo, e si tolse il grembiule, preparandosi mentalmente a quella conversazione che sapeva sarebbe stata difficile.

Fuori dal bar, l'aria era fresca, ma per Athena sembrava pesante. Si appoggiò a uno dei tavolini esterni, passandosi una mano sul viso, cercando di raccogliere i pensieri e il coraggio. Matias la osservava con preoccupazione evidente. "Athena, cosa sta succedendo?" chiese con una calma che lei non si sarebbe mai aspettata. Il tono della sua voce era gentile, ma fermo, come se volesse darle lo spazio per parlare, ma allo stesso tempo esigesse risposte.

Athena chiuse gli occhi per un istante, cercando di trovare le parole giuste. Sentiva un groviglio di emozioni in gola, una voglia disperata di dire tutto, ma anche la paura di ferirlo. Finalmente, dopo quello che le sembrò un'eternità, si decise a parlare.

"Matias... sono confusa" iniziò, la voce appena tremolante. "C'è così tanto che non capisco di me stessa in questo momento. Mi piaci, mi sento a mio agio con te, ma allo stesso tempo... non riesco a fare quel passo avanti. Non so se sono pronta per una relazione, non so nemmeno cosa provo davvero."

Matias restò in silenzio, il suo viso serio ma non ostile. Athena prese un altro respiro, sentendo il peso delle sue parole sul petto. "E poi c'è.. Elijah... È complicato, Matias. Mi confonde, mi.. attira, ma non riesco a capirlo. Ogni volta che sono con lui mi sento persa e... non so se sia giusto per me o per te."

La verità finalmente uscita la fece sentire un po' più leggera, come se si fosse tolta un macigno dal cuore, ma allo stesso tempo temeva la reazione di Matias. Non voleva perderlo come amico, ma sapeva che le sue parole avrebbero potuto ferirlo.

Matias rimase in silenzio per un lungo momento, lo sguardo rivolto verso il pavimento, riflettendo su ciò che Athena gli aveva appena rivelato. Poi alzò gli occhi su di lei e con un sorriso triste le disse: "Apprezzo la tua onestà, Athena. So che non deve essere stato facile dirlo... ma è meglio così. Ti meriti di capire te stessa, senza pressioni. Qualunque cosa succeda, io ci sarò, lo sai."

Athena sentì le lacrime minacciare di scendere, ma questa volta non erano di confusione o frustrazione, erano di sollievo. Matias era stato comprensivo, più di quanto si aspettasse. Annuì lentamente, sentendosi incredibilmente grata per la sua presenza nella sua vita. "Grazie, Matias... davvero."

Si guardarono per qualche istante in silenzio, poi Matias si avvicinò e le diede un abbraccio sincero, breve ma carico di significato. "Non sparire, okay?" le disse piano, prima di allontanarsi.

Athena lo osservò andarsene, sentendo che, nonostante tutto, qualcosa si era finalmente sbloccato. Era ancora confusa, ma almeno non si sentiva più intrappolata dai suoi sentimenti.

Si sentiva più leggera mentre il resto della giornata scorreva, ma il ricordo dello sguardo triste di Matias continuava a tormentarla. Anche se si era tolta un peso, il pensiero di averlo ferito la rendeva inquieta. Dopo il turno di lavoro, mentre stava chiudendo il bar, ricevette una chiamata da Millie che la invitava a unirsi a loro per una serata al parco.

Athena esitò un attimo, ma alla fine accettò. Sentiva il bisogno di distrarsi, di lasciarsi alle spalle per un po' tutto quel tumulto interiore. Avvisò suo padre con una rapida chiamata e si diresse verso il parco dove si sarebbero trovati. La serata era fresca, un leggero vento soffiava tra gli alberi, e la città sembrava più tranquilla del solito.

Sweeter Innocence - Non C'è Innocenza Più Dolce Dei Nostri Gentili PeccatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora