cap. 26

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Il mattino successivo, Athena si svegliò sentendo le palpebre pesanti e il viso indolenzito. Si alzò lentamente, quasi trascinandosi verso il bagno. Il riflesso nello specchio le restituì l'immagine di una ragazza stanca, con gli occhi cerchiati e il volto leggermente gonfio a causa delle lacrime della notte precedente. Sospirò, cercando di darsi forza.

Ci volle un bel po' prima che riuscisse a darsi una sistemata. Lavò il viso con cura, cercando di allentare la tensione che le attanagliava la fronte, e si passò un po' di trucco leggero per nascondere i segni del pianto. Quando si sentì pronta, si infilò il cappotto e uscì di casa, avvisando Callisto con un messaggio rapido che stava andando a lavoro.

Il tragitto verso la stazione le sembrò quasi un sogno: i passi risuonavano lievi sull'asfalto umido e tutto attorno sembrava sfocato, avvolto in una nebbia sottile. Arrivata sulla banchina, attese il treno in silenzio, gli occhi fissi sui binari che si perdevano in lontananza. C'era un silenzio surreale attorno a lei, come se il mondo intero avesse deciso di rallentare apposta per quel suo stato d'animo.

Salì sul treno, scegliendo uno dei posti vuoti vicino al finestrino. Si sedette e si sfilò il cappotto, sistemando la borsa sul sedile accanto a sé. Osservò per un attimo il posto vuoto accanto, posando poi una mano leggera sul tessuto, come a ripercorrere i ricordi della sera precedente. Le dita sfiorarono il sedile in un gesto distratto, ma nella sua mente tutto era vivido: Elijah che le sedeva accanto, il calore del suo braccio che sfiorava il suo, il suono della sua voce che le offriva inaspettatamente di condividere le cuffiette.

Scosse la testa, cercando di allontanare quei pensieri. Non voleva pensarci, non voleva confondersi ancora di più. Ma proprio mentre sistemava le cuffiette nelle orecchie e premeva play sul lettore musicale, il cuore le si fermò per un attimo: le note dolci e malinconiche di "Sextape" dei Deftones cominciarono a riempire i suoi sensi.

Rimase immobile, con il respiro bloccato, mentre ascoltava quella melodia che le risuonava dentro con una potenza quasi dolorosa. Era la stessa canzone che avevano ascoltato insieme la scorsa sera, in silenzio, mentre il treno li portava lontani. Ogni singola nota, ogni parola del testo sembrava ripercorrere quella breve, strana e inspiegabile connessione che si era creata tra di loro. Elijah che si voltava verso di lei, quel modo in cui la guardava come se la stesse cercando di capire.

Athena chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dalle parole della canzone. Sentiva ancora la presenza di Elijah accanto a sé, come un'ombra che non riusciva a scacciare. Avrebbe voluto dirgli tante cose, avrebbe voluto chiedergli perché... perché proprio lei, perché quel momento. Ma la realtà era che non aveva risposte. C'era solo quella sensazione confusa e caotica che le ribolliva dentro ogni volta che pensava a lui.

Si morse il labbro, cercando di concentrarsi sulle parole della canzone. Le immagini della sera precedente continuavano a tornare: il treno in movimento, il buio fuori dal finestrino, il suono delle loro respirazioni quasi all'unisono. E il modo in cui, ad un certo punto, Elijah aveva distolto lo sguardo, quasi con la stessa confusione che sentiva lei in quel momento.

"Watch you wave your powers... Tempt with hours of pleasure..."

Il testo della canzone risuonava con una sincerità disarmante. Athena aprì gli occhi, fissando il vuoto. Ogni nota sembrava rispecchiare esattamente ciò che provava: quella tensione sospesa tra il desiderio di avvicinarsi e la paura di fare un passo sbagliato. Ogni volta che chiudeva gli occhi rivedeva il volto di Elijah, il modo in cui le aveva offerto le cuffiette, il sorriso appena accennato che l'aveva colta di sorpresa.

Non capiva se quella strana alchimia fosse reale o solo frutto della sua mente, ma sentiva il cuore battere più forte, come se volesse costringerla ad affrontare qualcosa che lei continuava a sfuggire.

Sweeter Innocence - Non C'è Innocenza Più Dolce Dei Nostri Gentili PeccatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora