Sweeter Innocence - Non C'è Innocenza Più Dolce Dei Nostri Gentili Peccati

cap. 18

Dopo aver mangiato e fatto un giro tra le bancarelle del villaggio, i ragazzi decisero che era il momento di ritirarsi nella loro casetta. La pancia piena e il lungo viaggio iniziavano a farsi sentire, e tutti erano d'accordo che una notte di riposo fosse necessaria. Athena rise divertita quando vide Millie e Lux ancora indecisi su dove sistemare le loro cose nella loro camera, troppo pigri per occuparsene subito. Le loro battute e l'atmosfera leggera aggiunsero un tocco di calore alla serata.

Matias, però, era visibilmente stanco. Si voltò verso Athena e, con un sorriso dolce, le propose di andare a riposarsi un po'. Athena, stanca ma serena, acconsentì. I due salutarono Millie e Lux con una rapida buonanotte e si incamminarono verso la loro camera. Una volta soli, la stanchezza iniziò a sciogliersi, lasciando spazio a un'intimità diversa, più intensa.

Matias chiuse la porta alle loro spalle e si voltò verso Athena con uno sguardo che lei non aveva mai visto prima, un misto di desiderio e dolcezza che la fece rabbrividire. Non c'era bisogno di parole in quel momento; la tensione elettrica tra loro parlava più di quanto potessero fare le loro voci. Matias si avvicinò lentamente, quasi con riverenza, e le prese il viso tra le mani, guardandola negli occhi con una profondità che fece accelerare il battito del cuore di Athena.

Con delicatezza, le sfiorò le labbra con le proprie, non con l'urgenza di un bacio fugace, ma con la calma e la consapevolezza di chi avrebbe voluto assaporare ogni momento. Athena rispose a quel bacio con la stessa intensità, sentendosi per la prima volta completamente vulnerabile, eppure al sicuro tra le braccia di Matias. Il loro bacio si fece più profondo, le mani di Matias scivolarono lentamente sulle sue spalle, accarezzandole con dolcezza, quasi volesse memorizzare ogni curva, ogni dettaglio di lei.

Matias sembrava deciso a non perdere neanche un istante. Ogni suo gesto era carico di un'affettuosità nuova, più matura. Non c'era fretta, solo il desiderio di esplorare quella connessione che si stava rivelando sempre più forte tra loro. Le sue mani scorrevano lentamente sulla pelle di Athena, facendola sentire al centro del mondo, come se in quel momento non ci fosse altro che loro due.

Athena, avvolta da quella sensazione di complicità, si lasciò andare completamente. Le preoccupazioni e le incertezze che avevano caratterizzato gli ultimi giorni sembravano dissolversi in quel contatto, sostituite da una nuova certezza: Matias era lì con lei, per lei.

Matias la sollevó con uno slancio, quasi come se pesasse nulla per lui. La posó delicatamente sul letto accompagnando il gesto col proprio corpo. Non aveva intenzione di lasciar andare le sue labbra in quel momento, erano troppo importanti per la sua sopravvivenza in quel istante.

Athena sospiró pesantemente dal naso al contatto col morbido e freddo materasso, la propria mano spinse leggermente in avanti trovando il contrasto del duro petto di Matias. Per un attimo di nuovo le sembró di starsi per bruciare su quella carne ardente ancora coperta dal tessuto della maglia. Allo stesso tempo le loro labbra mantenevano un ritmo sostenuto e costante, si tenevano testa in quella danza veloce e scenografica come se fossero per conto loro.

Di nuovo le mani di Matias preseró coscienza di loro stesse, iniziando a vagare lungo il corpo morbido di Athena che sembrava quasi un puzzle irrisolto, un cubo di Rubik da riassestare. Una di loro si avvolse saldamente ad una delle sue cosce, scaturendo da Athena un flebile verso di sorpresa.

"Mhf.." Athena si irrigidí appena, e in un attimo in quello spiraglio nella propria mente si insinuarono i pensieri che avrebbe voluto tenere lontano da sé. Non sapeva effettivamente se si sentisse ancora pronta ad avere qualcosa di serio con Matias, insomma, non aveva ancora nemmeno idea di ciò che provasse veramente per lui, come avrebbe potuto sventolare bandiera bianca in maniera così sconsiderata?