Capitolo 42

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ATTENZIONE!
Avviso importante!
Innanzitutto buongiorno a tutti, volevo ringraziare voi per essere arrivati a leggere fin qui la mia storia e soprattutto scusarmi per l'attesa, io spero con tutta me stessa che vi sia piaciuto ogni capitolo che ho scritto.
E' un anno che ho pubblicato When Our Souls Collided, e ancora fatico a credere che sono stata capace a scrivere una storia e che a qualcuno sarebbe interessata!
E' stata un po' dura all'inizio però alla fine impegnandomi sono riuscita a fare della mia passione un passatempo quasi abitudinario, e non potete capire quanto io adori scrivere, immaginare la scena vivida nella mia mente, scrivere con cura i vari dialoghi, o 'scegliere' per bene ogni personaggio ecc..
Ma come si suol dire tutte le cose belle hanno una fine, e sì purtroppo questo sarà l'ultimo capitolo di When Our Souls Collided.
Sono tristissima ma allo stesso tempo orgogliosa di me stessa, e spero che la storia di Billie e Izadora vi abbia portati un po' fuori dalla vostra quotidianità per un pochino.

Detto ciò io come sempre vi auguro una buona e ultima lettura di questa storia!🫶🏽


Carlos's pov

Arrivai in ospedale verso le 5:00 p.m. assieme a Ruby e ad Evan, eravamo tutti un po' tesi in macchina.

Continuavo a rimuginare e a rimuginare sul discorso di cui io Ruby ed Evan abbiamo parlato a scuola qualche ora fa, erano troppe informazioni assieme..

Troppe cose che potevano andare storto..

Ed io non volevo e non dovevo assolutamente lasciare che tutto questo potesse succedere, e non permetterò a nessuno di distruggere o far del male alla mia famiglia.

Parcheggiai in fretta la macchina, la spensi ed estrai le chiavi dal cruscotto dell'auto.

Uscì dall'auto seguito dagli altri due, chiusi la portiera alle mie spalle e chiusi la macchina.

Feci il giro fino a dove mi aspettavano i due ragazzi, presi per mano Ruby e ci incamminammo verso l'entrata dell'ospedale.

Notai fin da subito che alla reception c'era solo un'infermiera, era da sola che stava lavorando al computer.

Senza esitare mi avvicinai al bancone della reception appoggiando entrambi i gomiti su di esso, e in un nano secondo l'infermiera alzò il capo e mi sorrise.

"Salve! Come posso aiutarvi?" mi domandò.

"Sono il cugino di Izadora Ferreira, sono venuto qua anche gli altri giorni" dissi mostrandole un mio documento.

Lei lo prese e restò a fissarlo almeno per qualche minuto, poi me lo ridiede indietro sempre ammiccando un sorriso gentile.

"Stanza 847 quinto piano, il reparto è emergenza- urgenza" esordì la donna indicandoci la via.

"La ringrazio!" le sorrisi debolmente per poi prendere nuovamente la mano di Ruby e fare segno ad Evan di seguirmi.

Tutti e tre salimmo sul primo ascensore vuoto, Ruby allungò la mano e schiacciò il pulsante del quinto piano.

"Tutto questo silenzio mi ha messo fame.." parlò Evan quasi sussurrando.

Io scossi la testa lasciandomi scappare una piccola risata, che contagiò anche gli altri due ragazzi.

"Evan sei sempre il solito!" rise Ruby.

"Lo sapete che in situazioni stressanti mi viene una gran fame!" si lamentò il moro appoggiandosi contro la parete dell'ascensore.

Io alzai gli occhi al cielo divertito, e nel frattempo frugavo tra le mie tasche cercando qualche spicciolo e finalmente qualcosa trovai, tirai fuori una banconota da cinque dollari e gliela porsi al mio amico.

when our souls collided | Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora