when our souls collided | Billie Eilish

Capitolo 11

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Ciao a tutti/e! Eccomi qua con un nuovo capitolo, mi sento piena di ispirazione e sicuramente questo capitolo è molto più interessante del precedente 😊.
Buona lettura!

"Carlos!" bussai sulla porta del bagno ancora una volta.

Sbuffai sonoramente appoggiandomi al muro aspettando che lui uscisse.

"Sei peggio di una donna lo sai!?" urlai ancora una volta sperando che mi avesse sentita.

"Ho quasi finito!" mi rispose da dentro alla stanza sghignazzando.

Roteai gli occhi al cielo e me ne andai in camera mia aprendo il cassettone della biancheria intima cercando anche un pigiama; oggi è stata una mattinata pesante a scuola.
Nonostante avessi un sacco di compiti che, avrei fatto subito dopo aver fatto una bella doccia rilassante.

"Sempre se riuscirò a farla, visto che il bagno è occupato da un'ora!" pensai nervosa.

Appoggiai i miei vestiti sul letto aspettando che Carlos uscisse dal bagno; presi il mio cellulare e vidi i messaggi che mi stavano arrivando dal gruppo che gli amici hanno creato, visto che venerdì ovvero tra due giorni saremmo andati a fare quel campeggio in spiaggia tutto assieme.

Assholes at the beach

Evan:
Allora sfigati, io voglio ubriacarmi venerdì, che ne dite di portare un mare di alcolici?

Jaden:
Il problema non sarà portarli ma comprarli..

Evan:
L'altra volta Carlos ci è riuscito

Carlos:
No amico, io non rischio la mia vita per portarti l'alcol :)

Io:
Rischi la vita ora se non esci dal bagno adesso Carlos.

Evan:
Esatto Carlos esci da quel cazzo di bagno!

Kyle:
Esci Carloooos!

Carlos:
🖕🏽

Ruby:
Io non riuscirei a portare l'alcol ma se volete posso portare la mia cassa per la musica che ne dite?

Jaden:
Evvai! Brava Ruby

Carlos:
Mi sembra fantastico! Grazie Ruby

Io:
Rubs la migliore! ;)

Billie:
Posso prendere io gli alcolici, posso chiedere a mio fratello

Evan:
LA NOSTRA SALVATRICE!

Kyle:
Grande Bills

Carlos:
Portali pure da me che li tengo fino a venerdì :)

Billie:
Ok

Leggere il suo nome mi faceva pizzicare gli occhi, solo a pensare a cosa fosse successo l'altro giorno.
Mi continuavo a chiedere se volesse solo portarmi a letto, oppure..

"No Iza, non c'è nessuna connessione tra voi due" sussurrai a me stessa.

"Ehi princesa, il bagno è tutto tuo" bussò Carlos alla mia porta con l'asciugamano in vita e un'altro a penzoloni sulle spalle.

"Era ora!" dissi saltando giù dal letto prendendo i miei vestiti uscendo dalla stanza sotto il suo sguardo divertito.

Entrai in bagno e mi chiusi a chiave iniziando a svestirmi, nel frattempo girai la monopola della doccia che poi fece scendere l'acqua, che man mano si riscaldò.