Capitolo 4

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Spazio autore:
Ehi come va? Non so cosa mi sia preso ma avevo troppa voglia di scrivere questo capitolo dalle mille idee che mi sono venute durante la notte AHAHAH.
Comunque spero vi piaccia questo capitolo, Buona lettura!





Il salotto era stra colmo di persone, chi era seduto per terra, chi sul divano, alcuni erano in piedi e altri seduti su gli ultimi gradini delle scale.

"Wow, questo tipo di gioco piaceva parecchio a queste persone" pensai squadrando un po' tutti in quella stanza.

"Vieni andiamo al centro dove sta per iniziare il gioco" disse Billie prendendo la mia mano trascinandomi.

A quel contatto sorrisi per qualche millesimo di secondo, cercando di non farmi vedere da lei.

Prendemmo posto sedendoci per terra in cerchio assieme agli altri.

"Ok ragazzi sapete tutti come funziona, io farò girare la bottiglia per due volte, e le due persone che verranno "indicate" dalla bottiglia dovranno stare chiusi per 7 minuti dentro a questo sgabuzzino" Indicò Carlos.

"E per favore se dovete scopare o altro cercate di non sporcare altrimenti pulite voi le vostre schifezze" finì per poi far scoppiare gli altri in una fragorosa risata.

Io alzai gli occhi al cielo divertita, nonostante avessi molta curiosità di fare questo gioco.

"Con chi speri di stare per 7 minuti lì dentro?" Sussurrò Billie nel mio orecchio.

Alla sua domanda il mio cuore sembrò perdere i battiti..
Un senso di calore mi avvolse e deglutì cercando di non far trasparire nulla.

"Non lo so, preferisco sia una sorpresa" le risposi non degnandola di uno sguardo, ma continuando a fissare quella bottiglia che aveva già cominciato a girare.

L'ansia e l'eccitazione insieme mi facevano venire voglia di usare il bagno.

Cercai di resistere ma non ce la feci più.

"Ehm scusami, vado un attimo in bagno e torno" mi alzai da terra dirigendomi verso il piano di sopra.

Non le diedi nemmeno il tempo di potermi dare una risposta che ero già vicina al bagno del piano superiore.
Appena arrivai davanti alla porta bussai, ma non sentì nessuna risposta, cercai di girare la manopola della porta ma non si apriva.

"C'è qualcuno?" Urlai per farmi sentire, ma ancora nessuna risposta.

Bussai un'altra volta ma non ricevetti nessuna risposta.

"Che strano" pensai.

Sbuffai accasciandomi a terra, aspettando che chiunque stesse lì dentro uscisse.

Cercai di essere paziente ma erano già cinque minuti che stavo aspettando fuori, e dovevo seriamente andare in bagno.
Così mi alzai velocemente da terra e questa volta bussai più forte di prima, ma non ricevetti lo stesso una risposta.

"Cazzo devo pisciare! Potresti aprire per favore?" Urlai fregandomi se magari qualcuno mi avesse potuta sentire.

Ma ancora silenzio.

"Fanculo".

Mi diressi verso la stanza di mia zia dove aveva un bagno suo personale, presi la chiave da sotto il parquet dove era leggermente rialzato.

L'avevamo chiusa a chiave per valide e buone ragioni.

Finalmente la aprì ed entrai velocemente chiudendola dall'interno così che nessuno potesse entrare; a passo svelto entrai in bagno e finalmente potevo fare pipì in santa pace.

Quando ebbi finito mi lavai le mani nel lavandino e mi specchiai per qualche secondo.

"Stranamente non ho il trucco sbavato questa volta" dissi fra me e me.

when our souls collided | Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora