when our souls collided | Billie Eilish

Capitolo 6

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Buonasera! Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare, comunque sia spero che questo capitolo vi piaccia, e se è così fatemelo sapere se vi va 🫶🏽.
Buona lettura!

I giorni passarono talmente in fretta che in men che non si dica era già lunedì.

Ed io ero già sveglia, mi ero alzata molto presto quella mattina.

Perché?

Continuavo a pensare alla felpa di Billie e a quello che era successo alla festa, ma sfortunatamente non ricordo molto dopo la bevuta con Ruby..

Cercai per un'attimo di non pensarci a tutto ciò, anche perché ci avevo già pensato abbastanza stanotte.

Mi lavai i denti, e il viso con i prodotti che mi aveva comprato mia zia al centro commerciale sabato; che tra l'altro mi disse che bisogna prendersi cura della pelle, soprattutto nella mia età.

E chi sono io per dire il contrario?

Una volta finito andai di nuovo in camera mia per vestirmi; non avevo così tanta voglia di vestirmi oggi, quindi optai per dei jeans a vita bassa leggermente a zampa e una maglietta nera a mezze maniche lunghe che lasciavano le mie spalle nude.

Semplice ma carino.

Ai piedi delle semplici Nike bianche; per i capelli invece optai per una coda bassa bella tirata.

Nel frattempo che mi stavo ancora sistemando la coda, qualcuno bussò alla mia porta.

"Avanti" dissi non distaccando il mio sguardo dal mio riflesso nello specchio.

"Buenos días Iza" mi salutò Carlos entrando in camera mia, accomodandosi sul mio letto.

Appena lo notai mi girai verso di lui un po' stranita.
Erano quasi le sette del mattino,
cosa ci faceva lui in piedi?

"Buenos días, cosa ci fai sveglio così presto?" gli domandai, lui sorrise e mostrò i pantaloncini da basket assieme alla palla.

"Io e miei amici ci vogliamo allenare un po' prima di entrare a scuola, ti va di venire?" chiese il ragazzo moro davanti a me.

Infondo non è una brutta idea.

"Ci sto, tra qualche minuto scendo e ti raggiungo ok?" dissi prendendo la busta con dentro i trucchi nuovi che mia zia aveva preso per me.

"Va bene, non metterci troppo!" Gridò una volta fuori dalla mia stanza.

Sorrisi alla sua affermazione e cominciai a sistemare le sopracciglia con il gel fissante, poi andai a coprire con il correttore alcune imperfezioni sul mio viso.

Tracciai una linea sottile di eye-liner marrone, dopodiché presi il mascara e con attenzione lo applicai sulle mie ciglia.

Decisi di non esagerare, comunque sia stavo andando a scuola e non volevo consumare i trucchi più del dovuto.

Una volta finito preparai al volo la mia cartella; staccai il mio telefono dal caricabatterie e mi sbrigai a scendere al piano di sotto dove mi stava aspettando Carlos.

*

Ero sugli spalti e guardavo Carlos e i suoi amici intenti a giocare a basket, anche se non sono molto informata su questo tipo di gioco devo dire che mio cugino era piuttosto bravo a giocare.

Ad un certo punto vedo che i ragazzi si fermano, e si dirigono verso la porta della palestra.

Li seguì con lo sguardo per vedere chi era la persona che stavano salutando da lontano.