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Tra pochi minuti avrò la verifica di storia e non riesco a calmarmi, deluderla non è nei miei piani.

Sono appoggiata al davanzale della finestra quando due braccia mi avvolgono calorosamente.

«Moon...»
«Ohhh prof!»Le getto le braccia al collo. «Se non ce la facessi? È la prima verifica in cui a valutarmi non è Lei!!»

«Shh, non preoccuparti. Andrai bene!! Ma adesso non parliamone ti agiterai e basta. Piuttosto, sono venuta per parlare dello scambio, hai trovato le persone?» Semplicemente annuisco, in condizioni normali sarei stata fiera del mio lavoro, ma adesso... «Ho la lista in classe, appena la prendo gliela porto.»

«Vai, che è suonata. Ci vediamo.»

•••

Il giorno dopo, quando le mostro la lista è entusiasta e sorpresa «OH MIO DIO!!! C'è l'hai fatta!! Venti persone!!» Mi alza da terra e mi fa girare.
«Prof!! Mi metta giù, ho la nausea!» «Scusami!!»
«Stia tranquilla, di solito lo avrei adorato...» Mi accarezza una guancia.

«Che hai? Sei anche pallida."

Silenzio. «Va bene... com'è andata la verifica??»
A queste parole mi illumino. «Bene!! Ho risposto a tutto ed ero a corto di spazio per dire tutto ciò che volevo!!»

Ride del mio entusiasmo e mi lascia un bacio sulla guancia e poi si raccomanda di andare in classe.
«Vai in classe, siediti e non sforzarti. Passerò più tardi.»

La giornata arriva alla ricreazione. «Moon!! Bevi!» Vedo Mira entrare con un bicchiere di non so cosa.

Tutti i miei compagni ci guardavano, così ho cercato la forza di alzarmi e portare la prof fuori.

«Bevi!»
«Che è??»
«Limone, arancia e zenzero. E zucchero ovviamente. Mary ha avuto un'urgenza a casa, Vittorio ha lasciato il rubinetto della vasca aperto e adesso il bagno è allagato.»

La guardo divertita immaginando la reazione della mia prof quando lo ha saputo.

«Mhhh, buona.» E mi lecco le labbra.
«Vuoi restare a scuola con me? Devo sistemare delle cose tra cui lo scambio per Mary.»
«Va bene.»
Lo dico con troppo poco entusiasmo e se ne accorge. Mi dispiace tanto, non è colpa sua, è che ultimamente sono più malinconica del solito, senti molto la sua mancanza, probabilmente perché si avvicina il giorno in cui ci siamo confrontare per la prima volta...
«Il tempo di andare a comprare qualcosa da mangiare e torno.»

Annuisce e così quando le lezioni finiscono scendo al bar.
«Patri, non chiudere la porta, perché dopo devo rientrare.» Così esco da scuola e vado a comprare pizza e ciaccino. «Grazie Patri!!»

Tornata in classe trovo Mira già con gli occhiali a digitare qualcosa sul computer.

«Pausa!! Ho il pranzo e il caffè.» «Ohhh grazie!!» Mentre mangiamo cerca di distrarmi dai miei pensieri parlando di cosa abbiamo fatto durante la mattinata e non smette di ringraziarmi per il lavoro fatto. «Sapevamo di poter contare su di te. Non ci deludi mai.» Mi sforzo per far sembrare il sorriso meno forzato possibile, ma vedo che ho poco successo.

Dopo quasi un'ora riprendiamo a lavorare, lei ha prima da sbrigare delle faccende burocratiche e nel mentre io faccio i compiti, dall'anno scorso i professori sono più concessivi nei miei riguardi, ma a me non piacciono i favoritismi, né tanto meno essere compatita, perciò ho cercato di stare al passo.

Inoltre studiare mi permette di non pensarla troppo.

«Finito.» Dico mentre mi stiro, mi alzo e la vado ad abbracciare da dietro. Lei mette le mani sulle mie e appoggia la testa nell'incavo del mio collo.

Un po' della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora