Un po' della mia vita

Psicologia

Qualche giorno dopo a quella conversazione Adele è venuta a scusarsi per avermi "accusata".
«Avevo già rimosso tutto. Non preoccuparti.»
«Io e Tea andiamo a ballare questo sabato. Vorresti unirti a noi?»
Ma sì, perché no.

Così eccomi qui, davanti l'armadio di Adele vuoto e tutti i vestiti sul letto nella totale indecisione.

«ADE!! Non mi sta niente!!»
«Mamma!! Vieni qua! Per favore.»

«Eccomi. Oh my God!! È entrato un uragano in questa camera?!»

«Non c'è niente che le sta bene»
«Ora sono due!! Dio dammi la forza!!»
«Allora, zampa glitterata e un top.» «Non le sta niente delle mie cose, e non ha nemmeno un paio di tacchi!! Prestale qualcosa.»

«Aspettate qui.»

Restiamo lì ferme per mezz'ora e poi torna con un jeans a zampa nero, una maglietta con del tessuto vedo non vedo e I tacchi neri che io amo da quando li ho visti.

«Ecco a te!»

La guardo a bocca aperta «entrano le mosche ahahah, vestiti.»
Dopo due ore siamo pronte. «Siete stupende!!» Adele ha optato per un tubino nero con le Dottor Martins. Andiamo a prendere Tea. Anche lei l'avevo vista e rivista nei corridoi ed essendo la figlia di Miranda, ci siamo salutate spesso.

«Te devi essere Selene vero? Mia mamma mi parla molto di te. Sono felice di conoscerti!»

Passiamo una splendida serata fino a quando Tea non va via e Adele non decide di alzare il gomito e a un quarto all'una è troppo ubriaca, così la le metto un braccio intorno al mio collo e la porto fino in Piazza dove sua madre ci sta aspettando.
«Oh no!! Anche con te!» Non dice nient'altro. La mette dietro e partiamo. Io ero nel lato passeggero davanti. «Devi starle simpatica e avere la sua fiducia per bere così con te. Nemmeno con alcune sue compagne di festa abituali lo fa.»
«Ne sono onorata allora!! Anche lei mi sta simpatica.»

Arrivate a casa mando un messaggio a Tea per avvertirla che siamo tornate sane e salve.

«Resta qui, sono troppo stanca per rimettermi in macchina e i tuoi anche. Non ho una camera per gli ospiti, ma mio marito non c'è, puoi dormire con me.»
Sono troppo stanca per ribattere, e con le classiche risposte "non voglio disturbare" e simili; la proposta di Mary mi alletta perciò semplicemente accetto.

«Lì c'è il bagno, dentro ci sono teli e accappatoi puliti. Fai pure una doccia e poi raggiungimi in camera.»

La ringrazio ed entro nella doccia, dopo mezz'ora ho finito anche di asciugarmi i capelli e ho messo il pigiama che mi aveva lasciato sul lavandino.

«Eccomi.»
«Vieni.»

Mi sdraio accanto a lei e prima di abbandonarmi al sonno le lascio un bacio sulla guancia.

"Morfeo puoi anche rapirmi per sempre, sono nel posto in cui mi sento a casa. Hades, puoi prendermi e morirei felice."

Lo so, sarò l'unica a pensare queste cose in uno dei momenti più belli della mia vita, ma sono così!

•••

La mattina mi sveglio con il profumo di bergamotto ad avvolgermi.

«Che profumo usa??» La voce è ancora impastata dal sonno, ma ero troppo curiosa per aspettare di svegliarmi per bene.

«Curiosa già prima di aprire gli occhi eh?! Comunque buongiorno anche a te!! È Light Blue Summer Vibes di Dolce e Gabbana.»

«Mhh, è buonissimo. Le si addice.»
«Come a te il tuo.»

In silenzio scendiamo al piano terra per preparare la colazione e mentre lei scalda il latte per Vittorio, io vado a svegliare Adele.

Dopo pochi minuti e molte resistenze da parte di quest'ultima, siamo tutti a tavola pronti a iniziare la giornata di riposo.

«Ma visto che è la giornata di riposo, avreste potuto lasciarmi dormire!! Sono solo per 10!!»

A pranzo ci raggiungono anche Miranda e le sue due figlie: Tea e Emilia.
Non credevo che fossero così simpatiche, ho il difetto di giudicare le persone la prima volta che le vedo, e loro mi sembravano arroganti.

Restiamo insieme fino a tarda sera e mentre sono già in giardino mi fermo alla porta per guardare la famiglia felice che ho davanti agli occhi e mi perdo nei sogni di averne una così.

Non so che in cucina c'è chi fa dei pensieri simili.

«Le hai viste Mary?»
«Mi chiedi se ho visto quanto sono unite le nostre figlie e quanto vogliono bene a Moon? Se è questo sì. L'ho notato e ne sono felice. Sono felice che Adele abbia capito che non la sostituirei mai e che il rapporto che ho con Moon è diverso da quello che ho con lei. Ineguagliabile e unico. Per entrambe.»
«Tea tempo fa, si parla di quando Moon era in seconda, mi chiese chi fosse per me. Era Giugno, avevo appena salutato la sua classe e lei era venuta ad abbracciarmi. Tea ha visto tutto e mi ha posto questa domanda. Sul momento non sono riuscita a risponderle, ma giorni dopo le ho detto che per me era come te, la mia migliore amica, la più cara che potessi trovare e unica. Nessuno potrebbe la imitare e di nessuno potrebbe prendere il posto perché vorrebbe dire perdere l'unicità essendo un'altra. Rimase soddisfatta dalla risposta e mi abbracciò.
L'altro giorno quando mi ha detto che l'avrebbe conosciuta e che sarebbe andata con lei e Adele a ballare ero piena di felicità. Vederle unite è una gioia immensa.»

«Sai perché lei è così affezionata a noi?»
Miranda scuote la testa, ma dentro di sé sa bene il perché. Si è posta questa domanda molte volte, ma volevo che a dirlo sia chi ha studiato psicologia e ne ha una laurea.
«Lei vede in noi un affetto che non ha mai visto da parte di nessuno, amici e famiglia. Senza dubbio ci vuole bene. Per lei siamo carissime amiche, ma inconsciamente si è avvicinata a noi per l'affetto.»
«E te lo sai bene, ma hai voluto farlo dire a me. Miranda ti conosco, lo avevi già capito e ti eri già posta questa domanda.»

«Sono felice che sia andata oltre alla sua prima impressione.» Una battuta per stemperare la tensione, ma poi tornano serie e si guardano negli occhi. C'è aria di promessa.

«Riceverà da noi tutto l'affetto che vuole.»

______________

✍️💘

Non ho molto da dire in realtà. Avete letto di un sabato con Adele, realmente avvenuto, ma ovviamente finito nel momento in cui ho portato Adele in macchina. Di Tea, che ragazza dolce... Come la madre.

Magari se ci riesco creo un'immagine ti tutte noi.

Per adesso buonanotte.