Quando Louis si sveglia per andare a lezione il mattino successivo, ha una sola notifica sul telefono. Una chiamata persa da Harry alle 4:03 del mattino.
Il che è inquietante per diversi motivi, perché Louis ha mandato ripetutamente messaggi a Harry ieri sera e non ha ricevuto alcuna risposta. Non che ci abbia fatto troppo caso, visto che ha passato la maggior parte della serata sdraiato sul letto di Niall, blaterando sull'amore e sulla presa di coscienza dei suoi sentimenti. Niall voleva ucciderlo.
"E dove pensi di andare?" Louis quasi aveva strillato quando Niall era rotolato giù dal letto, con le Nike ancora ai piedi da quando le aveva indossate prima con l'intenzione di uscire.
Niall aveva fatto un lungo e sofferto sospiro, passandosi le mani sul viso mentre Louis lo tirava aggressivamente a sé.
"Voglio uscire."
"Non ho finito."
"Di questo passo non finirai mai. Sono quasi le tre del mattino!"
"Esattamente! È troppo tardi per uscire! Quindi rimani seduto e lasciami esprimere i miei sentimenti."
"Ma hai così tanti sentimenti, cazzo," aveva brontolato Niall, buttandosi sul letto e ficcando la faccia nel cuscino. "Sei innamorato di quel tipo - che sorpresa, cazzo! Ce lo aspettavamo tutti. Credevo che voi due steste già scopando, ad essere onesti..." Niall si era sfregato il braccio, lanciando uno sguardo a Louis.
"Smettila." aveva borbottato Louis, rimettendosi a sedere, con gli occhi rivolti al soffitto. "È difficile, razza di stronzo dal cuore di ghiaccio. Non puoi capire. È fottutamente orribile, tutto questo. Essere innamorati e tutto il resto? È come... è come una strana cosa silenziosa. È così forte, ma allo stesso tempo così silenziosa. E credo di aver sempre saputo come mi sentivo, quindi non è stato un totale shock, ma... Non lo so. Non ho mai permesso a me stesso di provare certi sentimenti. Ma ora che l'ho ammesso a me stesso, non riesco a smettere di pensare a lui, Niall. E vorrei solo abbracciarlo e parlargli e assicurarmi che vada tutto bene e risolvere i suoi problemi e suo... suo padre! Come sta suo padre?"
Niall scrollò le spalle. "Sempre male. Hanno cancellato un sacco di spettacoli televisivi perché non è in grado di esibirsi dal vivo. Credo che si sia chiuso in casa o qualcosa del genere. Un cazzo di svitato."
Louis aveva chiuso gli occhi, sentendo silenziose pugnalate al cuore. Harry. Des è rinchiuso nella casa di Harry. Rinchiuso nei freddi, bui, ornati confini di quella villa che Louis aveva visitato tanto tempo fa...
"Ecco. Sono queste le cose che voglio sapere. Mi preoccupo così tanto, Niall, così tanto. Più di quanto vorrei, se devo essere sincero. Ma non c'è niente che possa fare! E poi c'è anche il discorso: dico qualcosa? Glielo dico che sono innamorato di lui? O lo spaventerò? Perché penso che potrei... penso che potrei piacergli. Almeno un po'."
"Certo che gli piaci."
"No, intendo che potrei piacergli davvero." Louis si morse il labbro, continuando a fissare il soffitto color crema, il modo in cui le ombre giocavano sulla superficie liscia. "Le cose che ha detto a Charles stamattina... credo che potrebbe tenerci a me."
"Va bene. Allora digli che lo ami. Si vive una volta sola."
"Sì, ma..."
"Diglielo."
"Niall, non sono sicuro..."
"Diglielo."
"Nia..."
"Diglielo."
"N-"
"Diglielo."
"Cazzo, smettila, coglione!" Louis lo fulminò, dandogli un colpo in testa. "Non è così semplice! Ho a che fare con un timido scoiattolo. Devo avvicinarmi a lui con cautela."
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(NEW) Young and Beautiful || l. s. || ITALIAN TRANSLATION
FanfictionLouis, con orrore, frequenta un'università elitaria in cui il nome Zayn Malik significa qualcosa, Niall Horan non smette mai di parlare, ci sono pianoforti ovunque e Harry Styles, figlio di un ex rocker drogato e clinicamente pazzo, ha un sorriso pe...