Louis non vede Harry il giorno dopo.
Arriva da lui in anticipo, con l'ansia che gli intorpidisce la punta delle dita. Aveva pensato a questo momento per tutto il giorno, in ogni corso interminabile e in ogni conversazione. Attraverso ogni appunto scarabocchiato, ogni giro di pagina dei suoi libri di testo e ogni tentativo di ignorare le voci sussurrate che lo circondavano e che coinvolgevano i ragazzi (a un certo punto una ragazza affermò compiaciuta alla sua amica che Zayn e Harry avevano fatto a pugni per lei - Louis sbuffò così forte che il professore si fermò a metà frase, sbigottito), aveva prestato attenzione solo a metà, i suoi pensieri e i battiti del suo cuore intrappolati da qualche parte nelle stanze di Harry, con le domande senza risposta che gli colavano dalla lingua. In realtà, era così impaziente per le ripetizioni di oggi con Harry che aveva persino rifiutato l'invito di Niall a mangiare una bistecca e bere del vino nel suo ristorante preferito. Ecco quant'era grave la situazione.
Ma ora è arrivato e quando Louis fa per aprire la porta di Harry, questa è chiusa a chiave.
E quando Louis bussa, non si apre.
E quando Louis manda un sms con scritto 'dove sei?', non c'è risposta.
E così le viscere di Louis si sgonfiano.
E torna a casa sua, con la delusione e un nuovo senso di terrore che gli si è insinuato nelle ossa e gli fa rizzare i peli della nuca.
Eccellente.
*
"Se è scomparso di nuovo, che Dio mi aiuti!" Louis saluta fragorosamente non appena entra nell'appartamento.
Niall alza lo sguardo dalla sua batteria, il maglione largo e pallido spinto fino ai gomiti, le bacchette in bilico sopra la testa, pronte ad abbattersi. "Eh?" chiede, scattando sull'attenti.
"Harry. Non è nelle sue stanze. Se n'è andato, vero? Se n'è andato di nuovo, e noi ce ne staremo qua seduti a farci i cazzi nostri mentre lui è in un fosso da qualche parte, probabilmente morto, e nessuno farà-"
"Di che cazzo stai parlando, amico?" chiede Niall, con la faccia completamente spaesata, mentre abbassa le bacchette della batteria, gettandole di lato, e dedica tutta la sua attenzione a un Louis molto agitato, che ora si sta strappando la giacca con più forza del necessario.
Forse oggi è un po' troppo teso. Tra ansia e tutto.
"Mando un messaggio a Zayn!" Louis dice improvvisamente a nessuno in particolare, mentre la lampadina si accende sopra la sua testa. Si precipita nella stanza accanto, togliendosi le scarpe e lasciandole disseminate per il pavimento.
"Dicendogli cosa?" Niall lo segue.
"Che Harry è scomparso!"
'Dov'è Harry?' scandisce senza pietà il suo telefono, a una velocità allarmante.
"Dovresti lasciar perdere," lo chiama Niall, raccogliendo una delle bacchette dimenticate e facendola roteare tra le dita.
"Troppo tardi!" canta Louis. Rientra nella stanza, ora vestito con una tuta da ginnastica, e fissa affamato il suo telefono mentre vibra.
La risposta:
'Non so, amico.'
"Porca puttana," sospira Louis, roteando gli occhi per l'esasperazione e gettando il telefono sulla superficie più vicina. "Certo che non lo sa. Qualcuno sa mai qualcosa da queste parti?" chiede. Poi torna di corsa nella sua stanza.
Niall lo fissa. "Stai bene?"
"Io? Certo che sto bene! Sto benissimo, cazzo! Ma non è per me che sono preoccupato, è per Harry! Se n'è andato di nuovo, Niall, se n'è andato! E dopo la telefonata che ha ricevuto ieri, posso solo immaginare cosa significhi! Ha detto che ci saremmo visti oggi, ma non è nelle sue cazzo di stanze e..."
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(NEW) Young and Beautiful || l. s. || ITALIAN TRANSLATION
FanfictionLouis, con orrore, frequenta un'università elitaria in cui il nome Zayn Malik significa qualcosa, Niall Horan non smette mai di parlare, ci sono pianoforti ovunque e Harry Styles, figlio di un ex rocker drogato e clinicamente pazzo, ha un sorriso pe...