33 - La seconda sera

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Pov Jisung

Rimasi immobile nella stanza.

Minho...aveva cercato di baciarmi...

Facevo ancora fatica a realizzarlo.

Perché ha cercato di baciarmi??

Arrossii violentemente.

Il mio cuore batteva a mille.

Dall' imbarazzo, faticai ad uscire dalla stanza.

Non volevo rivederlo dopo quanto successo, sarebbe stato...imbarazzante.

Come sarebbe cambiato il nostro rapporto dopo ciò?

Probabilmente, ci sarebbe stato dell' imbarazzo tra di noi.

Ma no dai, è solo un bacio, che vuoi che sia?!

E comunque, non ci siamo baciati veramente.

Massì, dai, lo avrà fatto per scherzo, è impossibile che gli piaccia...

Cercai delle motivazioni per giustificare quel suo comportamento, per cercare di alleviare l'imbarazzo interiore che provavo.

Di una cosa ero certo: non volevo che tra di noi si creasse imbarazzo.

L'ultima cosa che volevo era che il nostro rapporto si rovinasse così.

Così uscii, cercando di sembrare il più tranquillo possibile.

Come uscii dalla porta me lo ritrovai davanti, tanto che mi presi un colpo.

Pensavo di essere riuscito a superare l'imbarazzo, invece come lo vidi arrossii di nuovo e abbassai lo sguardo, imbarazzo.

"Volevo scusarmi di nuovo con te per quello che è successo. Ti pregherei di dimenticarlo, non vorrei che nasca dell' imbarazzo tra di noi. Perciò...per perdonarti, visto che ci hai messo tanto ad uscire, sono andato a comprarti questa" disse Minho, con lo sguardo basso, imbarazzato a sua volta.

Mi porse un piattino con una...

"Cheesecake?!" Esclamai stupito, illuminandomi.

Amavo le cheesecake.

"Ma come...?" Mormorai perplesso, prendendo la fetta di dolce.

"Prima al bar hai ordinato una cheesecake, così ho dedotto che ti piacesse"

Rimasi profondamente colpito da questo suo gesto.

Era...dolce.

Molto dolce.

Come aveva fatto a ricordarsi di una cosa così piccola?!

"Beh, goditela, so che ti piace" disse con un sorriso gentile, scompigliandomi i capelli per poi allontanarsi.

Osservai quel bellissimo ragazzo allontanarsi e scendere le scale, meravigliato.

Le farfalle nel mio stomaco si stavano agitando, il cuore batteva forte per quel gesto gentile ed affettuoso.

"È pure al cioccolato!" Osservai.

Proprio come l'avevo ordinata quel pomeriggio.

Minho mi aveva stupito.

Corsi in camera mia a mangiarla.

Era buonissima.

Era fresca, appena uscita dal frigorifero, il cioccolato si scioglieva in bocca, ed era di una dolcezza irresistibile.

La divorai in poco tempo.

Poi, finita la fetta, mi distesi sul letto, e ripercorsi tutta la giornata con la mente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 26 ⏰

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