ALIZÈE
Guardo l'orologio, sto leggendo da due ore, mi alzo per sgranchirmi le gambe, ho voglia di te.
Chiamo Sally per dirgli dove posso trovare un distributore, ma si offre lei di portarmelo, mi porta anche dei biscotti, adoro questa signora, così gentile.
Mentre mi stendo sento uno strano rumore, un tonfo mi giro, vedo il signor Richardson, mi sta guardando con il suo sguardo serio, questo non ride mai? Si sta toccando il naso, poi capisco, devo averlo colpito.
Si sta stropicciando gli occhi, mi avvicino a lui per vedere se non si sia tagliato, mi alzo sulle punte, non distolgo lo sguardo dai suoi occhi azzurri, sono ipnotici, fissi su di me, bloccò la mia mano a pochi centimetri dal suo viso cosa diavolo avevo in mente.
Le gambe iniziano a tremare proprio come quando devo affrontare un esame, iniziò a parlare velocemente camminando avanti e dietro.
- Questo libro è fantastico, la scrittrice è davvero molto brava, non si prolunga troppo a scrivere i particolari, come fa Steven king, anche se amo i suoi libri.
Una storia già sentita, ma ci sono quei particolari che lo rendono interessante, si vede che ha cercato informazioni, su varie tematiche, anche storiche ad esempio il capitolo di Parigi parla del... -
Mi fermo, vedendo che si sta avvicinando, il suo viso è indecifrabile, si mette davanti a me con le mani in tasca, alzo lo sguardo sfidandolo.
È altissimo, ho sono io a essere troppo bassa? la sua camicia, non ha una piega.
- Parli troppo - mi tocca la fronte, per poi accarezzarmi la guancia.
Siediti, non voglio vederti, mentre fai avanti e dietro per il mio ufficio..-
Certo mi scusi.- è così dannatamente stronzo.
La mia sveglia suona, “ Cherry cherry lady “
Devo finire ancora la relazione.
spengo la sveglia, guardo verso la scrivania di Amon ma è intento a leggere dei documenti.
- Mi scusi io dovrei andare via - non mi risponde, sento solo un sordo brontolio.
- Volevo chiederle, se per lei va bene se gli mando la relazione sta sera, ho una lezione, se mi sbrigo non perdo la coincidenza.- Alza gli occhi verso di me, le mani sotto il mento, con aria molto seccata.
- Cerchi di essere sintetica, parla troppo per i miei gusti.-
- Va bene arrivederci.- Esco dal suo ufficio, appena sono fuori sbuffo, perché è così freddo, si crede superiore a tutti?
- Stupido Maō..- una delle segretarie si avvicina a me, una ragazza vestita con un vestito nero e bianco, davvero molto formale.
- Scusa cosa hai detto ..?-
- Che è un diavolo..-
- Tu chi sei?-
- Sono Alizée la nuova ragazza part-time -
- Ho capito eri tu ieri per il colloquio da "topo di biblioteca"..- che cosa ?
- Come mi hai chiamata scusa?-
-Non scaldarti stavo scherzando. -
- Per quale motivo dovresti farlo, nemmeno ci conosciamo!!- Si mette di fronte a me, con dei tacchi vertiginosi, io cerco di essere sicura guardandola dritta in faccia.
- Voglio aiutarti, meglio che tu ti licenzi, non hai la stoffa per questo lavoretto da 4 soldi, il nostro capo è molto duro, a noi servono ragazze che amano leggere, invece di fare shopping.- Mi guarda non ho niente di eccezionale addosso.
- Grazie per il tuo interessamento, ma francamente non sono affari tuoi..-
- Come ti permetti? .- la guardo male quando sento la voce del Maō.
- Signorina Sierra, non stava andando?- non mi giro corro solo verso l'ascensore .
La sera mi metto al computer per finire la relazione, per poi mandarla al Maō, dopo il bagno Drama insieme a Tiffany una serata perfetta.
Sul punto più bello, mi squilla il telefono guardandolo vedo che è il Maō mi alzo andando in camera mia.
- Parli del diavolo – Tiffany ride facendomi l'occhiolino.
- Pronto buonasera signor...- non ho il tempo di terminare di parlare, che subito mi interrompe, odioso.
- Buonasera ho ricevuto la sua e-mail, ha valutato il libro un 4 pieno, è impressionante che abbia letto tutto le 350 pagine in 5 ore.-
- Scommetto che non se lo aspettava? -
- Mi ha interrotta di nuovo -Sbuffo
- Mi scusi?- le faccio il verso, allontanando il telefono dalla mia bocca
- La sento borbottare?-
- No, solo un po' di tosse-
- Domani sia puntuale odio i -
Si sarò precisa
- Lo ha fatto di nuovo? Si levi subito questo vizio - Giro gli occhi oh mio Dio come è petulante perché deve essere tutto come vuole lui.?
-Starò più attenta arrivederci. - chiudo il telefono urlò...
- Inizia tutto così, prima vi odiate poi finite al letto insieme -
- Tiffany guardami non sono mica Adriana Lima. -
- Tu sei più bella, continuiamo a vedere il Drama. -
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Un Maô (diavolo) innamorato -
Storie d'amorePrimo libro di un saga intitolato "The heirs", la famiglia Richardson prestigioso antica famiglia scozzese, che ha radici mobili. Amon è Ceo della più importante casa editrice, con sede principale in Inghilterra, antica e potente. Sede di tutte le...