AmonOstilità delle altre impiegate, si sta facendo sentire, nell'aria c'è profumo di invidia, normale, non ho mai permesso a nessuna di lavorare nel mio ufficio.
Tutti sanno, che non devono farsi sfuggire niente, tanto meno a chi permetto di entrare nel il mio ufficio, da sempre proibito, ma non a lei.
Una semplice ragazza part-time, che fa un lavoro per cui potrebbe farlo a casa, come tutti i candidati, ma ho mentito, tutto per poterla vedere tutti i giorni, tutto per farla cedere.
Quando decide di venire il pomeriggio, gli cedo il mio autista, idea che possa succedergli qualcosa mi fa impazzire, non sono un tipo possessivo, ma ogni giorno scopro emozioni che non pensavo di avere.
Testarda, ottusa, gli sto dando così tanto, ma lei continua con il suo atteggiamento distaccato.
Stiamo discutendo da mezz'ora, perché sto insistendo, affinché usi il mio autista.
- Vuole davvero tornare a casa così tardi? Da sola .?-
- Non sono una bambina..- mi tocco i capelli è esasperante.
- Deve accettare, odio essere contraddetto.- Alzo il sopracciglio, questa ragazza non capisce che cosa le sto dando? Perché non cede.? Perché la desidero tanto?
- Ma lei non ride mai?-
- Ora questo cosa c'entra signorina Sierra.? - Mi alzo le vado vicino spostando i suoi capelli dal viso, le sue guance sono calde.
- Non si rilassa, deve essere più sciolto, ha 30 anni non 60.-
- Lei parla troppo.?- questo gioco, di continuare a stuzzicarmi mi piace, adora contraddirmi.
- Lei invece fa fatica anche dare risposte sensate, accetto che il suo autista mi accompagni a casa, ma solo perché sono stanca di discutere.-
- Stavamo litigando? Non credo che tra di noi ci sia una relazione così importante da discutere, io ordino lei ubbidisce.-
- E' serio? Si sente quando parla?.- Si bagna la bocca con la lingua, non capisco se sia un riflesso incondizionato o sta cercando di sedurmi il mio corpo si avvicina di più verso di lei.
- Il fatto che lavori per lei, non le da il diritto di trattarmi come carta a stracci, sono libera di licenziarmi.-
- Non può, ha firmato un contratto, deve pagare la penale se va via prima.- Mi guarda con il suo sguardo da cucciolo, è semplicemente bellissima, ha il broncio, sospira.
Ho fatto in modo che non vada via, che rimanga, il suo contratto è una perfetta esca, lei ha bisogno di soldi io di averla vicino.
- Signorina Sierra, lei è la migliore che abbiamo per questo lavoro, un perfetto topo da biblioteca.-
- Deve cambiare questo nome dovrebbe chiamarci "lovereading", quel termine mi offende arrivederci.-
Sono senza parole, sbatte i piedi, per poi andarsene ordinando ad Artur, che possono andare, stranamente non sono arrabbiato ma divertito, mi siedo sulla mia sedia, riscrivendo annuncio cercasi Lovereading.
Mi rendo conto che sto cercando di comprarla, rendendoli questo lavoretto, come qualcosa di più grande, sono passati 3 mesi, è ancora nessun progresso.
Ho provato di tutto, ma lei niente, non riesco a capire se sia tonta o sia io il problema, ma non è possibile che sia io il problema.
Sarebbe solamente una delle tante, ma più continua a non cedere più io la desidero.
Roger vorrebbe che la mandassi via, troppo diligente, ma in realtà sa che è una grande distrazione per me, da quando lei lavora qui, le riunione finiscono prima, io sono diventato ancora più stronzo, esigente.
- Amon lei è un problema-
Fa bene il suo lavoro, non vedo dove stia il problema? -
- Devo davvero spiegartelo? I dipendenti sono arrabbiati sei duro con tutti tranne che con lei, le stai dando libertà infinite -
- Non vedo il problema io sono il presidente lei rimane qui-
- Ti piace!! Non sono stata io a farli il colloquio? -
- No, ma è qualificata - Sbuffo
- Sei furioso perché ancora non è caduta ai tuoi piedi? -
- Non è il mio tipo, se hai finito torna al lavoro -
- Certo, dovrai impegnarti -
- Non è un mio problema, è lei che non è umana. -
- Cambia metodo. - se ne va lasciandomi incredulo, ha ragione lei è speciale, i miei vecchi metodi non funzionano.
Indomani gli chiedo di accompagnarmi al giro degli store dicendo di sostituire Sally che si è presa un giorno, qualcosa che odio fortemente ma pur di passare del tempo con lei sono disposto a farlo di persona.
- Hai ancora tre segretarie fuori? -
- Lo so prendi la borsa dobbiamo andare -
Durante le ispezioni Alizèe è entusiasta ama davvero i libri il modo in cui li guarda li tocca delicatamente sentendo odore, spessore delle pagine.
- Ti piace questo libro? -
- Stavo guardando la copertina davvero bellissima. - Lo prendo dalle sue mani dandola alla commessa ordinando di metterli in una busta.
-Per il disturbo -
-Io -
-Andiamo dobbiamo finire il giro -
Per pranzo la porto in un prestigioso ristorante, ci portano subito una bottiglia di vino.
-Non ci sono i prezzi? -
-Non preoccuparti ordina quello che vuoi -
-Non verrò al letto con te - sorrido, la guardo ha le guance rosse, stringe i pugni .
-Signorina Sierra perché pensa che voglio portarla al letto? -
-Il libro, ora il pranzo, non mi faccio comprare così facilmente -
-Mi dica quando vuole? - mi guarda male, si prende dell'acqua.
-Si scusi o mi alzo e vado via -
-Vuole tirarmi anche un bicchiere d'acqua in faccia? - stringe forte il suo bicchiere
-Ottimo suggerimento -
-Come ho detto prima non voglio nulla da lei, la sto ringraziando per avermi accompagnato, odio certi appuntamenti, se si è sentita offesa mi scuso -
-Lei non fa mai questo tipo di cose, ho chiamato Sally -
- mi ha scoperto - rido , lei mi guarda ancora sospettosa cambia espressione vedendo il cameriere che porta gli antipasti, insalata di pesce, gamberetti in salsa rossa e crostini di salmone.
-Wow -
-Mangia -
-Sally la ringrazia per il regalo per sua figlia -
- È un ottima lavoratrice -
- Le ha pagato le tasse universitarie, deve essere fantastica -
- Mi occupo di borse di studio per studenti meritevoli-
- none è un diavolo allora - lo dice sottovoce, finiamo di mangiare lei mi parla dei suoi progetti dopo la laurea, ha tante idea, sogni che vorrebbe realizzare, una ragazza con i piedi per terra, le manca solo avere più fiducia in sé stessa.
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Un Maô (diavolo) innamorato -
RomancePrimo libro di un saga intitolato "The heirs", la famiglia Richardson prestigioso antica famiglia scozzese, che ha radici mobili. Amon è Ceo della più importante casa editrice, con sede principale in Inghilterra, antica e potente. Sede di tutte le...