23 Capitolo

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ALIZÈE

Artur parte da solo, ci salutiamo in aeroporto, lo ringrazio per avermi fatto aprire gli occhi, ad aver trovato il coraggio di dichiararmi, per la prima volta mi sono dichiarata ad un ragazzo, anche se in quel momento volevo sparire, scappare, ma il mio orgoglio è stato più forte dovevo avere la certezza che lui non mi stesse prendendo in giro. 
Viaggiamo in prima classe, tiro fuori dallo zaino un libro fantasy Amon me lo prendo dalle mani.
- Alizée  divertiti.
- Mi piace leggere..- afferra la mia faccia con una mano, mi bacia, mi consegna la guida di Granada la nostra prima tappa
- Sai che ci hanno girato un Drama qui ..?-
- Che cosa..?-
- telefilm asiatici possiamo vederlo, così poi appunto i nomi dei luoghi..- mi guarda sorridendo  mi mette le cuffie. 
- ok - indossa gli occhiali, vedo che lo sto fissando,  poi gli scatto una foto.  
- Smettila Alizée - 
- Ti stanno benissimo. - 
- Lo so, metti play. -. 

AMON 

Fa il broncio, mi tira la cravatta per darmi un bacio sulla guancia, giro velocemente il viso per baciarla. 
- Non siamo in uno dei tuoi drama - mi colpisce il braccio ridendo, ha capito a cosa mi riferisco, so cosa sono,  mi sono informato guardandoli. 
- Tu sei un diavolo -. 
Mi accorgo, che per tutta la visione lei è rapita, lei ama queste serie, così particolari, mi racconta di averle scoperte da poco, adoro la sua passione in tutto quello che fa.
C'è una macchina ad aspettarci, ci porta in hotel, arrivati lei mette in chiaro alcune regole che dovrò rispettare, non dovrò toccarla, se lei non me lo permette, glielo prometto a malincuore. 
- Mi fido di te – 
- Fai male, non so se riuscirò a trattenermi. – 
- Riesci a controllare i tuoi dipendenti, ma non te stesso? –
- Se si tratta di te non riesco a controllarmi, non ora che so cosa significa. - la tiro verso di me per baciarla. 

ALIZÉE 

Si avvicina, arrotola le maniche della camicia, sbottonando i primi bottoni, lo fa lentamente dandomi tutto il tempo di poterlo ammirare. 
- Tu, sei il mio tallone, vado a farmi una doccia. – rimango immobile, incredula, sto sognando, mi do un pizzico sulla guancia, mi fa male. 
Esploriamo, Granada ha molte influenze arabe, i palazzi, i giardini, sono bellissimi, andiamo a visitare la fortezza di l'Alhambra. 
Girare per gli stessi luoghi, dove c'è stato un attore che adoro è una sensazione incredibile. 
Dopo pranzo andiamo in città per vedere altri luoghi, tra cui farmi la foto davanti all'ostello Bonita, dove è stato girato il Drama, ci invitano a visitarlo sono super elettrizzata.
La sera andiamo in un ristorantino tipico, in piazza c'è della musica dove tutti ballano.

Prendo Amon per la mano per portarlo in pista, cerco di seguire le ballerine, sono bravissime, Amon rude scattandomi fotografie le corro incontro.
- Wow un sorriso assassino ..-
- Cosa vuoi dire ..?-
- Scommetto che lo usi per far cadere le ragazze ai tuoi piedi..-
- Per addosso sono interessato solamente ad una..- 
Mi afferra per la vita stringendomi, le sue braccia, una morsa mi prende in braccio, baciandomi appassionatamente, sto diventando dipendente dalle sue labbra, non voglio che se ne accorga.
- Lasciami ..-
- No tu sei mia ..-
Il giorno dopo mi porta Soportújar una cittadina particolare, conosciuta come il paese delle streghe, monumenti particolari, case colorate che sembrano usciti da un libro delle fate. 
Amon ha fatto tutto questo per me, non riesco a crederci, ci facciamo tantissime foto, voglio avere dei bellissimi ricordi con lui. 
La serata, la concludiamo in hotel guardandoci un film, mentre mangiamo delle patatine, la mattina mi sveglio nel letto quando ricordo benissimo di essermi addormentata sul divano ho la bocca secca, prendo un po' d'acqua. 
La porta del bagno si apre, vedo uscire Amon, con solo asciugamano, i suoi capelli bagnati, gocciolanti, quella stupida goccia sa perfettamente dove andare. 
La guarda ipnotizzata, mentre percorre tutto il suo busto.
Il suo corpo è perfetto, spalle ampie, braccia muscolose, riesco a contare ogni singolo muscolo delle sue addominali, fa palestra? Non può avere quel corpo solo per fortuna genetica. 
- Cosa stai guardando ..?-  sputo acqua, proprio sul suo viso, mi metto in ginocchio sul letto cercando di asciugarlo.
- Scusami non volevo..- mi spinge sul letto finendo sopra, le gocce cadono sul mio viso, i suoi occhi, profondi, sono fissi su di me, inizio a sentire un caldo insolito, le mie guance, il mio cuore sembra impazzire. 
- Mi hai detto che non devo toccarti senza il tuo permesso, se fai cosi rendi le cose più difficile lo sai..?- 

AMON 

E' sotto di me, mentre quella canottiera, non copre niente alla mia immaginazione, ha un seno meraviglioso che vorrei solo toccare, quel corpo che desidero da mesi, che ho immaginato di possedere, che riusciva ad appagare tutti i miei desideri.
Mentre guardavamo il film i miei occhi finivano sulla sua scollatura riuscivo a vedere la forma dei suoi seni il colore dei suoi capezzoli ero completamente eccitato, ho fatto davvero fatica a rimanere impassibile.
- Tu te ne esci così...-
-Ti crea problemi ..? -
- No solo che...-
- Non hai mai visto un ragazzo nudo vero?- lei diventa rossa girandosi di lato.
- Posso insegnarti tutto quello che vuoi.-
- Sei un esperto?-
- Sono un fenomeno.- la bacio poi mi alzo per potermi cambiare lei è ancora sul letto.
- Vuoi andare a farti la doccia anche tu ? o rimani qui mentre mi vesto.?- mi fa la linguaccia buttandomi il cuscino, scende correndo in bagno, mentre mi sto levando asciugamano, apre la porta del bagno con gli occhi chiusi.

Un Maô (diavolo) innamorato -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora