AMON
Mi faccio avanti per salvarla, stanno esagerando, lei mi guarda male credo di aver sbagliato, mi schiarisco la voce.
- Clara ci penso io ..- Alza lo sguardo verso di me, ed ecco nuovamente quella strana sensazione allo stomaco, il mio cardiofrequenzimetro inizia a suonare, mi abbottono la giacca vado verso di lei, ha uno zainetto come borsa color nero, con un portachiavi che ha una decina di ciondoli.
- Venga con me. -
Entra con me nel mio ufficio, ho preparato per lei una postazione, facendoci aggiungere una scrivania, una comoda poltrona, un distributore dell'acqua.
Si può sedere, qui - Mi metto dietro di lei, è davvero piccola, ad occhio e croce non raggiunge il metro e sessanta, accendo il pc, la sua Password gliela scrivo su un foglietto, per poi mostrargli il modo in cui dovrà comunicare con me.
I suoi capelli, profumano di cocco, cadono morbidi sulle sue spalle, si sposta una ciocca dietro all'orecchio, fa intravedere la linea morbida del suo collo, ha un orecchino che rappresenta uno acchiappa sogni, non ha idea di quanto lei sia sexy ai miei occhi.
Il colore dorato della sua pelle, viene esaltato dal suo rossetto color malva, le sue guance rosate, ha dei tratti davvero particolari.
- Questa è la mia e-mail, devi scrivere libro, autore, poi la relazione, valutazione del romanzo, copertina, personaggi. -
- Una recensione.-
- Non avevo finito di parlare...- stringe le spalle, abbassando la testa, stringe i pugni, sento solo un leggero mi scusi è adorabile, è molto schietta, me lo ha dimostrato durante il colloquio, ha il coraggio di ribadire, nessuno osa farlo.
- Suggerimenti, critiche di ogni tipo, deve essere chiara, diretta, non deve spaventarsi, di dire che il libro non le sia piaciuto, può scrivere ogni giudizio.-
- Con il pagamento come funziona...?- si gira verso di me, i nostri nasi si toccano, i miei occhi sono fissi sulle sue labbra, deglutisco, la mia gola diventa secca, mi allontano subito, quando sento di nuovo il mio cardiofrequenzimetro suonare, lo faccio tacere sembrando più naturale possibile.
- Variano tra 5 fino a 20 euro, dipende dal numero di libri che riesce a leggere in un mese, il suo contratto è in fase di preparazione..-
- Va bene..-
- Preferisce che formato ?-
Mi scusi ?-
- Cartaceo, oppure kindle?-
- Cartaceo ovviamente...- ha l'espressione sbalordita per la mia domanda, ma capisco cosa intenda, i libri vanno sfogliati, odorati, toccati, prima di immergersi completamente, come una donna prima di farci sesso.
Li do i primi tre libri da leggere, prende il primo manoscritto, poi il suo raccoglitore degli appunti, il suo astuccio, tirando fuori penne colorate, evidenziatore, deve adorare tutto ciò.
Una ragazza che ama davvero quello che fa, diligente, brava negli studi, single per mia fortuna, i suoi social, non nominano nessun ragazzo.
- Io devo andare ad una riunione, se le serve qualcosa, può chiamare la segretaria Sally, può chiamarla con il telefono, deve solo schiacciare su interno 2.- Si appunta la nota evidenziandolo di rosa mi sorride.
- Va bene -
Durante la riunione, sono molto distratto, vorrei essere nel mio ufficio, anche guardarla mi procura un enorme piacere, ma devo rimanere inchiodato su questa sedia ancora per un'ora, mi accorgo che Evan, il Direttore editoriale mi sta guardando.
Questa sedia sembra che abbia gli spilli, non riesco a stare seduto, mi tocco freneticamente la cravatta e sento un caldo insolito.
Non è il mio solito modo di reagire, sono molto vigile al lavoro, anche troppo, ma ora voglio solo che finisca, vorrei solo sapere se Alizée ha idea della reazione che mi fa.
Guardo l’orologio per la decima volta in 30 minuti, Evan mi sta fissando
- Ti stai annoiando Amon ?- lo dice a voce alta, vedo che tutti si girano verso di me, i loro sguardi sono gelati, rimango impassibile, guardo verso il mio dipendente, sto per essere cattivo.
- Questa tua presentazione è troppo dispersiva, sia più sintetico, dovremmo sorbirci i racconti dell'autore già durante il party, non c'è ne bisogno adesso.-
- Certo signor Richardson-
Bene il prossimo è l’ufficio marketing.- appena la riunione si conclude, vado verso il mio ufficio, apro la porta lentamente per non disturbarla, lei sta in piedi con le cuffie, cammina avanti e dietro, senza staccare mai gli occhi dal libro.
Mi affascina, il modo in cui è così immersa nella lettera, cammino verso di lei lentamente, quando mi da le spalle sgranchendosi le braccia.
Il suo libro mi colpisce in faccia, ma non mi arrabbio, è così goffa da essere irresistibile.
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Un Maô (diavolo) innamorato -
RomancePrimo libro di un saga intitolato "The heirs", la famiglia Richardson prestigioso antica famiglia scozzese, che ha radici mobili. Amon è Ceo della più importante casa editrice, con sede principale in Inghilterra, antica e potente. Sede di tutte le...