Sono le 9 del mattino, ma già mi sento come se fosse mezzogiorno. Il sole batte forte contro la finestra della mia stanza, e anche se non sono mai stata un tipo da svegliarmi presto, oggi è diverso. Nicolò mi ha chiesto di andare a fare un giro con lui e Kenan, e io non posso proprio rifiutare. Mi vesto in fretta, un paio di jeans e una maglietta semplice, e poi controllo il telefono. Una notifica di Leao. Non riesco a trattenere un sorrisoCiao Nora, cosa fai oggi? Spero che la tua giornata sia più interessante della mia.
Rispondo rapidamente, mentre Nicolò mi chiama da sotto.
Oggi sono con Nicolò e Kenan. Ci sentiamo dopo!
Metto il telefono in tasca e scendo. Nicolò è già pronto, come al solito, e Kenan è in cucina, intento a preparare un caffè, è sempre così tranquillo, ma con un'energia sottile che sembra non finire mai.
«Pronta?» Nicolò mi guarda dall'ingresso. «Dobbiamo muoverci se vogliamo fare tutto oggi.»
Kenan si avvicina con il caffè in mano, sorridendo. «Tutto bene, Nora? Sembri un po' assonnata.»
«Non preoccuparti, è solo il mio viso naturale. Non sono mai stata una mattiniera.» Gli rispondo, mentre Nicolò sbuffa. «Vieni, usciamo, basta chiacchiere.»
Passiamo la mattinata a girare senza meta per la città. Il sole è caldo, ma l'aria è fresca e mi piace stare fuori, respirare. Nicolò guida, Kenan al suo fianco e io seduta dietro, sempre un po' in disparte, ma non per questo lontana. A volte, stare insieme a loro mi sembra che tutto abbia più senso. Il ritmo delle loro risate, il modo in cui Nicolò prende in giro Kenan, mi dà un senso di normalità che apprezzo.
Dopo una mezz'ora, Nicolò ci porta al parco. «Dobbiamo fare una pausa» dice. «E poi io e Kenan abbiamo qualcosa da dirti.»
Io li guardo confusa, ma non chiedo. Saliamo su una panchina e Nicolò comincia a raccontarmi di questa intervista.«E visto che tu sei una quasi giornalista » dice Nicolò, «potresti intervistarci tu, no?»
Kenan mi guarda, con un sorriso appena accennato. «Sì, sarebbe bello. E poi, chissà, magari ti aiuterà a migliorare.»
Mi sorride, ma è un sorriso che nasconde qualcosa. Mi sento un po' a disagio, ma allo stesso tempo sono curiosa. Kenan è il tipo che sa come farti sentire speciale, anche quando non è quello che vuole. E so che non c'è nulla di male, visto che ha una ragazza.
«Ok, dai, vediamo che posso fare,» rispondo, prendendo il telefono e aprendo una nota vuota. «Di cosa parliamo, esattamente?»
Nicolò inizia a spiegarmi
Kenan annuisce, e mi guarda con un'espressione di approvazione. «E sono sicuro che tu saresti perfetta,sai.»Sento il calore salirmi alle guance, ma cerco di concentrarmi. E poi, è vero, mi piace scrivere e amo il calcio. La combinazione sembra perfetta. Nicolò sembra soddisfatto e Kenan mi guarda con occhi pieni di aspettative.
Nel frattempo, il telefono vibra di nuovo. Un messaggio da Leao. Lo apro rapidamente.
Non vedo l'ora di vederti. Speriamo che la tua giornata diventi interessante. A proposito, mi piacerebbe sapere cosa pensi delle ultime partite e come sta andando il lavoro. Magari ne parliamo stasera in chiamata?
Sorrido e mi appunto mentalmente di rispondere più tardi. È divertente come riesca sempre a tirarmi su il morale, anche solo con un messaggio. Ma non posso farmi distrarre troppo. Nicolò e Kenan stanno parlando del progetto, e mi sento responsabile di fare un buon lavoro.
Il resto della mattina passa tra risate, conversazioni casuali e qualche idea sparsa su come sviluppare l'articolo. Nicolò e Kenan si preoccupano di farmi sentire coinvolta, e io mi sento più parte di loro di quanto mi sarei aspettata. Forse è per questo che li considero amici veri, non ostante dico sia mio fratello.
"Quindi domani per te andrebbe bene venire alla continassa?" domanda Nicolò una volta rientrati in macchina
"certo, nessun problema" sorrido
Kenan sorride e si appoggia al finestrino. «Perfetto. Sei la nostra esperta.»
Io rido, ma dentro sono felice. C'è qualcosa di speciale nel sentirmi utile, nel sapere che il mio punto di vista conta. E mentre il sole ci illumina, mi rendo conto che, anche se la giornata è solo all'inizio, è già stata una delle migliori.