La cosa più strana che potesse mai succedere?
me e karlotta uscire. solo noi due.Ebbene sì ieri sera mi ha inviato un messaggio domandandomi se
volessi fare un giro per Milano, ed ora mi trovo con lei in macchina direzione duomo."ti va di andare a fare colazione?" mi domanda, oggi è più gentile del solito. Forse sta veramente cercando di instaurare un amicizia con me, ne sono felicissima anche perché di amici ne ho pochi se non nulli qua.
"certo!" annuisce e parcheggia.
facciamo 10 minuti di strada e troviamo un bar molto carino."buongiorno bellissime! cosa desiderate ordinare?" domanda l'anziano signore felice più che mai.
"io un cappuccino e un pan ou chocolat per piacere" dico
"lo stesso grazie" dice karlotta
"due cappuccini e due pani al cioccolato, arriva subito!" va verso il bancone per dare la nostra ordinazione e continua a lavorare.
neanche 5 minuti che arriva il tutto e mentre sto per mangiare sento Karlotta fermarmi.
"la foto!" dice prendendo il telefono e scattando il cibo che abbiamo sul vassoio.
"ecco! ora puoi mangiare" ridacchia e prendo subito in bocca il pane.
"cavolo è delizioso!" dico.
"già, chissà quante calorie che ha però" dice lei.
mangiamo tranquillamente e passiamo 20 minuti a chiacchierare del più e del meno, si è anche scusata per avermi mancato di rispetto la prima volta che ci siamo viste.
"andiamo da Victoria secret?" mi chiede.
"ovvio" ci dirigiamo verso il negozio, per poi entrare in altri mille.
Non ho mai fatto così tanto shopping in vita mia, ho comprato un sacco di cose e le mie mani sono piene.
Ma non sono soddisfatta finché non entro il libreria."possiamo andare un attimo alla mondadori?" gli chiedo
"certo guarda è propio lì andiamo" camminiamo e subito vengo assolta dalla immensità di libri presenti.
Sono una ragazza che ama il romance, sogno da sempre un amore come quello che leggo, un amore eterno.così mi ritrovo lì.
a guardare i libri nello scaffale dove dispone di una scritta romanzi rosa
Ho la vasta scelta, ma decido di prendere Icebreaker, mi ispirava molto la copertina.avete in mente il detto: non giudicare il libro dalla copertina? ecco questa frase non mi rappresenta propio, è in base alla copertina che capisco se il libro mi possa piacere o meno.
"ho fatto!" dico prendendo il sacchetto contenente il libro e uscendo dal negozio con dietro Karlotta che smanetta con il telefono.
"cavolo si è fatto tardi" dico guardando il cielo scuro.
"sono stanchissima" sbadiglia Karlotta.
"si anch'io" sospiro.
"che ne dici se prendiamo un Hotel? dormiamo lì poi la mattina torniamo. Non riesco a guidare con la consapevolezza che potrei addormentarmi da un momento all'altro"
"si forse è meglio, però lo offro io, tu mi hai già dato il passaggio sia per oggi che per domani" le sorrido
"va bene, grazie" mi dice.
Appena trovato l'Hotel dove passare la notte ci sdraiamo stanche sul letto guardando ognuna il proprio telefono.
@karlotta.nila