"Niente ci appartiene, tranne i ricordi."
Kathlyn
Sono immersa nella vasca da un bel po'. Mi sto proprio rilassando, come se fossi distesa su una nuvoletta, senza nessun rumore. Nell'appartamento che condivido con Luciano e Diana non c'è una vasca, ma solo una doccia. E io odio a volte dover uscire con quel freddo che si insinua perfino nelle orecchie.
Qui fa caldo. Ci sono i riscaldamenti in casa e si può stare anche nudi che tanto non sentirei nulla. Vorrei vivere qui, nella comodità. Chi non la gradirebbe?
A volte abbiamo anche problemi con l'acqua calda. Sospiro e mi guardo il tatuaggio che ho sul dorso destro. Una K con sopra la corona e sotto la scritta: la Reine de Palerme. Me lo aveva realizzato Etienne.
Anche lui c'è l'ha, ma sulla schiena.
Le Roi de Palerme.
Chissà dov'è. A lui lo hanno preso, lo hanno adottato e a me no... Ero così orribile da non poter avere una famiglia? Forse per questi occhi strani che nessuno mi ha voluto. Magari per loro ero difettata.
Chi la vuole questa bambina con questi occhi cromatici. È anche strana, maldestra e irritante.
Stringo le mani, cercando di non piangere, di non lasciarmi andare perché non me lo posso permettere. È con l'arroganza che vado avanti. È la mia unica difesa. Posso anche sembrare una rompi palle, ma in questo mondo più ti mostri debole e più le persone si approfittano, ti divorano e io non voglio essere mangiata.
Vorrei solo sapere chi è mio padre... Perché nessuno mi cerca?
Chiudo le palpebre e mi abbandono, scivolo giù fino a che l'acqua non mi copre del tutto. Trattengo il respiro e un ricordo del passato mi ritorna in mente.
•°•°•°•°•°•°
1992, Orfanotrofio.
Alcune suore che mi tengono le braccia mi accompagnano nella cappella, solo per aver rubato del pane. Mi trascinano lungo la navata e sull'altare mi attende la madre superiora che mi punirà severamente per aver violato una delle sue regole: mai rubare.
Se l'ho fatto è stato per mio fratello. Stava morendo di fame e non potevo lasciare che il mio gemello soffrisse. Morirei per lui ed ora sto per ricevere un trattamento che neanche ai cani è concesso.
La madre superiora regge il frustino e lo batte sul palmo. Non vede l'ora di usarlo contro di me, come se provasse piacere ogniqualvolta che lo fa.
«Sei consapevole di ciò che hai fatto?» mi chiede, una volta ferma davanti a lei. Annuisco soltanto, «ora sai cosa accadrà, vero?»
«Mi punirai, perché è solo questo che sai fare. Prima o poi avrò io il coltello dalla parte del manico e a quel punto per te non ci sarà più speranza.» la minaccio, fregandomene del fatto che sia più adulta di me.
«Peccato, Kathlyn, volevo solo darti cinque frustate. Ora mi tocca dartene dieci per la tua lingua tagliente.» risponde e fa un segno col capo, comandando le due suore di portarmi sull'ambone.
Appena lo fanno, stringo i bordi e mi strappano la veste, scoprendomi la schiena. Guardo la croce di Gesù Cristo e i miei occhi si inumidiscono pensando a quando lui ha sofferto per gente come loro. A quando nessuno credeva nelle sue doti. Lo hanno calpestato e trattato come uno schiavo.
Adesso subirò lo stesso trattamento.
Dall'occhio sinistro di Gesù scende una lacrima scarlatta, come se avesse ascoltato i miei pensieri.
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𝐇𝐢𝐭𝐦𝐚𝐧 ➳ ᴄᴏᴍᴇ ᴠᴇʟᴇɴᴏ
RomancePrimo Volume della saga dei Difensori di Menfi: Hitman - Come Veleno. Questa storia parla di molti sosia che avranno a che fare con la mafia, con persone che farebbero di tutto per il potere, anche togliere l'amore ai propri figli, distruggendoli ps...